image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Antonello Caporale: “Finita la guerra
dovremo decidere:
si parla e si fa affari o no
con chi ammazza e chi tortura?”

  • di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

20 marzo 2022

Antonello Caporale: “Finita la guerra dovremo decidere: si parla e si fa affari o no con chi ammazza e chi tortura?”
Di fronte all’orrore della guerra in Ucraina (e alla paura) dividiamo il mondo fra buoni e cattivi, ma fino a poco più di un mese fa i ruoli sullo scacchiere internazionale erano molto diversi: da un lato il presidente russo era il partner ideale per dialogare e commerciare, mentre Zelensky veniva criticato per una gestione velatamente “fascista” della sua leadership. Ora tutto si è invertito, come ci ha spiegato il saggista Antonello Caporale: peccato che “l’amoralità occidentale” ci spingerà “un minuto dopo la fine del conflitto a ritrovare un posto per le nostre commesse perdute e non fregherà nulla di Putin o di chi sarà eventualmente al suo posto”

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

La sconfitta è già un dato di fatto nella guerra russo-ucraina. La sconfitta di equilibri che sembravano consolidati, la sconfitta di un modo di pensare la realtà. Per Antonello Caporale, saggista e giornalista del Fatto Quotidiano, quanto sta accadendo dovrebbe far riflettere l’Occidente sulle proprie colpe, “una considerazione che non sposta di un centimetro quelle dell’aggressore che è chiaramente Putin, ma essere arrivati a un passo dal conflitto mondiale e nucleare è già appunto una sconfitta, un disastro per l’economia, per le occasioni che diamo alle nuove generazioni. E per fare cosa, per risolvere cosa? Basterebbe una manciata di bombe atomiche per annientare il pianeta, gli arsenali contano 15mila testate nucleari e dobbiamo evitare assolutamente che il fuoco divampi: anche se abbiamo tutti chiaro chi è l’aggressore e chi è l’aggredito, poi non riusciamo a immaginare quale sia la migliore soluzione del conflitto. Che la guerra continui? Che l’Ucraina o viceversa la Russia abbiano la meglio? E con quali costi umani? Cos’è meglio per l’Occidente? Meglio il negoziato o la fermezza della resistenza?”.

20220320 094920162 8214
Un membro delle forze di difesa ucraine

Il mondo, insomma, ha paura.

E davanti alla paura dividiamo il mondo in bene e male. Non vogliamo ascoltare nessuna voce contraria. Putin e l’aggressione vanno condannati, questo è il dato di partenza, ma sulla base di questo a nessuno importa più dei profili fascistici della gestione Zelensky né analizzare cosa sia accaduto nel Donbass: l’unica cosa che conta ora è dipingere di nero il diavolo ex rosso che era Putin.

Il quale, sino a poche settimane fa, era indicato da tanti quale esempio da seguire.

Putin ha corrotto e corroso l’Occidente, ha fatto affari con tutti coloro che oggi lo dipingono come un diavolo. Singolare, no? Tra l’altro è stato a lungo l’amore delle destre del mondo: più eri a destra, più avevi bisogno di Putin, più sostenevi l’uomo forte e incrollabile, colui che aveva aperto la Russia al mercato. Ricordiamoci che a fine gennaio, meno di un mese prima dell’invasione, Putin aveva partecipato in videoconferenza a un incontro organizzato dalla Camera di commercio italo-russa, al cospetto di numerosi imprenditori italiani che grazie a lui avevano fatto affari d’oro. Meccanica, aeronautica, ingegneria aerospaziale, moda, turismo, lifestyle, alberghi, energia. Chi era Putin ieri? Business as usual…

20220320 095037241 3700
Il saggista e firma del Fatto, Antonello Caporale

Ora le conseguenze. A che prezzo?

Questa è l’amoralità dell’Occidente. Non abbiamo morale, non ce ne frega niente, non è un problema nostro. E allora perché ieri eravamo amorali e oggi vestiamo i panni di chi è eticamente responsabile? Io non credo alla buona fede dell’Occidente.

A cosa crede?

Alla paura che l’Occidente ha nel momento in cui il conflitto gli scoppia in casa e tifa per allontanare un guaio che solo adesso scopre, ma di cui fino a ieri non si è accorto. Questa è amoralità, questa è indignazione selettiva.

Ciò che prima andava bene, oggi non più.

Ci siamo anche dimenticati della pandemia. Ma tra aprile e maggio 2020 un contingente militare russo venne a Bergamo e Brescia a sanificare le nostre strutture, ospedali e residenze per anziani. Non è che fossero venuti a piazzare microspie, ma a pulire e a lavare, ad aiutarci quando non avevamo nulla. Erano i nostri eroi, il governo li aveva anche ringraziati.

20220320 095129225 1518
La resistenza ucraina si oppone all'invasione russa

Questo conflitto ha provocato altri eclatanti cambi di narrazione?

Pensiamo ai profughi: la Polonia li accoglie, li ama e li sfama perché sono ucraini, però costruisce un lungo muro di contenimento per bloccare l’arrivo di afghani, siriani, curdi che vengono trattati come animali. L’Occidente deve decidere: si fa la realpolitik che significa parlare e fare affari con tutti, democratici e autocrati, di destra e di sinistra, o si mettono dei paletti? Si parla o no con chi ammazza e chi tortura? Se lo si fa, ha un costo che va sostenuto ed è un costo politico e civile che abbiamo dimenticato.

Hai i soldi? Fai quello che vuoi.

Questo è il volto amorale dell’Occidente e su questo non ci interroghiamo mai, sempre affamati dall’ultima emergenza. Anche oggi: di questo non si parla, ci si divide solo su cosa fare. Ma non risolveremo nulla: un minuto dopo la fine del conflitto tutti vorranno ritrovare al loro posto le commesse che hanno perduto e non fregherà nulla di Putin o di chi sarà eventualmente al suo posto.

