Più leggo di storie di separazioni e più vorrei scrivere il Manuale della separazione perfetta, della serie: “Lasciamoci così senza rancor, al destino che vien, rassegnarsi convien, sospirare, piangere, perché?”, come cantava mia nonna Palmira ammiratrice di Luciano Tajoli. E non è che i famosi abbiano tratto insegnamento dagli errori di Ilary Blasi e Francesco Totti. Ora è il turno di Fedez e Chiara Ferragni. Non contenti delle grane anche giudiziarie legate ai casi della commistione tra affari e beneficenza (cosa da non fare mai e che Chiara, dice, mai più farà) hanno annunciato o perlomeno fatto capire che tra loro è finita. Fin qui sarebbe una bella gossippata se non ci fossero di mezzo due bambini, meravigliosi fortunatamente, e belli come il sole, che entrambi adorano. La carta di Treviso mi impone di non pubblicare la loro immagine, e come ricordate, per chi mi segue da sempre, io i minori, se non ho la liberatoria scritta da entrambi i genitori, li pubblico solo blerati, ossia con il volto irriconoscibile. Ora anche gli ex Ferragnez si sono adeguati, e pubblicano foto suoi social dell’all’uno e dell’altra (ormai come genitori non più uniti) dei loro bambini ripresi solo di schiena, mentre fino a ieri erano fotografati senza problemi. Tra l’altro tra breve dovrebbe arrivare anche una nuova proposta legge che limiterà la presenza dei bambini sui social. Qualcuno dice che siano partite tra Fedez e Chiara delle diffide su questo punto, non so se è vero e sarebbe triste, spero proprio di no.
Però i social sono sdrucciolevoli quanto infidi. E così è successo che Fedez per la Festa del Papà abbia postato sul suo Instagram una foto con un premio Nobel con scritto: “Onorato di aver conosciuto il premio Nobel per la pace Muhammad Yunus ideatore del microcredito moderno anche conosciuto come il banchiere dei poveri”. Concludendo con “Buona festa del papà e auguri al mio piccolo Leone”. Mi ricordavo di aver letto anche altro, tipo spero che i miei figli si ispirino a lui, ma non lo leggo più. Non ho capito perché abbia omesso Vittoria, la sua bambina. E subito una mia collega pure brava gli ha consigliato in una storia di iniziare con Leone su cose più semplici senza scomodare i Nobel. Punti di vista. Fin qui tutto bene, salvo poi che la collega sui suoi messaggi Instagram ha ricevuto un commento dell’ex signora Fedez, Chiara, che ha scritto sotto la storia della mia collega, in maniera più plateale, che era più che d’accordo. Come resistere anche se era un messaggio privato, dal fare uno screenshot e ripubblicarlo? E così è stato, anche se poi la collega ha preferito cancellare il tutto. Anche se si è la regina dei social (e spero che Chiara esca da certi pasticci nel migliore die modi, perché è stato orrendo il trattamento odioso da parte di troppi internauti), la strada risulta sdrucciolevole comunque. Mi auguro che Chiara e Fedez (che non conosco bene) trovino il modo di trovare una strada più serena, senza aspettare il mio Manuale della separazione perfetta.