“Questo calendario mi piace da matti, avevo pensato di ritirarmi a fine stagione, ma credo proprio che con il ritorno della mitica Brno e con l’altrettanto mitica Balaton Park prolungo di almeno due stagioni” – Carlo Pernat ha scherzato così nella sala stampa del Marco Simoncelli World Circuit, dopo il GP dell’Emilia Romagna. E in un momento di cazzeggio totale. E’ chiaro, infatti, che il manager genovese non fa riferimento al disegno dei due circuiti e meno che mai allo spettacolo che i piloti potrebbero offrire lì, bensì alla bellissime donne che ci sono da quelle parti. E ai luoghi in cui può essere facile incontrarne alcune per quello che lui ha definito “il mio campionato del pelo”. Tanti anni nelle corse gli hanno permesso di avere una sorta di mappa in testa dei locali “più notturni” del mondo. “Sì sì – aggiunge ancora Pernat – il 2025 sarà una gran stagione con questo bel calendario e poi garantisco che se Liberty Media vorrà provare a togliere le ombrelline, come in Formula1, organizzeremo uno sciopero senza precedenti, con bambole gonfiabili al seguito. Donne e motori, gioie e dolori”.
E’ chiaro che scherza, così come è chiaro che prendersela per le battute “a tema” di Carlo Pernat significherebbe avere il senso dell’ironia sotto la suola delle scarpe e significherebbe anche non saper tenere in considerazione che il manager genovese viene da un’epoca in cui essere nelle corse sdoganava linguaggi e spostava un po’ più il là il limite del gioco verbale in relazione a certi argomenti. La verità è un’altra: al di là della motivazione giocosa e goliardica, Carlo Pernat non saprebbe vivere senza le corse e a dire addio davvero non c’ha probabilmente neanche mai pensato in maniera seria.
Chi, invece, ha salutato la MotoGP almeno per il 2025, dopo essere stata annunciata, è l’India. E’ di ieri, infatti, la notizia che il GP inizialmente fissato nel calendario provvisorio di Dorna è già stato depennato dopo il debutto mancato in questo 2024, con l’impegno a esserci di sicuro nel 2026. In compenso, però, un altro circuito storico è tornato presente in calendario dopo le indiscrezioni delle scorse settimane su una possibile esclusione. Dorna, infatti, ha confermato il Gran Premio del Portogallo all’Autodromo Internacional do Algarve per le prossime due stagioni.
Nello stesso comunicato in cui si annuncia Portimao, gli organizzatori della MotoGP hanno spiegato le ragioni della decisione presa sul GP d’India. “La FIM, l’IRTA e Dorna confermano che il Gran Premio d’India sarà incluso nel calendario FIM MotoGP del 2026, diventando un evento di riserva per il 2025 – si legge nella nota - Le circostanze operative hanno costretto a ritardare l’evento rispetto alla sua collocazione iniziale vicino all’inizio del calendario 2025. Non essendoci date disponibili verso la fine della stagione, la MotoGP tornerà quindi in India nei primi mesi del 2026. Sia MotoGP che InvestUP stanno lavorando duramente per riportare la MotoGP al Buddh International Circuit con un evento di livello mondiale e si impegnano a confermare l’India come destinazione per eventi sportivi globali. La nostra collaborazione con InvestUP per riportare la MotoGP in India continua a gettare fantastiche basi per il futuro e la MotoGP non vede l’ora di correre davanti ai suoi incredibili fan indiani il prima possibile”.
Intanto, proprio mentre questo articolo è in pubblicazione, Dorna ha reso pubblico il calendario provvisorio della MotoGP 2025. Non ci sono particolari sorprese rispetto a quanto già anticipato da settimane e l'unica nota da sottolineare, al momento, è sugli appuntamenti italiani: al Mugello dal 20 al 22 giugno per il GP d'Italia e a Misano dal 12 al 14 settembre per il GP di San Marino. Si partirà, invece, il 28 febbraio dalla Thailandia e si chiuderà come da tradizione a Valencia dal 14 al 16 novembre.