Nel paddock ormai lo dicono tutti: Fabio Quartararo e Yamaha hanno trovato la quadra e a giorni metteranno nero su bianco il rinnovo. Il pilota francese è stato accontentato sull’ingaggio e, soprattutto, sulla promessa di una M1 che si adatti di più alle sue richieste, e quindi tutta nuova, già dal 2023. Sono voci, sia inteso, ma ormai sono così frequenti da lasciar pensare che siano fondate su solide certezze. Anche perché con l’uscita di scena di Suzuki, le prospettive per Fabio Quartararo s’erano ridotte notevolmente, con solo Honda alla finestra e un Marc Marquez con cui dover dividere un box che oggettivamente sarebbe scomodo per chiunque (Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo docet). C’è chi sostiene che l’annuncio del rinnovo potrebbe avvenire già in questo fine settimana a Le Mans, ma l’impressione è che si aspetterà almeno il Mugello, dove Yamaha porterà anche alcuni aggiornamenti aerodinamici per la M1.
Intanto, Lin Jarvis ha spazzato via anche le altre voci di mercato che riferivano di una separazione anticipata con Franco Morbidelli. I risultati dell’italobrasiliano sono quelli che sono, ma Morbidelli ha ancora la piena fiducia di Iwata e il suo posto in sella alla M1 del Team Monster Eergy non è in discussione. “Franco sarà con noi anche l’anno prossimo – ha dichiarato Javis – Non capisco da dove arrivino informazioni differenti, visto che ci sono di mezzo dei contratti in essere”. Una blindatura, quella di Franco Morbidelli nel team ufficiale, che però potrebbe costituire un problema per un altro degli obiettivi di mercato della Yamaha. E’ noto, infatti, che Jarvis vorrebbe portare in MotoGP Toprak Razgatlioglu, anche per comprensibili ragioni di marketing, ma il turco ha già fatto sapere, attraverso il suo manager, di non essere interessato a salire su una moto non ufficiale.
In queste ore, però, il manager inglese ha provato a ingolosire il campione del mondo della Superbike, fissando la data per un test ufficiale con la M1. “Avevao deciso di far fare un test a Toprak già da molto tempo, ma poi le cose si sono ritardate per via del Covid e di questioni organizzative – ha spiegato l’inglese- ora ci siamo e a giugno proverà la M1 campione del mondo di MotoGP. Sappiamo che l’obiettivo di Toprak adesso è confermarsi al vertice della Superbike e sappiamo anche che per un eventuale salto in MotoGP vorrebbe un team ufficiale, ma adesso le cose stanno come stanno e non possiamo cambiarle. Lui, però, dovrebbe sapere che ormai ha 26 anni e se vuole fare il salto in MotoGP è ora di provarci. Faremo questo test e poi lui farà le sue considerazioni e noi faremo le nostre. Abbiamo programmato per lui una intera giornata di lavoro e gli dedicheremo una squadra. Sarà la prima occasione per vedere e sentire la M1. Penso che possa sicuramente essere un pilota capace per la MotoGP”.