Un reel virale che fotografa la crisi del turismo meglio di qualsiasi convegno
Lidi vuoti, sabbia desolata e ombrelloni serrati. Lamentano la crisi, piangono la fuga dei turisti, ma nessuno si prende la briga di guardarsi allo specchio. Ci pensa il giornalista Salvo Sottile, che si unisce a Pinuccio di Striscia la notizia e tanti altri in questi giorni, con un reel diventato virale, a dire quello che pensano tutti: “Lidi deserti, ombrelloni chiusi e i gestori che si lamentano, la gente non viene più al mare. Ma davvero vi stupite? Se trattate le persone come polli da spennare, per forza poi preferiscono andare sulla spiaggia libera e portarsi il pranzo da casa”. Già, perché i dati parlano chiaro e il giornalista li legge a voce alta: “Leggevo i dati di Altroconsumo, quest'anno i prezzi per ombrelloni e lettini sono aumentati del 5%. In più, se tu vai a un lido, devi spendere mediamente 100-150 euro a postazione. Mettici pure il pranzo, un piatto di pasta te lo fanno pagare 30 euro, un panino 12 euro. Ma perché io devo andare a farmi spennare?”.

L'aria condizionata sotto la palma sintetica non basta più. Il turismo balneare è in panne, e Sottile lo dice senza girarci intorno: “Gestori, avete tirato troppo la corda. Gli italiani non hanno tutti questi soldi e come vedete anche i turisti stranieri mi stanno abbandonando. Il lago di Garda, il deserto, non ci vanno non solo gli italiani ma neanche i tedeschi”. Serve un bagno d’umiltà. E magari anche uno gratis: “Per l'anno prossimo ascoltatemi, fatevi furbi, abbassate i prezzi, state attenti perché se non tornate con i piedi nella sabbia restate col portafoglio in mano. Il prossimo agosto rischiate di passarlo da soli”. Chiaro, diretto, salato. Più di quel piatto di pasta da 30 euro.
