La denuncia della giornalista AlisaToaff, che noi per primi abbiamo intervistato, sporta contro Rocco Siffredi per presunte molestie, sembra non trovare appoggio unanime neanche tra gli addetti ai lavori. Prima è intervenuto l'avvocato Annamaria Bernardini De Pace, dicendosi totalmente dalla parte di Siffredi. E ora abbiamo intervistato l'avvocato Alessandra Demichelis, finita al centro delle cronache per aver aperto un profilo Instagram dc_legalshow, che (in quanto contenente foto ritenute "troppo sexy") ha destato l'indignazione dell'ordine degli avvocati e che le ha comportato una sospensione di quindici mesi. La Demichelis, che insieme a una sua collega ha anche partecipato a Pechino Express, si è spinta molto oltre su questo tema, dicendo che “non ha senso parlare di molestie, è veramente ridicolo. Io mi rifiuto di difendere certa gente. E basta con questo di parità dei sessi. Viva il patriarcato”. Ma la diffusione degli audio in cui si sente la voce di Siffredi è legale? “La giornalista era legittimata a divulgare gli audio relativi alla conversazione privata avvenuta con Siffredi solo nel momento in cui ciò non viene fatto per schernirlo. Ma ci sono conseguenze a cui può andare incontro”. E ci svela i trucchi che usano certe donne per fingere violenze o aggressioni subite.
Avvocato Demichelis, siamo alla fase in cui la querela è stata presentata e la notizia è stata riportata sui giornali. È legale la diffusione degli audio in cui si sente la voce di Rocco Siffredi?
Stando ai fatti di cronaca e per quello che mi è stato possibile apprendere, la giornalista era legittimata a divulgare gli audio relativi alla conversazione privata avvenuta con Siffredi solo nel momento in cui ciò non viene fatto per schernirlo, ma solo se lei si è sentita minacciata o toccata nel profondo. Non so quali siano le ragioni che l’hanno spinta a commettere questo gesto, ma, in ogni caso, bisognerebbe accertare le motivazioni che, in un secondo momento, l’hanno portata a sostenere di essere profondamente turbata dalle parole di Siffredi.
Quali sono queste conseguenze a cui può andare incontro la giornalista?
Può andare incontro a una querela da parte di Rocco Siffredi perché, essendo quella una conversazione privata lei non era legittimata a diffonderla, a meno che sussistano le motivazioni di cui sopra. Se questi motivi dovessero non essere ritenuti validi lei rischierebbe la reclusione. Detto cio, ritengo di ordinaria amministrazione le frasi contenute negli audio, perché succede spesso di inveire, soprattutto nel corso di una discussione o conversazione che può sfociare in un battibecco. Io, in qualità di donna, non mi sentirei così offesa.
Lei come ha inquadrato il caso?
Non capisco proprio dove siano le molestie, mi sembra tutto ridicolo. Io penso che ci sia un'eccessiva tutela nei confronti del sesso femminile che fa sì che le donne esasperino questo concetto. Questo comporta le donne che subiscono dei veri reati poi vengano prese sottogamba.
Perché?
Perché non ha senso parlare di molestie, in questo caso è veramente ridicolo. Lei si è presentata e dopo ha fatto arrivare una sua amica: è come se io in tribunale, mentre sono lì a discutere una causa, facessi arrivare le mie amiche. Si rende conto o no che stava facendo il suo lavoro? Per me il suo è un atteggiamento non professionale e intravedo una smania di notorietà. Ma poi Rocco Siffredi che cosa le avrebbe detto di tanto grave? Che dovrebbe prendere più cazzi? Se non hai un cazzo da fare che non andare a querelare Rocco Siffredi per quelle frasi siamo messi male. È una questione di principio perché non condivido questo comportamento ormai tipico della maggior parte delle donne di lamentarsi in continuazione. Parla di stato ansioso, crampi addominali: crampi addominali perché Rocco Siffredi ti ha detto che sei bona?
