L’ennesima festa esplosa nel box Ducati per l’ennesimo trionfo di Marc Marquez e il crollo sul circuito che doveva essere della rinascita di Pecco Bagnaia. E’, in estrema sintesi, il racconto del nuovo episodio di inside Ducati, che svela i retroscena del fine settimana di Misano nel box di Ducati e negli uffici in cui piloti e tecnici si sono confrontati per l’analisi dei dati. E’ l’ormai solita doppia faccia di un racconto che inevitabilmente finisce per ripetersi, anche se questa volta tra “gli attori” sono comparsi anche Lando Norris, Kimy Antonelli, Casey Stoner e altri grandi dello sport che hanno avuto modo di confrontarsi con Marquez e Bagnaia. Ma è il succo a restare sempre lo stesso.

La gioia travolgente per il trionfo di Márquez a Misano, le scene di puro entusiasmo nel box del team factory e un momento che non può passare inosservato. Quello in cui lo spagnolo, tra risate e abbracci, si è rivolto al team manager Davide Tardozzi con un "Relax, Davide relax". Quasi un modo per sottolineare che ok la caduta nella Sprint, ma che comunque tutto era sotto controllo e che Marc Marquez sapeva benissimo di poter poi vincere nella gara lunga, limitandosi a non commettere errori. Però, mentre Marquez celebrava "in stile Leo Messi" stabilendo "un nuovo record di punti in una singola stagione di MotoGP", dall’altra parte del box si consumava l’ennesimo dramma sportivo per pecco Bagnaia. Un contrasto drammatico che il video Inside Ducati racconta senza filtri, mostrando la cruda realtà delle corse e raccontando anche, però, di un Casey Stoner che quasi si inginocchia a fianco a Pecco con fare fraterno, fino all’aiuto in prima linea offerto il giorno successivo in occasione dei test.
Sì, perché se la domenica di Pecco è stata terribile quasi quanto il sabato, il lunedì di test è servito per ritrovare qualcosa di simile all’accenno di un sorriso. Anche se in Ducati, ormai, nessuno vuole sbilanciarsi più e persino Gigi Dall’Igna è stato categorico. “I test di lunedì sono stati importanti per provare qualche soluzione alternativa – ha infatti scritto l’ingegnere della Ducati sul suo ormai tradizionale PostRace - ma di certo, diciamocelo, un giorno non è davvero sufficiente per risolvere una situazione così delicata. Dobbiamo mantenere il nostro ingegno e la nostra fiducia”. Una fiducia che Pecco Bagnaia, nonostante il chiacchiericcio sempre più insistente, dice di sentire ancora da parte di Ducati e che dovrà inevitabilmente portare a affrontare la parte di stagione che rimane a trasformarsi in una sorta di lunghissimo test invernale per provare a pianificare al meglio il 2026, evitando così un altro anno tremendo. Tra l’altro dentro fine settimana che invece sono entusiasmanti per tutti gli altri piloti Ducati, come accaduto a Misano.
“Per Ducati – scrive ancora Dall’Igna - una vittoria emozionante su un tracciato speciale: un GP di casa che porta ancora una volta il marchio di uno strepitoso Marc Marquez, re indiscusso del 2025, che ha conquistato qui la sua undicesima vittoria nei 16 GP disputati finora. Una sfida mozzafiato ha onorato un tracciato che ha segnato un record di presenze, celebrando così degnamente il rinnovamento della presenza di Misano nel circuito mondiale. È stata una vittoria combattuta e guadagnata, con un campo di avversari veloci e determinati, che ci ha dato ancora più entusiasmo, ma che ha comunque riconosciuto la forza dei nostri concorrenti. Per non parlare delle cinque Ducati nelle prime sei moto al traguardo, il lieto riassunto di quanto fatto dal duo davanti. Hanno corso una gara tutta loro a forza di giri veloci ripetuti: era l'unico modo per vincere, mettendo in campo tutta l'esperienza, la generosità e il talento di cui Marc è capace contro un Bezzecchi superlativo e mai domato, che ha avuto il merito di tenere viva la gara fino all'ultimo metro sotto la bandiera a scacchi.
Altre note positive sono, innanzitutto, l'ormai costante presenza di Alex Marquez sul podio e le grandi prestazioni mostrate dagli altri piloti Ducati che hanno portato a termine la gara. Su una nota a parte, l'incidente di Pecco. Nonostante la sua buona gara, guardando i tempi sul giro, non ha avuto il feeling che aveva acquisito nelle prove libere e nelle qualifiche”.E poi l'abbraccio commovente tra i due protagonisti nel parco chiuso a coronare quello che è lo spot più bello per il nostro sport: gli applausi... per tutto!