Naike Rivelli ha vinto. Tornata dalla Russia con la mamma torna sui social con un video su una delle notizie più virali della settimana, il dietrofront dei Ferragnez; o meglio, dei figli di Chiara e Federico, che in effetti compaiono nei video e nelle foto solo di spalle. Finalmente una mossa saggia a tutela della prole? Parrebbe di sì e Naike non poteva che esultare per l’ennesima meta raggiunta nel lungo percorso per garantire qualche diritti di immagine anche ai figli degli influencer. Mostra due bambolotti biondissimi, ferragnosi, e inizia: “Sono anni che faccio una battaglia che forse, penso, ho vinto. Li avete seguiti i vostri influencer, i più famosi d’Italia, li avete seguiti mangiando i loro Oreo, comprando le loro uova di Pasqua, i loro pandori, li avete seguiti in ogni dove e avete seguito la privacy dei loro figli, che non hanno. È successa una cosa incredibile: da oggi gli influencer più famosi d’Italia hanno deciso di fare questo” e gira le bambole nel video di schiena: “Allora chiedo a tutti coloro che li seguono: prendete esempio. Per una volta, gli influencer più famosi d’Italia hanno fatto una cosa intelligente, proteggere la privacy dei loro figli. Un applauso a Chiara Ferragni e a Fedez. Avete vinto voi! I love you, seguite il loro esempio guys”. Una vittoria che la rende euforica, al punto di cantare in giro con maialino e cane domestici: “We are family, Chiara s’è svegliata with me”.
E sembra davvero si sia svegliata. Ma la politica? Il secondo messaggio deve e punta ad arrivare ai piani alti, nelle stanze del potere: “Come funziona il mondo dei poveri baby influencer? E chi tutela i bambini dei genitori sfruttatori seriali della privacy dei figli in rete? Chi definisce i contratti e i brand per i baby minori lavoratori? Come funziona la legge della privacy dei minori in rete in Italia? La tutela del lavoro minorile? Dopo la legge Ferragni sulla beneficenza, speriamo che facciano la legge per proteggere i baby influencer che ormai spopolano in tutta Italia grazie a Leone e Vittoria e il consenso generale di Meta che sarebbe un attimo da scrutare. Instagram ha una legge che vieta account a minori di quattordici anni. Come si mette per i baby influencer che lavorano da quando sono in grembo sui social?” Molte domande alle quali il governo potrebbe rispondere, soprattutto vista l’inimicizia con la Royal Family italiana. E chissà che non nasca per questo una nuova legge, ancora più dirompente, che possa portare il nome di Chiara e Fedez: la legge Ferragnez a tutela dei minori. Che raccolga, insomma, l’eredità simbolica di san Paolo, folgorato sulla via di Damasco. O sulla via del divorzio.