Nei primi test pre-stagionali si è parlato poco della Yamaha, o almeno lo si è fatto in misura molto minore rispetto a Ducati e Honda.
A Mandalika, Fabio Quartararo alla fine ha chiuso però a soli 14 millesimi dal miglior tempo di prova di Pol Espargaró, per la soddisfazione del team manager Massimo Meregalli. "Il test è andato abbastanza bene perché abbiamo potuto testare tutto ciò che avevamo programmato. La prima giornata a Sepang non è stata molto utile in tal senso, ma i piloti ne hanno tratto vantaggio perché hanno potuto ritrovare fiducia nella moto e nella loro velocità. Dopodiché, abbiamo avuto solo un giorno per iniziare a provare le nuove componenti. Pertanto, in Indonesia, abbiamo pensato che avremmo potuto non superare il nostro programma di test. Ma ce l'abbiamo fatta e ora sappiamo con cosa cominceremo nella prossima sessione in Qatar”.
C'è però un problema, legato alla velocità massima: "Partiamo da una base che conosciamo molto bene. È risaputo che Yamaha non osa rivoluzioni, ma anzi migliora quanto di successo l'anno precedente. Siamo stati in grado di fare progressi in alcune aree, ma non siamo riusciti a migliorare in questo. E' la nostra più grande preoccupazione".
Anche il quinto posto di Morbidelli non è male: "Sono particolarmente contento per Franco, perché piano piano sta riuscendo ad ottenere ciò che vuole. Ha dedicato molto tempo al lavoro di dettaglio, ma alla fine è stato in grado di impostare un buon momento quando doveva. È anche riuscito a fare un paio di buoni giri durante la giornata, e penso che sia molto importante”.