I tedeschi di SpeedWeek tornano sulla vicenda delle valvole utilizzate da Yamaha sui motori delle M1 di Maverick Vinales, Valentino Rossi, Fabio Quarataro e Franco Morbidelli e riaccendono il fuoco delle polemiche dopo la decisione della FIM della scorsa settimana. In seguito ad una serie di accertamenti, infatti, era risultato che Yamaha aveva effettivamente utilizzato a Jerez valvole non identiche a quelle indicate nelle specifiche del motore ad inizio stagione.
Da qui una inchiesta durata mesi, fino alla “sentenza” della scorsa settimana, con Yamaha che è stata penalizzata di 50 punti nel mondiale costruttori e i due team, Monster Energy e Petronas SRT, che si sono visti decurtare rispettivamente 20 e 36 punti (quelli conquistati dai piloti in gara, con Vinales che era arrivato secondo e Quartararo e Morbidelli rispettivamente primo e quinto. Rossi si era ritirato). Nessuna sanzione, invece, verso i piloti, tanto che in molti nel paddock avevano storto il naso e anche Marc Marquez, da casa, aveva commentato con sarcasmo la scelta su Twitter.
Partita giocata e capitolo chiuso, sembrava. Anche perché Yamaha aveva ammesso l’errore, spiegando, però, che le valvole utilizzate erano perfettamente identiche a quelle omologate e che l’unica differenza stava nel nome del produttore e del fornitore. Una giustificazione credibile e che, anche se non si è trattato di una bella figura, sembrava mettere definitivamente fine alla questione. Fino a poche ore fa, quando, appunto, la stampa tedesca ha sganciato la bomba: quelle valvole non erano affatto identiche e le differenze non riguardavano solo il produttore e il fornitore, ma anche le specifiche. Stando a quanto riportato, le valvole utilizzate nel gran premio inaugurale del mondiale 2020 hanno caratteristiche differenti nella sostanza rispetto a quelle omologate, potendo contare su maggiore resistenza, oltre che su diverse geometrie, e risultando, quindi, più performanti.
“Dopo aver controllato le valvole – si legge su SpeedWeek - si è scoperto che il design e il materiale dei due diversi tipi differiscono notevolmente dalla versione omologata del motore campione. Su richiesta della Yamaha, il direttore tecnico Danny Aldridge ha incaricato l'Università di Padova come istituto di prova indipendente di verificare le due diverse configurazioni delle valvole. Durante questa indagine è emerso che il test di durezza delle valvole utilizzate a Jerez-1 ha mostrato un valore inferiore del 50 per cento a quello delle valvole omologate”. Difficile capre se ci saranno ulteriori sviluppi, anche perché di fatto Yamaha non è stata punita per l’utilizzo delle valvole differenti, ma semplicemente per aver violato il regolamento andando ad intervenire sui motori senza avere le necessarie autorizzazioni da parte dell’associazione dei costruttori. L’impressione è che l’intera vicenda sia comunque destinata a chiudersi così, visto che le valvole in questione sono state utilizzate solo per una gara (quella di Jerez, appunto). Certamente, però, se Fabio Quarataro dovesse vincere il mondiale (cosa del tutto improbabile, ma matematicamente ancora possibile) resterebbe un’ombra da cui sarebbe difficile liberarsi.
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