Un evento romano per la capacità di creare e mostrare relazioni ma squisitamente ambrosiano per la volontà di offrire pragmatismo e risposte ai problemi odierni: ieri, nella cornice del Palazzo delle Stelline di Corso Magenta, è andata in scena la convention “Direzione Nord: una nuova stagione” che, e questo mostra la cifra dello spirito milanese, si rivolgeva esplicitamente a “persone che hanno qualcosa da dire”. In scena il sistema-Lombardia, rete relazionale prima ancora che di interessi che, lo ha ricordato il presidente Attilio Fontana nell’intervento di apertura, “ha il suo perno nella cooperazione virtuosa tra pubblico e privato” su temi come impresa, infrastrutture, energia. Tre Ministri (Pichetto Fratin, Valditara, Locatelli), diversi big dell’impresa e del mondo economico e volti noti del potere meneghino hanno preso la parola sul palco dopo l’intervista iniziale al titolare di Palazzo Regione.
Fabio Massa, direttore di True News (media partner dell’evento) e “regista” di Direzione Nord, ai margini della convention afferma di essere “molto soddisfatto” di come il diciassettesimo evento di Direzione Nord si sia sviluppato. Nella “bouvette” del Palazzo delle Steline Massa e i membri della redazione di True News – Alessia Liparoti, Stefano Marrone, Luigi Lupo, Andrea Bufo – accolgono e dialogano con gli ospiti, che messi a loro agio non mancano di marcare la loro presenza con affermazioni di peso. Il sottosegretario lumbard doc Alessandro Morelli apre al nucleare nel panel dedicato all’energia, il Ministro dell’Ambiente e della Sovranità Energetica Gilberto Pichetto Fratin ai margini della convention ci dice che “in prospettiva la fusione è una tecnologia su cui si può discutere” e nella sua intervista propone esplicitamente il “suo” tetto al gas: 180 euro al megawattora. Il presidente di Ferrovie Nord Milano Andrea Gibelli e l’amministratore delegato dell’azienda aeroportuale SEA Armando Brunini dialogano di sostenibilità nei trasporti; Marco Osnato, presidente della Commissione Bilancio della Camera, e l’assessore milanese Pierfrancesco Maran, rispettivamente in quota Fdi e Pd, discutono di “piani casa” e questioni abitative in un clima di grande rispetto istituzionale. “Un’interlocuzione che continua da tempo, ma che è un piacere portare avanti qui, con la presenza delle autorità comunali, della Regione e dello Stato”, ci dice Maran ai margini dell’evento.
Alla convention fa capolino anche Giulio Tremonti che nicchia con la stampa. “Sono qui solo per presentare il mio nuovo libro”, dice sorridendo l’ex Ministro dell’Economia e delle Finanze ora presidente della Commissione Esteri di Montecitorio. L’evento patrocinato da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo è un inno alla centralità di Milano nella ripresa del sistema Paese. Un inno pragmatico. Lo spirito ambrosiano si vede nella volontà dei dibattenti di non sottrarsi al confronto e alle prese di posizione. Una città unica per la sua intensità. Una metropoli piccola, che ha però al suo interno un arcipelago di eccellenze che poche altre città possiedono: dalla finanza alla moda, dalla sanità all’editoria fino al design”, dichiara Stefano Boeri, Architetto e Urbanista, Presidente Triennale Milano descrivendo Milano senza però temere di bocciare l’operazione urbanistica del nuovo stadio di San Siro, i cui promotori “hanno messo lo stadio troppo vicino alle residenze”.
Insomma, una Milano vivace, in crescita e dinamica. In cui si parla di politica, impresa, territorio con un occhio a Roma e agli esponenti lumbard calati nella Capitale in un clima di attenzione e cooperazione. Tra crisi energetica, futuro del “modello Milano”, territori e inclusione la regia di Massa ha messo in campo un laboratorio di idee di peso. Giunto alla diciassettesima edizione Direzione Nord non ha timore di alcuna scaramanzia e rilancia la volontà di portare chi ha “qualcosa da dire” a affacciarsi alla ribalta milanese. In Lombardia guardare al presente significa – inevitabilmente – progettare il futuro. Lo scartamento temporale tra scelte prese oggi e effetti futuri si va sempre più riducendo, la crescita economica e sfide come la crisi energetica impongono attenzioni sempre maggiori al concetto di sistema che può e deve essere la base del successo lombardo e in particolare milanese. A patto di saper giocare di squadra tra istituzioni, mondo dell’impresa e società civile.