L’avvocato Annamaria Bernardini De Pace a MOW si è detta stufa delle donne che denunciano e non vogliono fare il proprio nome. Cosa ne pensa?
Ha perfettamente ragione. L'uomo è sputtanato e la donna no. Volete sapere una cosa che mi succede spesso? Gli avvocati di certe donne, dopo che sporgono denuncia, vengono da me a dirmi che sono disposte a ritirarla purché ci sia un risarcimento economico. Ci rendiamo conto? Spesso e volentieri viene fatto o per visibilità o per una questione di soldi. Tentano di mungere: ritiro la querela se tu mi paghi, siamo arrivati a un sistema del genere che non avete idea di quante volte si ripete.
Lei avrebbe difeso la giornalista che ha denunciato Siffredi?
No, io mi rifiuto di difendere gente di questo tenore perché sono schifata e disgustata da casi analoghi. Nella società in cui viviamo ogni volta che l'uomo apre bocca ha dei problemi. Ma, così facendo, le donne non capiscono che veramente vanno a offuscare quelli i problemi veri. Tra l'altro, facendo queste querele al vento andiamo a rallentare la giustizia di cui poi ci lamentiamo. La giustizia in Italia è lenta? Cominciamo a non querelare per delle minchiate. Andrebbe rivisto tutto il sistema, e soprattutto certe donne dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza e capire che fanno pena. Mi disgusta veramente.
Le è capitato che venissero da lei donne con il preciso scopo di incastrare l'uomo?
Dirò di più: mi capita che arrivino donne in studio che si sono sbattute da sole la testa sul marmo del lavandino dicendo “adesso gliela metti in culo così mi deve dare il mantenimento” e io che mi rifiuto di difendere. Arrivano con dei lividi o delle ferite enormi dicendo: “Avvocato, tanto c'è il segreto professionale, mi sono ferita il viso da sola, picchiando contro il muro, così almeno ora tu mi fai una foto, andiamo e chiediamo il mantenimento”. Queste cose mi disgustano e per me queste donne dovrebbero imparare cosa vuol dire vivere, subire maltrattamenti, perché vanno a così sminuire quelle che effettivamente subiscono questi soprusi.
Sta dicendo che certe donne sviliscono la figura della donna stessa?
Assolutamente sì, ma non so se sia solo colpa delle donne o anche della legge che sta propendendo in maniera sempre più spropositata nei confronti della tutela della donna.
Beh, dovrebbe essere un segnale positivo.
Sì, ma questa eccessiva tutela fa sì che poi non si capisce più se hai subìto veramente un sopruso o no. Quindi poi la persona che viene violentata sul serio si porta dietro i dubbi a causa delle donne che prima di lei ci hanno marciato sopra. Faccio l’esempio di Terrazza Sentimento: se tu sei una ragazzina innocua a cui non piace farsi di cocaina e sbronzarsi, te ne vai al cinema no? Ma se vai a questi party dove ti fai di cocaina e ti cali qualunque cosa, magari ti capita che finisci a letto con qualcuno no? Tutte queste femministe che rompono il cazzo e che si battono per la parità dei sessi hanno stufato.
Lei è contraria alla parità dei sessi?
Totalmente. Io non la voglio, non l’ho mai voluta. Viva il patriarcato, viva l'uomo che apre la portiera alla donna, l'uomo che paga una cena, la galanteria dell'uomo. Queste femministe del cazzo che non hanno niente da fare mi farebbero un piacere se si trovassero un lavoro. Per colpa loro quando esco a cena la sera mi è capitato di dovermi pagare una cena, ma stiamo scherzando? Cioè se io esco con un uomo cosa devo fare? Dividere? Io sono una che si paga tutto da sola, sono single e non voglio niente da nessuno. Se però decido di uscire con un uomo sono ben contenta se mi apre la portiera e mi paga la cena. Tutte le donne che non la pensano come me sono delle sfigate, pure brutte, perché probabilmente non hanno mai avuto questa fortuna. Stanno rovinando una società che andava bene per come era.