Quello fra l’Italia ed i militari americana della base di Aviano è una storia complicata, per lo più drammatica. Una 20enna statunitense in servizio alla base Usaf (United States air Force) di Aviano è stata arrestata all’alba dalla Procura di Pordenone per omicidio stradale. La vittima dell’incidente è Giovanni Zanier, 15 anni di Porcia, Pordenone. Stando alle prime ricostruzioni verso le 2:30 di notte il militare avrebbe perso il controllo della sua Volkswagen Polo all’imbocco di una rotatoria a Sant’Antonio di Porcia, travolgendo ed uccidendo il 15enne. Il ragazzo probabilmente stava conducendo a mano la propria bici lungo la ciclabile che costeggia la rotonda insieme a degli amici, quando l’auto sbandando ha travolto il giovane sbalzandolo di una decina di metri e facendolo atterrare con violenza sull’asfalto. È ancora da chiarire se le luci della rotatoria fossero spente per le politiche di risparmio energetico decise dal Comune. Quando i Vigli del Fuoco di Pordenone e i sanitari sono prontamente intervenuti sul posto il 15enne era ancora vivo ma nonostante le immediate manovre di rianimazione ed il trasporto in ospedale, le ferite riportate erano troppo gravi ed i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Sarebbero miracolosamente illesi invece i due amici che passeggiavano insieme alla vittima al momento dell’incidente. L’americana, che si è subito fermata per prestare soccorso al ragazzo, è stata portata sotto choc all’ospedale di Pordenone dove è stata sottoposta al test dell’etilometro il cui esito non è ancora stato reso noto.
In attesa degli esami tossicologici e dei rilievi svolti dei carabinieri la donna, incensurata, rimarrà agli arresti domiciliari presso la sua residenza all’interno della base militare. La macchina ora è sotto sequestro e solo gli esami potranno confermare le cause dell’incidente. La preoccupazione ora è che l’americana possa essere trasferita e processata nel proprio Paese. Secondo i trattati internazionali sulla giurisdizione dei militari Nato in Europa, infatti, il Ministero della Giustizia italiano potrebbe trasferire il procedimento giudiziario negli Stati Uniti. Questo avvenimento riporta alla memoria i tragici fatti della funivia del Cermis avvenuti nel 1998; un aereo militare americano partito proprio dalla base di Aviano, volando a bassissima quota, tranciò i fili di una funivia causando la morte di 20 persone. In quel caso il processo venne spostato negli Stati Uniti e i piloti vennero tutti assolti dalla giustizia americana.