Rocco Siffredi è stato denunciato per molestie da una giornalista a cui aveva concesso un'intervista il 15 marzo per sponsorizzare Supersex, la serie Netflix che vede come protagonista Alessandro Borgi, il cui pene è stato a lungo oggetto di discussioni. La giornalista avrebbe chiesto più volte l'intervista a Siffredi e, una volta ottenuta, sarebbe stata oggetto, secondo quanto dice, di avances sessuali da parte dell'attore, cosa che l’avrebbe portata poi a denunciare. L'intervista si è svolta all'Hotel Parco dei Principi: due ore di colloquio nella hall, che è stata registrata con il consenso di Siffredi. Abbiamo chiesto all'avvocato Annamaria Bernardini De Pace se si possa veramente trattare di molestie, ma abbiamo avuto una risposta netta: “Certe donne dovrebbero scendere dal pero e capire quali sono le vere molestie e i veri dolori”. Rocco Siffredi ha detto di essersi sentito usato dalla giornalista che, a detta dell'attore e regista, avrebbe distorto il senso di quanto detto da lui: “Siffredi - commenta Bernardini De Pace - è uno che si difende. Sono dalla sua parte, nonché convinta del fatto che lui si sia sentito usato”. E il suggerimento scioccante che dà agli adolescenti…
Avvocato Bernardini De Pace, ha letto che Rocco Siffredi è stato denunciato per molestia?
Trovo che sia insopportabile e discriminatorio che si debba sempre scrivere il nome del presunto molestatore e mai il nome della presunta vittima, che invece si deve dichiarare sicuramente tale solo perché è lei a dirlo. Non sopporto che si creda alle donne a prescindere da qualsiasi prova. Di fronte alla tragedia dei femminicidi bisogna evitare di fare lagne eccessive e ipotesi di molestie non accreditate o male interpretate
Ma sussiste l’accusa di molestie?
Certe donne dovrebbero scendere dal pero e capire quali sono le vere molestie, i veri dolori, i veri insulti e le vere ingiurie. Io non credo alle persone che si nascondono nell'anonimato, perché una vittima hai il dovere di denunciare e se non dice il suo nome credo che ci sia sempre da scoprire cosa c'è dietro. Per capire nel dettaglio se le molestie sussistono o meno ci deve essere un processo.
Rocco Siffredi le avrebbe detto “fatti una scorpacciata di cazzi e impara a essere una persona normale”. Cosa ne pensa?
Chissà lei come l'aveva innervosito per fargli dire una frase del genere. Perché c'è scritto solo quello che dice lui e non quello che ha detto lei? Se uno esce dai gangheri può dire determinate cose, ma per me non sono molestie. Siccome lui non è cretino, se queste cose le scrive sa benissimo che non la sta molestando. Lei non si è comportata in modo corretto da giornalista e lui non ha accettato questa cosa.
Ci sono modi e modi però.
Lui non è un baronetto e lo dice a modo suo, ma se lei si è comportata male Rocco fa benissimo a dirlo. Al massimo si può trattare di ingiuria, che però non è più un reato, essendo stato derubricato. Ma uno non può più esprimere la propria opinione in questo paese? Dire a una donna di farsi una scorpacciata di cazzi più che un'offesa mi sembra un augurio.
Lui ha scritto anche: “Quando ti stringevo non lo potevo dire troppo di più, però c... beh... lasciamo perdere che mi stavi a fa' venì proprio una roba un po' particolare”.
Credo che a un'intervista con un attore hard si debba andare preparati. Un attore hard non è né un baronetto né un raffinato stilista gay. Poi lui gliel'ha scritto “quando ti stringevo”, per cui lei evidentemente c'è stata a farsi stringere, oppure gli ha dato una sberla? Evidentemente c'era consenso, quindi perché lo denuncia? Lui è anche sincero quando dice di essersene andato nel momento in cui è arrivata anche l'amica della presunta vittima.
Le ha detto che non è una giornalista ma un’approfittatrice e ha detto anche di essersi sentito usato.
Mi sembra uno che si difende. Sono anche convinta del fatto che lui sia sentito usato. Io sono dalla parte di Rocco Siffredi.
Lei nel corso dell'intervista avrebbe fatto delle allusioni sessuali, stando a quanto dichiara Rocco Siffredi.
È possibile e non vedo perché bisogna credere sempre alla donna e mai all'uomo. Non credo che sussista la molestia, mi sembra più un ping pong tra i due, nessuno dei quali è un principe. Io preferirei sicuramente difendere lui rispetto a lei. È insopportabile che l'uomo debba essere sempre dichiarato e sputtanato, mentre la donna rimane nascosta. La trovo una discriminazione che già solo per questo mi fa dare torto alla donna. Io ho denunciato a 12 anni e non ho avuto paura di nulla. Denunciare non è un coraggio, ma è un dovere.
Così non rischia di fare lo stesso errore delle donne che credono a prescindere?
No, perché allora non va fatto neanche il nome del presunto molestatore. Se sei stata molestata perché dovresti vergognarti? Si dovrebbe vergognare lui, non tu. Se queste sono molestie allora lo sono anche le allusioni sessuali che lei ha rivolto a Siffredi, è pieno di uomini che sono molestati dalle donne.
È vero che oramai molti uomini hanno paura di fare ses*o per possibili ripercussioni del genere?
I ragazzi sono terrorizzati, hanno una paura incredibile. Io, infatti, consiglio loro di registrare tutto l'atto sessuale.
Ma veramente?
Certo, perché alla donna credono sempre. Se stai andando a letto con una persona che non conosci, che non ami e fai solo sesso, dico di registrare tutto per potersi eventualmente difendere.
Ma così non si vìola la privacy dell'altra persona?
Prima di tutto non si vìola niente perché è a difesa e a tutela della propria persona e dell'aggressività sessuale delle donne che denunciano per stupro con una facilità incredibile. E, secondo, sarebbe meglio violare quello piuttosto che essere condannati per stupro. Ma se non sei ricco o se non sei Rocco Siffredi fidati che non denunciano e se ne fregano.