Reduce da alcune stagioni sottotono dopo essere stato celebrato come la stella nascente della MotoGP, Maverick Vinales punta ad un 2022 da protagonista assoluto. L’obiettivo è condurre al successo l’Aprilia, ma soprattutto riportare in superficie un talento per troppo tempo offuscato.
“Avevo bisogno di cambiare aria. I miei risultati erano ondivaghi e arrivavo ai weekend di gara poco motivato”, il suo ricordo a Motosan dell’ultimo periodo trascorso in Yamaha. “Un giorno andavo fortissimo e quello dopo mi trovavo in posizione arretrata. Era tutto molto strano da accettare”.
Sentitosi incompreso e confuso da una situazione in apparenza inspiegabile il 27enne ha così deciso di andare altrove. “A Noale stanno cercando di creare una squadra solida attorno a me”, le parole dello spagnolo, decisamente più sollevato rispetto ad un anno fa. A tirargli su il morale anche la presenza nel box di Aleix Espargaro, rivale e amico sin dall’epoca Suzuki. “Con lui parlo molto. Ci troviamo bene assieme e condividiamo il medesimo target che è creare una moto vincente".
A questo proposito Maverick ammette di avere fame di rivincita. Un fuoco dentro creatosi grazie al cambiamento. “Ora ho energia e voglia di lavorare e migliorare”, la sua ammissione. “Uscire dalla mia zona di confort e spingere al limite per tirare fuori il massimo era necessario”.
Effettimavamente il 2021 è stato molto duro per lui, specialmente la trasferta in Austria dove ha vissuto un coacervo di sensazioni opposte, compreso il divorzio con effetto immediato dalla Casa del Diapason. “Nel round di Stiria tutto sembrava perfetto e dopo cinque minuti era l’opposto. Non ce la facevo più. Si sono verificate cose inspiegabili. Forse avrei dovuto andare via molto prima. Avrei dovuto fidarmi del mio istinto”.
Archiviata la dolorosa parentesi finale sulla M1, il catalano ora vuole pensare soltanto alla sua RS-GP 2022 che promette piuttosto bene. “Quest’anno non dovrebbero esserci problemi. La moto va come un razzo”, la sua conclusione.