La cronaca nera non va in vacanza, e su Rete4 torna il venerdì sera targato Quarto Grado, con Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero a tenere saldo il timone tra cold case, sospetti vecchi e piste mai davvero chiuse. Questa settimana si torna a Garlasco, dove il 13 agosto del 2007 Chiara Poggi fu trovata morta nella villetta di famiglia. Aveva 26 anni. Diciassette anni e una condanna dopo (Alberto Stasi, ex fidanzato di Chiara, è in carcere dal 2015), spunta di nuovo il nome di Andrea Sempio, amico di Marco Poggi – il fratello di Chiara – e protagonista silenzioso di una delle piste alternative più chiacchierate. Il suo DNA era già emerso su un computer, ma ora è la famosa “impronta 33” a far tremare il castello accusatorio. Un’impronta mai analizzata a fondo fino a poche settimane fa, che secondo alcuni esperti sarebbe compatibile proprio con lui. Sempio è tornato ufficialmente indagato, stavolta per omicidio.


E se non bastasse, Quarto Grado affonda anche nel mistero triestino di Liliana Resinovich. Il 5 gennaio 2022, la donna viene trovata morta, chiusa in due sacchi neri, nei pressi dell’ex ospedale psichiatrico della città. Aveva 63 anni, e una vita apparentemente tranquilla con il marito, Sebastiano Visintin – che oggi è l’unico indagato e si difende con forza: «Non le ho mai fatto del male». Ma l’ombra del sospetto resta, come il vuoto nella ricostruzione degli ultimi giorni di vita della donna. A spalleggiare Nuzzi e Viero, il solito plotone di esperti: Carmen Pugliese, Luciano Garofano, Massimo Picozzi, Caterina Collovati, Carmelo Abbate, Grazia Longo, Umberto Brindani, Marco Oliva e Paolo Colonnello. Tutti a cercare di dare forma ai buchi neri di storie che sembrano scritte apposta per essere (ri)viste il venerdì sera. E mentre il dibattito scorre, i quartograders — la community social del programma — animano la diretta da casa. Perché a Quarto Grado, a volte, è il pubblico il vero investigatore.

