Luca Marini ha fatto un bilancio sulla sua prima parte di stagione che ha concluso meglio di come aveva iniziato.
I suoi esordi sono stati davvero complicati sulla GP22. Poi è arrivato il Gran Premio d'Italia, che è stato un click, così come il suo compagno di squadra esordiente Marco Bezzecchi (riuscito a salire sul podio) e il debuttante alla Gresini Fabio Di Giannantonio, tutti su Ducati... Da allora è riuscito a trovare costanza e velocità sulla sua GP22.
“Come valutazione mi darei un sette perché a inizio anno abbiamo faticato ma poi c'è stata una buona progressione con buoni risultati e buona velocità, in tutte le situazioni”, ha detto Marini.
"È bello avere una squadra con cui posso uscire e con cui divertirmi. Lottare per il podio? Devo mettere tutto a posto, fare buone qualifiche, partire dalla prima fila, partire bene e mantenere il ritmo per tutta la gara".
"Ora mi sento meglio sulla moto, la sensazione che provo ogni volta che scendo in pista è fantastica, è quello che voglio perché mi dà la motivazione per lavorare sodo ogni giorno e migliorare. Le prime gare sono state molto difficili per me, non ero mai contento e non capivo non perché stavo perdendo molto tempo perché secondo me guidavo bene. Molti piloti possono vincere nell'ultima parte della stagione e anche salire sul podio, sarà una battaglia dura ma io voglio esserci e cercherò di lottare in ogni gara".
"La MotoGP è cambiata rispetto agli ultimi anni, ora tutti i piloti hanno un'ottima moto e questo ci permette di ottenere ottimi risultati anche nei team indipendenti. Fa bene al nostro sport perché il livello sale ad ogni gara ed è più difficile per tutti. Se riesci a trovare qualcosa, puoi fare la differenza”, ha concluso.