Il giorno scelto è stato quello del compleanno di Valentino Rossi: 16 febbraio. Doppia festa (simbolica), quindi, in casa VR46, con il team che porta il nome di Sky e del nove volte campione del mondo che ha presentato moto e piloti per la stagione 2021. La prima in cui i tradizionali colori nero e blu saranno anche in MotoGP, con Luca Marini e il direttore sportivo Esponsorama Avintia, Ruben Xaus, oltre che in Moto2 con Marco Bezzecchi e Celestino Vietti insieme al direttore sportivo Pablo Nieto.
Un team nato quasi per gioco, quindi, che si è fatto grande negli anni, fino all’approdo naturale nella classe regina. E con un podio già in tasca che non è relativo alla pista, ma che la dice lunga sulle aspettative di fan e appassionati. “Nel 2020 – spiegano infatti da Sky e VR46 - il Team si è confermato la prima community social in Moto2 sulle tre piattaforme principali (Facebook, Instagram, Twitter) e la quarta community di tutto il Motomondiale su Instagram con oltre 4.500 contenuti prodotti. Con una fanbase giovane, che va dai 18 e i 34 anni (il 65% del totale), Instagram è il canale social che raccoglie le migliori performance, con oltre 850 mila contatti unici settimanali raggiunti. Superata quota 1 milione di contatti unici medi relativi a Facebook, con un picco di 3 milioni raggiunto in occasione della duplice vittoria Vietti e Bezzecchi al GP d’Austria”.
A contare più di tutto, però, è la pista ed è chiaro che l’interesse maggiore è salito di un livello, con gli occhi di tutti puntati sulla MotoGP e sulla Ducati con cui Luca Marini farà il suo esordio tra i grandi della velocità su due ruote. "Non vedo l’ora di iniziare questa nuova stagione con Sky VR46 Avintia. Non ho avuto l'opportunità di provare la Ducati a fine novembre come in una stagione normale e l'attesa è stata lunga – ha spiegato il debuttante tavulliese della MotoGP - Ho passato tutto l’inverno a pensare come sarebbe stato il primo giorno di test. Con il supporto dell’Academy mi sto allenando per essere pronto fisicamente e mentalmente. Ci saranno tante cose da imparare, lavorerò sodo per crescere e adattarmi alla nuova categoria il più velocemente possibile per ottenere risultati sempre migliori. Allo stesso tempo, voglio godermi questo primo anno in MotoGP: sarà un momento speciale della mia vita. Quanto al compleanno di Valentino, gli rinnovo gli auguri. Con gli altri ragazzi gli abbiamo fatto un regalo tutti insieme, ma non svelerò di cosa si tratta, perché non so con precisione quando gli verrà consegnato”. Inevitabili, per lui, alcune domande sul blasonato fratello, con Marini che ha raccontato di avere come primo ricordo quello di una giornata a Tavullia in cui Valentino ha giocato con lui, piccolissimo, alla play station. Nessun riferimento, invece, ai consigli per questo debutto in MotoGP e alla possibilità che la VR46 raddoppi gli sforzi il prossimo anno, magari proprio con Rossi ancora più presente come team manager.
Nel presente di Luca Marini c’è la Ducati Desmosedici nella nuova livrea rivisitata nei colori dal reparto grafico e creativo della VR46: il tocco di grigio chiaro satinato è divenuto nero lucido, con un gioco di contrasti introdotto dall’azzurro cromato, che ridisegna in maniera più “racing” la veste grafica dei due Team.
Stessi colori, quindi, anche delle moto della Moto2, con il VR46 Sky Racing Team che punterà tutto su Marco Bezzecchi, dopo l’ottima stagione dello scorso anno, e Celestino Vietti, esordiente di grandi speranze. "Come ogni anno – ha spiegato Bezzecchi - sono sempre contento di tornare in pista dopo una lunga off season. Ho incontrato anche i ragazzi del Team qualche settimana fa a Tavullia, siamo carichi e non vediamo l’ora di rivederci in Qatar. Dita incrociate per il calendario, sono sicuro che ci divertiremo. Con tanto lavoro possiamo fare uno step in avanti rispetto allo scorso anno, diventare più costanti ed essere nel gruppo dei più forti in ogni GP".
Obiettivo prima vittoria, invece, per Celestino Vietti, che è pronto pure a mettere in gioco qualcosa di importante pur di salire sul gradino più alto del podio già nel 2021. A patto, però, che non gli si chieda di tagliare i ricci: “Già nel 2019 ho perso una scommessa ed ho dovuto tagliare i capelli – ha raccontato Vietti – Voglio vincere, ma i capelli non li tocco più. Scherzi a parte, ho voglia di cominciare. Aspetto questo momento dal test di Jerez, quando ho provato la Moto2: sono contento perché ancora una volta affronterò un momento chiave della mia carriera insieme ai ragazzi dello Sky Racing Team VR46. Non sarà facile, ci sono tanti accorgimenti di cui tener conto rispetto alla Moto3, ma anche tanta potenza e velocità da gestire. A novembre mi sono davvero divertito e le sensazioni sono state più che positive. Ho voglia di iniziare a fare sul serio: lavorare sodo con il Team e continuare a prendere le misure della nuova categoria. L’obiettivo? Riuscire a ottenere qualche buon piazzamento, ma senza fretta”.