Serve guardare la complessità.

Serve amarla, è la parola chiave anche per riflettere su una guerra. Non si può chiedere la complessità al corrispondente di guerra che lavora tra le sirene e le bombe di Kiev: lui può raccontare il disastro, la rabbia per ciò che succede e che lo potrebbe uccidere, ma a chi la guerra la osserva da lontano è richiesto uno sforzo maggiore, per capire come si è arrivati al punto di non ritorno, per ordinare la ragione e motivare i pensieri. Putin è il nitido aggressore in questa guerra, ma vanno evitate risposte che siano solo demagogia e serve assumere il principio di realtà.

More

Irene Saderini, la guerra: “Ho paura, se ci sei dentro ti toglie tutto. Ora in Ucraina non ci sono regole”

di Cosimo Curatola Cosimo Curatola

Reporter di guerra

Irene Saderini, la guerra: “Ho paura, se ci sei dentro ti toglie tutto. Ora in Ucraina non ci sono regole”

Il Bahrain attacca la Formula 1: "Cancellano il GP in Russia ma restano qui nonostante la guerra nello Yemen"

di Redazione MOW Redazione MOW

Guerra al GP

Il Bahrain attacca la Formula 1: "Cancellano il GP in Russia ma restano qui nonostante la guerra nello Yemen"

Musk sfida Putin in un combattimento con in palio l’Ucraina: “Le prenderebbe, ma le arti marziali sarebbero meglio delle bombe. E i grandi fighter lì non mancano”

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Botte e sparate

Musk sfida Putin in un combattimento con in palio l’Ucraina: “Le prenderebbe, ma le arti marziali sarebbero meglio delle bombe. E i grandi fighter lì non mancano”

Tag

  • Antonello Caporale
  • Attualità
  • Russia
  • Ucraina
  • Vladimir Putin

Top Stories

  • Omicidio Chiara Poggi, LA BOMBA DI FABRIZIO CORONA: “Tutta la verità su Garlasco rischiando la mia libertà. Alberto innocente? Il messaggio di Paola Cappa ‘Abbiamo incastrato Stasi’ è solo clickbait?” Su Falsissimo i veri colpevoli del delitto…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Chiara Poggi, LA BOMBA DI FABRIZIO CORONA: “Tutta la verità su Garlasco rischiando la mia libertà. Alberto innocente? Il messaggio di Paola Cappa ‘Abbiamo incastrato Stasi’ è solo clickbait?” Su Falsissimo i veri colpevoli del delitto…
  • Eurovision, le pagelle della finale: l'Austria vince con un'ambulanza accordata (3), l'infamata a Gabry Ponte (0), la minch*a tanta di Lucio Corsi (10), Hunziker boicottata (4), Armenia vincitrice ormonale (8)

    di Grazia Sambruna

    Eurovision, le pagelle della finale: l'Austria vince con un'ambulanza accordata (3), l'infamata a Gabry Ponte (0), la minch*a tanta di Lucio Corsi (10), Hunziker boicottata (4), Armenia vincitrice ormonale (8)
  • Le bombe di Antonio Mancini (Banda della Magliana) su Emanuela Orlandi: “Da Wojtyla a Carminati…”. E con Fedez e Marra a Pulp podcast su Pasolini e Romanzo criminale…

    di Jacopo Tona

    Le bombe di Antonio Mancini (Banda della Magliana) su Emanuela Orlandi: “Da Wojtyla a Carminati…”. E con Fedez e Marra a Pulp podcast su Pasolini e Romanzo criminale…
  • Ma davvero è possibile (e sano) non eiaculare mai, come (dice a Belve alla Fagnani) Raz Degan? E che cos’è il Brahmacarya? Vi spieghiamo cosa succede dal punto di vista fisico e mentale quando si tiene dentro “l'amore” (e l'energia sessuale e il resto)

    di Matteo Merigo

    Ma davvero è possibile (e sano) non eiaculare mai, come (dice a Belve alla Fagnani) Raz Degan? E che cos’è il Brahmacarya? Vi spieghiamo cosa succede dal punto di vista fisico e mentale quando si tiene dentro “l'amore” (e l'energia sessuale e il resto)
  • Elkann, la Grande Panda in Serbia non salverà Stellantis. Ecco perché la produzione è già in ritardo. E intanto i giornali di casa Agnelli come La Stampa...

    di Matteo Suanno

    Elkann, la Grande Panda in Serbia non salverà Stellantis. Ecco perché la produzione è già in ritardo. E intanto i giornali di casa Agnelli come La Stampa...
  • Ma avete visto l’anello pastorale di Papa Leone XIV (che si commuove indossandolo)? E sapete quanto costa? Ecco tutti i dettagli: “modello”, design, simbolo, significato dell’immagine e prezzo

    di Riccardo Canaletti

    Ma avete visto l’anello pastorale di Papa Leone XIV (che si commuove indossandolo)? E sapete quanto costa? Ecco tutti i dettagli: “modello”, design, simbolo, significato dell’immagine e prezzo

di Lorenzo Longhi Lorenzo Longhi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Ecco come nasce il prezzo di benzina e gasolio e perché è impossibile fermare la speculazione: “Che non nasce in Italia e probabilmente neanche in Europa”

di Matteo Cassol

Ecco come nasce il prezzo di benzina e gasolio e perché è impossibile fermare la speculazione: “Che non nasce in Italia e probabilmente neanche in Europa”
Next Next

Ecco come nasce il prezzo di benzina e gasolio e perché è impossibile...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy