Mentre Valentino Rossi e Marc Marquez bisticciavano dietro le quinte, nelle sala stampa e pure in pista, lui, Jorge Lorenzo, è andato a vincere il suo quinto titolo mondiale in quel 2015 che ha segnato per sempre la MotoGP. E se c’è una cosa che ha messo d’accordo persino Marquez e Rossi è proprio che Lorenzo quel mondiale lo ha anche meritato, per la stagione che era riuscito a fare e per come ha saputo mantenersi anche al di sopra di una rivalità che a distanza di dieci anni non accenna a smettere. Con Rossi che, però, proprio con Lorenzo si è quasi subito riabbracciato fino, addirittura, a un invito al Ranch un paio di anni fa. Quando non c’è più niente da giocarsi in pista si può tornare a essere amici e, adesso, entrambi fanno altro, mentre tra i cordoli c’è rimasto solo quel Marc Marquez che tra un paio di settimane si laureerà quasi certamente campione del mondo per la nona volta.

Vale è un pilota di auto da corsa, Jorge Lorenzo è un business man. E se gli affari con le ruote panoramiche non vanno proprio benissimo (qui abbiamo raccontato tutto) a andare a gonfie vele è il suo Duralavida. Sì, anche tra gli addetti ai lavori non troverete nessuno che non vi dirà che quello lì, Duralavida, è in assoluto il miglior podcast sulla MotoGP in circolazione, con Lorenzo che, adesso, s’è inventato pure “la chiacchierata”. Ossia una costola di Duralavida, ma interamente in Italiano, con Ruben Xaus come sponda e temi che, manco a dirlo, piacciono agli italiani. E il 99 ha vinto ancora. Per incrocio del destino, questa volta, ancora “sulle spalle” della rivalità tra Valentino Rossi e Marc Marquez, visto che è a questo tema che è stata dedicata quasi tutta la seconda puntata de “la chiacchierata”.
Ventiquattro minuti per analizzare a fondo sue personalità e giungere a una conclusione: “Valentino Rossi e Marc Marquez sono stati due animali più simili che diversi”. Lo ha detto Lorenzo e lo ha ribadito Xaus, ripercorrendo i punti di contatto tra il 46 e il 93 e andando anche a analizzare le carriere dei due. “Vale ha grande carisma e è molto aperto – ha detto Lorenzo – Marc ha uguale carisma, ma è più timido. Come piloti, invece, parliamo di due animali, due fenomeni. Marc ha anche copiato da Vale tutto quello che di Vale funzionava e anche l’esultanza a Misano, copiando Messi, ha avuto un significato ben preciso e non è stata un caso (poi non dite che noi di MOW non l’avevamo già detto, ndr)”.

Adesso, però, i margini per confrontarsi in pista non ci sono più e Jorge Lorenzo, senza dirlo in maniera esplicita, sembra quasi avere un consiglio per i due grandi rivali, limitandosi a parlare della propria esperienza. “A Misano – racconta – ho avuto il piacere di fare un colazione con Andrea Dovizioso. E’ un altro di quelli con cui, quando correvamo, eravamo tutt’altro che amici, ma adesso c’è un bel rapporto e mi ha parlato anche della Yamaha M1 con il V4. Per me è tutto superato e adesso c’è un bel rapporto anche con altri grandi rivali, come ho già detto di Vale, o come potrei dire, ad esempio, di Dani Pedrosa”.
A dire il vero, Jorge Lorenzo un consiglio da amico per Valentino Rossi ce l’ha e Ruben Xaus sembra essere d’accordo con lui: “dovrebbe stare vicino a Pecco ogni giorno, andare alle gare e aiutarlo a superare questo momento”. Per Lorenzo, come per Xaus, Bagnaia è nell’anno terribile che ogni grande campione ha e che a alcuni, come ha detto Xaus parlando della sua esperienza, è costato la carriera, mentre a altri, come ha detto invece Lorenzo parlando della sua esperienza, è valso quella rinascita che poi gli ha permesso di diventare il grandissimo campione che è stato. Però c’è poco da riassumere, qui sotto alleghiamo il video. E sono 24 minuti a gas aperto…