Perdere non gli è piaciuto mai e ha sempre fatto di tutto, sin da quando era piccolissimo, per tenersi lontano dalla possibilità che gli succedesse. Figuriamoci, quindi, se a Jorge Lorenzo può piacere perdere soldi adesso che per mestiere, come ha detto lui stesso proprio a MOW qualche mese fa, si occupa di investimenti. Sì, del cinque volte campione del mondo in questi giorni s’è parlato più per una vicenda che c’entra niente con le corse che per il fine settimana di Misano appena messo in archivio e in cui Lorenzo è stato presente come commentatore TV.L’Italia, per lui, è stata in passato terra di grandi gioie sportive, ma questa volta è stata terra pure di una gran fregatura, anche se a centinaia e centinaia di KM di distanza sia da Misano Adriatico che dal Mugello.

Ha infatti recentemente raccontato di essere stato vittima di una truffa legata all'acquisto di una ruota panoramica a Vieste, nel Foggiano. L'ex pilota spagnolo ha investito 1,4 milioni di euro nell'attrazione turistica, affidandone la gestione a una società con un contratto quadriennale grazie al gancio di un uomo di affari che lui considerava, prima di tutto, un amico, come ha spiegato al programma "Dentro la Notizia" su Canale 5. Jorge Lorenzo, proprio in quella occasione, ha rivelato di aver creato una società appositamente per acquisire la ruota panoramica di Vieste, investendo complessivamente 1,4 milioni di euro. "Ho fatto una società – ha detto - ho acquisito la ruota panoramica che mi è costata in totale 1,4 milioni di euro e ho fatto un contratto d'affitto per quattro anni. Tuttavia, fin dall'inizio i canoni sono arrivati in ritardo e con crescente irregolarità. Il patto era che durante questi 4 anni d'affitto lui mi doveva dare un canone mensile che mi ha cominciato a dare da subito tardi e male. E ogni volta mi pagava sempre più tardi". Poi la ruota è finita nel mirino del Tribunale Amministrativo Regionale (per questioni di affidamenti pubblici totalmente estranei a Jorge Lorenzo e non riconducibili a lui o alle sue società).

La situazione è precipitata quando i pagamenti si sono completamente interrotti. "Gli ultimi soldi che ho ricevuto sono stati a settembre 2024, esattamente un anno fa – racconta ancora - E in tutti questi mesi in cui non mi ha pagato il suo debito è arrivato a più di 200 mila euro". Di fronte a questa inadempienza, l'ex campione ha intrapreso azioni legali decisive: "A settembre del 2024 abbiamo denunciato, sia penalmente che civilmente. Secondo me la sua intenzione è quella di allungare questa situazione il più possibile, senza pagarmi. Più passa il tempo e più il valore della ruota cala, ogni giorno che passa".
A far arrabbiare di più il cinque volte campione del mondo, però, sembra esserci il fatto che la società continui a utilizzare il suo nome e la sua immagine per promuovere l'attrazione nonostante l'inadempimento contrattuale. "Sul profilo Instagram ufficiale della sua azienda – dice ancora - continua a menzionare il mio nome e a scrivere che il testimonial sono io. La situazione è surreale: quella è la ruota di Jorge Lorenzo ma non andateci. Purtroppo, mi sono fidato di una persona sbagliata a livello d'investimenti, lo ritenevo un amico".
