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Attentato a Mosca, Lilin rivela: “Isis? C’entra la Cia...”. E dice chi sono i veri nemici della Russia

  • di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

23 marzo 2024

Attentato a Mosca, Lilin rivela: “Isis? C’entra la Cia...”. E dice chi sono i veri nemici della Russia
Nicolai Lilin è stato tra i primi a seguire in diretta le notizie che arrivavano dalla Russia sull’attentato a Mosca. In un video sui suoi canali ha ricostruito la storia e ha spiegato perché, secondo lui, c’entrano la Cia e l’Ucraina. E sui veri nemici di Putin dietro la strage…

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

In seguito all’attentato terroristico a Mosca al centro commerciale Crocus City Hall, rivendicato dall’Isis, lo scrittore Nicolai Lilin, dopo aver seguito la vicenda in diretta tutta la notte, ha pubblicato un video sul suo canale YouTube per ricostruire tutta la storia anche grazie alle informazioni ricevute dai suoi contatti diretti. Il bilancio provvisorio delle vittime è di novantatré morti e centosette persone ricoverate in ospedale, tra cui sedici in condizioni critiche. I servizi di sicurezza russi, l’Fsb, hanno riferito al presidente Putin l'arresto di undici persone, tra cui quattro terroristi coinvolti nell'attentato rivendicato dall'Isis: “Uno dei terroristi è stato arrestato sul posto e gli altri sono fuggiti nella foresta. Un secondo sospettato è stato trovato e arrestato in un'operazione di ricerca alle 3:50 del mattino. Le ricerche degli altri proseguono”. Sembra che siano stati sequestrati una pistola, una cartuccia per fucile d'assalto Akm e passaporti tagiki. Sempre secondo i servizi di sicurezza russi, i sospettati avevano “contatti” in Ucraina. I terroristi, ha detto l'Fsb citato dalla Tass, ovvero l'agenzia ufficiale del Cremlino, hanno cercato di fuggire verso il confine tra Russia e Ucraina: “Dopo aver compiuto l'attacco terroristico, i criminali avevano pianificato di attraversare il confine russo-ucraino e avevano contatti appropriati sul versante ucraino”, ha dichiarato l'Fsb, citato dalla Tass, secondo cui i sospettati sono stati arrestati in una regione russa al confine con l'Ucraina. Tutti gli eventi di massa e di intrattenimento in Russia sono stati cancellati per i prossimi giorni, mentre sono stati rafforzati i controlli di sicurezza sui mezzi di trasporto pubblici e negli aeroporti.

Nicolai Lilin
Nicolai Lilin
https://mowmag.com/?nl=1

Ecco le parole di Lilin: “Sto monitorando la situazione a Mosca. Al Crocus City Hall c'è stato un attentato terroristico. È un evento abbastanza grave e vi dico quello che ho saputo attraverso vari contatti. Due persone che conosco, contemporaneamente, uno legato alle forze speciali e un altro all'intelligence dell’Fsb sono già sul posto, quindi sono abbastanza informato. C'è stato un attacco da parte di un gruppo di terroristi ben organizzati e ben armati, con i fucili d'assalto Ak-47 e Ak-74. Hanno molte munizioni, hanno addosso gli zaini e probabilmente negli zaini hanno l'esplosivo o i cocktail molotov”. Prosegue dicendo che secondo lui “si tratta di un'operazione fatta abbastanza in fretta, perché sul posto sono arrivate le guardie, hanno subito allontanato i civili e li hanno aiutati a evacuare da questo posto. Stanno inoltre aiutando i medici a recuperare le persone ferite che stanno uscendo da quel luogo. Le forze speciali dell’Fsb sono già sul posto e sono entrate all'interno. Si tratta di quattro squadre operative, con circa ottanta uomini e hanno a loro sostegno veicoli blindati che ovviamente sono rimasti fuori. È quindi un'operazione d'assalto urgente, non preparata e non pianificata, per cui loro hanno deciso di entrare subito perché non c'era tempo da perdere. Una cosa molto strana è che, e se vi ricordate io ho condiviso questa informazione sul mio canale Telegram, le ambasciate statunitense e britannica l'otto marzo hanno condiviso un avvertimento ai loro cittadini che si trovavano in Russia, dicendo di non frequentare luoghi pubblici per probabile pericolo di terrorismo. Quindi ora si parla di un probabile coinvolgimento della Cia, di oligarchia anglosassone e per questo attentato terroristico si dice che è molto probabile che dietro ci siano le solite forze che cercano di mettere in difficoltà la Russia”. In merito all'ultima ipotesi di Lilin, la Tass scrive che, secondo una fonte dell'intelligence, gli Stati Uniti avrebbero condiviso dati e messaggi su un attentato in preparazione in Russia, ma che si trattava di informazioni generiche.

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