Yamaha ha fretta di trovare un sostituto di prestigio per Toprak Razgatlioglu nel mondiale Superbike. Il nome in cima alla lista è quello di Franco Morbidelli, ma l’italobrasiliano ha ancora prospettive e sogni in MotoGP. Si potrebbe riassumere così la situazione di stallo che si sta vivendo adesso in casa Yamaha. Una situazione che si aggiunge alla profonda crisi in cui è piombata la casa costruttrice, rimasta senza squadra ufficiale, senza podi e pure – a quanto pare – senza grandi prospettive di rinascita almeno in tempi brevi. Anche in Superbike, Toprak escluso, le cose non vanno benissimo e lo stradominio di Ducati sta generando non pochi imbarazzi.
Serve un nome di prestigio, qualcuno che sappia segnare una rivoluzione. Per la MotoGP il nome scelto – ormai lo sanno anche i muri – è quello di Alex Rins. Il pilota spagnolo è reduce da un infortunio e dalla delusione per il trattamento che Honda gli ha riservato nonostante sia riuscito a essere l’unico pilota capace di vincere in questo 2023 con l’RC213V e è pronto a far valere l’opzione che gli permette di mettere fine al contratto con Honda per aver ricevuto un’offerta da una squadra ufficiale. Se si deve soffrire meglio farlo in sella alla moto di un Team Factory e con uno stipendio da ufficiale piuttosto che sopra la moto di una squadra satellite. Il ragionamento fatto da Rins non fa una piega (tra l’altro la M1 è molto più simile alla Suzuki che ha sempre guidato in MotoGP rispetto alla RC213V) e anche se il contratto non è ancora stato firmato sembra scontato che il valenciano finirà in Yamaha.
Nel Team Monster Energy, quindi, non ci sarà più posto per Franco Morbidelli, ma Yamaha non vorrebbe perdere l’italobrasiliano e, anzi, vorrebbe “riciclarlo” in Superbike per metterlo a riferimento di un nuovo progetto di rilancio del marchio giapponese nel mondiale delle derivate di serie. Una prospettiva, questa, che però a Franco Morbidelli non piace, con l’ex vicecampione del mondo 2020 che ha preso tempo. Adesso, però, quel tempo è finito e, stando alle voci che circolano tra i ben informati, Yamaha ha fissato un ultimatum: a Silverstone Franco Morbidelli dovrà dare una risposta definitiva. Viene da chiedersi se, in questa fase, Yamaha può realmente permettersi di fare la voce grossa e fissare ultimatum vista la situazione che sta attraversando, ma si tratterebbe di sconfinare sul terreno delle opinioni.
Ciò che invece opinione non è è che Franco Morbidelli, con tutta probabilità, dirà no. E anche in maniera decisamente convinta. Per l’italobrasiliano, infatti, c’è ancora molto da fare in MotoGP e anche le prospettive per il 2024 non mancano. Scartata ormai l’ipotesi del team Mooney VR46, visto che sembra certa la permanenza di Marco Bezzecchi (Desmosedici uguale a quella degli ufficiali e ritocco di ingaggio con l’intervento diretto di Ducati), per il Morbido ci sarebbe una proposta da parte di Lucio Cecchinello. L’ex pilota e team manager italiano ha ammesso che potrebbe perdere Alex Rins, lasciando comunque intendere che una decisione definitiva sul futuro non arriverà prima del GP d’Austria (quindi dopo Silverstone). L’altra trattativa che riguarda Morbidelli, invece, è quella con la Gresini Racing. Un accordo di massima, con tanto di benedizione da parte di Ducati, ci sarebbe già, ma manca una decisione a monte da parte dei vertici della squadra italiana che si stanno (giustamente) ancora interrogando sull’opportunità di prolungare il contratto di Fabio Di Giannantonio o di puntare su un giovanissimo come Tony Arbolino.