Avete presente l’e-commerce cinese Temu? Negli ultimi anni moltissimi utenti sono finiti per riempire i propri carrelli virtuali con decine e decine di prodotti a marchio Temu – spesso inutili – anche perché i tempi del sito cinese sono molto più brevi di qualsiasi altra piattaforma di e-commerce. Certo, non competono ancora con quelli ultraveloci garantiti da Amazon, che soprattutto con Prime è in grado di spedire quasi ogni cosa nel giro di poche ore, ma riescono comunque a soddisfare il cliente. Temu impiega mediamente una decina di giorni per consegnare gli acquisti fatti online e la spedizione standard è gratuita per quasi tutti gli ordini, mentre la mercanzia esposta sul sito ha un grande, enorme punto di forza: ha un costo bassissimo, spesso irrisorio, al punto che lo slogan dell'azienda è “Shop like a billionaire”, ovvero “Compra come se fossi un miliardario”. E a dire il vero un po' miliardario mi sono sentito nel ritrovarmi a fare compere su questo sito per un mese di fila, nel tentativo di capirne meglio il funzionamento. Ero partito con l'idea di fare un semplice giretto su Temu.com, versione italiana della piattaforma, per osservare da vicino grafiche, funzionalità, offerta e quant'altro. In homepage sono stato rapito da un box rettangolare dedicato alle offerte lampo, cioè a tempo limitato. Da sinistra verso destra, c'erano appendiabiti a 18,26 euro, una torcia Led a 1,88, un capibara peluche a 4,04 euro e una cover per iPhone a poco più di un euro. Scorrendo in basso, altri banner pubblicizzavano “super offerte” con prodotti a partire da 0,39 euro, ulteriori offerte con sconti fino al 90% e varie categorie raggruppate una accanto all'altra, da prodotti per la casa al centro di elettronica. Alla fine mi sono convinto ad acquistare una cover per il mio iPhone a un decimo del prezzo proposto da qualsiasi negozio fisico, “China market” compresi. Attenzione però: da subito ho capito che non posso fare acquisti perché l'ordine minimo deve raggiungere i 15 euro. Allora sono tornato nell'immensa vetrina virtuale di Temu e ho scelto altri tre prodotti: un tappeto per il bagno a 4,48 euro, una scatola di mattoncini che dovrebbero dare vita ad un tempio cinese a 19,98 euro e, anche se non mi serviva a niente, una chiavetta Usb da 512 Mb a 2,91. Ci siamo: ho inserito i dati di fatturazione, l'indirizzo di consegna ed effettuo il pagamento con la mia carta di credito. Il corriere mi avrebbe consegnato il pacchetto, completo di ogni oggetto, otto giorni più tardi.
Temu: pregi e difetti
Premesso che la seguente recensione riguarda l'esperienza del sottoscritto, ho trovato Temu un portale interessante e conveniente. Trovare prodotti a prezzi più bassi è pressoché impossibile, e non a caso dubitavo della qualità degli oggetti ordinati. Contro ogni previsione, invece, la cover acquistata continua ancora oggi a proteggere il mio iPhone, mentre il tappetino per il bagno svolge la sua funzione egregiamente. Questo e-commerce sa come coccolare gli utenti, che, non a caso, spesso finiscono per riempire i loro carrelli di decine e decine di prodotti selezionati soltanto a causa dei loro costi irrisori. La seconda volta che ho utilizzato Temu, infatti, ho portato a casa cinque prodotti che non stavo cercando: un nastro adesivo a 0,89 centesimi, l'ennesimo set di penne biro, per l'esattezza 12, a 1,34 euro, un cappello invernale a 3,48 euro, un portachiavi a forma di panda a 1,23 euro (lo stesso che ho visto in molti negozi asiatici di Milano esporre a circa 7 euro), e un'altra cover, questa volta per l'iPad, a un paio di euro. Ho effettuato altri tre ordini analoghi spendendo cifre simili. Vale la pena, dunque, acquistare su Temu? Ci sono indubbi vantaggi se individuiamo il prodotto che ci interessa. Il prezzo degli oggetti in mostra, intanto, è molto competitivo, mentre la loro qualità non è affatto mediocre come si potrebbe immaginare. Le spedizioni sono poi affidabili e puntuali. Dall'altro lato c'è da dire che, nonostante l'ampia scelta presente, il numero di numerosi beni in vendita è talvolta standardizzato e contenuto entro certi limiti. Detto altrimenti, cambiano modelli, varianti, colori, ma alla fine, se cercate qualcosa, dopo aver navigato un paio di pagine, vi troverete di fronte - più o meno - sempre agli stessi prodotti. Altra nota negativa, conseguenza di vendere oggettistica low cost: non troverete grandi marche o brand famosi.
Cosa non sappiamo di Temu
Come diavolo fa Temu, sia attraverso il sito che l'applicazione, a vendere così tanto a prezzi così bassi? Intanto, l'azienda mette in contatto i consumatori con un trittico formato da venditori, produttori e marchi di tutto il mondo. Non ci sono più gli intermediari, e questo significa che la mercanzia finisce direttamente nelle mani dei clienti. Le spedizioni arrivano per lo più dalla Cina, e sempre da qui proviene la maggior parte dei fornitori. Esistono però fornitori terzi che hanno creato appositi magazzini o centri di stoccaggio oltre la Muraglia per agevolare la tempestività degli ordini. Temu è controllata da PDD Holdings, che ama presentarsi come la più grande “piattaforma tecnologica incentrata sull'agricoltura in Cina”. Che adesso, evidentemente, si è impegnata in quella che potrebbe essere l'espansione della vendita al dettaglio più rapida e ambiziosa della storia. La sorella di Temu, Pinduoduo, domina i mercati cinesi e ha messo spalle al muro il colosso Alibaba. Il suo piano è semplice e lineare: fare leva sulla pubblicità per attirare quanti più clienti possibile sull'app, all'interno della quale algoritmi e intelligenza artificiale decifrano i loro desideri prima che possano prendere forma, proponendo oggetti a prezzi imbattibili. I prodotti, come detto, vengono spediti gratis senza intermediari di mezzo. PDD ha lanciato Temu nell'agosto 2022 appositamente per corteggiare il mercato statunitense. La società ha inaugurato un ufficio nel centro di Boston e ha raggiunto anche l'Europa. Accanto a milioni di entusiasti clienti felici di sentirsi miliardari, c'è chi ha sollevato problemi di sicurezza legati all'utilizzo della app. Dato che Temu è cinese, i dati dei clienti che fanno acquisti sulla piattaforma potrebbero essere utilizzati dal governo cinese per scopi non meglio noti (la solita preoccupazione già mostrata con gli smartphone Huawei e il 5G). E ancora: altri hanno sollevato il tema della merce contraffatta, dell'inquinamento favorito da uno shopping febbrile e dello sfruttamento del lavoro. La sensazione è che Temu intenda cambiare il modo in cui il mondo fa acquisti, proponendo una versione low cost di Amazon. Il suo obiettivo sembrerebbe coincidere con quello di rosicchiare fette di mercato alla concorrenza occidentale, per poi, chissà, proporre servizi più esclusivi. Nel frattempo però, il Time si è interrogato sui possibili effetti di un'affermazione internazionale di Temu. Nel caso in cui sempre più consumatori americani dovessero utilizzare la piattaforma cinese per acquistare beni a prezzo ridotto, c'è il timore che Amazon e altri concorrenti possano, a loro volta, tagliare i prezzi delle loro merci. Con possibili conseguenze nefaste per i salari dei lavoratori della manifattura. Che a quel punto subirebbero un tracollo senza precedenti.