Raul Fernandez nel Gran Premio d'Italia ha tagliato il traguardo fuori dalla zona punti, concludendo la gara in diciassettesima posizione, dopo essere stato superato da Augusto Fernández e Michele Pirro. A quanto pare la perdita di posizioni è stata dovuta a dei problemi all'avambraccio destro: "Ho vomitato. Non so perché. È stata una giornata difficile, mi sono qualificato molto male, ma il passo era buono, sono uscito ed ero con Maverick e Oliveira, stavamo prendendo un po' di Aleix, cioè il nostro obiettivo, stare con l'Aprilia. Ma c'è stato un momento in cui ho superato Diggia, ho ripreso Maverick, che non c'era più, e in un momento di gara non so se a causa di un colpo di calore, a causa delle cadute, per cui stavo prendendo antibiotici per riuscire a dormire, ho iniziato a sentirmi male e a vomitare. Ho cercato di resistere, ma ho quasi preso Augusto, non ho visto quasi nulla dentro il casco, la mia visiera era un po' macchiata".
Fernandez ha detto che non gli era mai capitato un episodio simile: "È la prima volta che mi succede. Ma è normale, non sto incolpando i medici, tutt'altro. Alla fine, ho avuto delle cadute e abbiamo cercato di coprire il dolore, e basta. Nei giri di riscaldamento, quando giravo sulla moto sembrava Robocop, non riuscivo a muovermi". Nonostante tutto non ha preso in considerazione l’ipotesi di non scendere in pista: "Non è uno scherzo. Il problema è che ci sono molte persone che lavorano dietro di noi, e questo è irrispettoso. Alla fine, veniamo pagati per questo, e non importa quanto tu sia cattivo, devi uscire e mostrare la tua faccia, ed è quello che ho fatto. Sono uscito e ho cercato di difendere Aprilia, perché è molto importante”.