image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Sanremo 2025
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

“Com’è umano Lei” di Jorit a Putin, versione Fantozzi. Ma crede davvero di essere dalla parte dei più deboli?

  • di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

7 marzo 2024

“Com’è umano Lei” di Jorit a Putin, versione Fantozzi. Ma crede davvero di essere dalla parte dei più deboli?
Al Forum Internazionale della Gioventù a Sochi, in Russia, a sorpresa è spuntato Jorit, lo street artist napoletano che ha incontrato Vladimir Putin: “Qui per dimostrare che sei umano”, ha detto il 33enne, e ci ha ricordato il ragioniere Ugo Fantozzi. Perché sembra il tipico artista secondo cui “l’arte deve stare dalla parte dei più deboli”, ma incontrando il presidente russo non ha fatto altro che finire nella rete della propaganda politica…

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Jorit, in versione Fantozzi, dice “com’è umano Lei” a Putin durante il festival della gioventù a Sochi. Jorit è uno street artist, e la sua arte (per lo più murales con grandi volti – suo è il dipinto dell’astronauta russo Gagarin più grande al mondo) è chiaramente ispirata alla grafica della propaganda russa rivoluzionaria, all’avanguardia nella grafica e nel design, in grandi poster che uscivano dai musei per essere visti in strada, e che seguivano particolari regole per attrarre l’attenzione dei passanti (“dovevano fare fermare un uomo che corre” disse il poeta Vladimir Majakovskij), regole poi saccheggiate dalla pubblicità capitalistica: colori vivaci (il rosso) e immensi volti; confrontate le opere di Jorit con il poster di Adolf Strakhov “Donna emancipata: costruisci il socialismo!”, del 1926, o con “Il peggiore nemico delle donne: tutti devono lottare contro il fascismo”, 1941, di Nina Vatolina. Jorit, abbracciando Putin, umano troppo umano, ha detto: “Voglio mostrare all’Italia che sei un essere umano come tutti e contrastare la propaganda occidentale” facendo così propaganda per Putin. Questa ipocrisia di dirsi “contro” qualcuno per manifestare invece l’essere “a favore” di qualcun altro è un vecchio trucco degli artisti che vogliono apparire in qualche maniera integri. Ma in tempi di guerra esiste qualcosa che non sia in fondo propaganda? L’unica verità della guerra sono i cadaveri. La connessione tra arte e propaganda, purtroppo, ha radici antiche: senza i cosiddetti “mecenati”, maggiori committenti delle opere d’arte, non avremmo avuto i capolavori che invece abbiamo. Ma quelle opere d’arte erano manifestazione della potenza del Signore committente e spesso erano attacchi contro i suoi nemici. La politica lo ha sempre saputo e ha sempre continuato a usare l’arte per fare propaganda.

Jorit in Russia incontra Putin
Jorit in Russia incontra Putin
20240307 111206720 5228

Jorit è il tipico artista secondo cui “l’arte deve stare dalla parte dei più deboli”, una frase che in qualche modo deresponsabilizza la politica, dovrebbe essere quest’ultima a stare dalla parte dei più deboli invece di limitarsi a pagare commissioni ad artisti che ripetono uno “slogan” che in fin dei conti non serve a nulla (e con “commissioni” intendo commissioni vere e proprie, incarichi di qualche genere, finanziamenti). Andando da Putin, Jorit non ha fatto altro che ripetere questo schema: è forse Putin un debole? Insomma, stando alla narrazione dell’artista Putin sarebbe un umano come tutti e anche deboluccio: io fossi stato in Putin non l’avrei presa benissimo. Ma tant’è. L’arte, in qualche maniera, e parlo di qualunque genere di arte, è sempre immersa in un qualche sistema di potere legato in maniera tentacolare con la politica, un sistema fatto di galleristi, mercanti, assessori alla cultura, sindaci, ministri, direttori di festival vari, case editrici, giornali, produttori cinematografici, agenti, accademia, un sistema che usa l’arte a proprio vantaggio e dentro il quale artisti di ogni genere si pasciono continuando chissà come e chissà perché “contro”.

L'opera di Jorit in Russia dedicata a Ornella Muti
L'opera di Jorit in Russia dedicata a Ornella Muti

Potrà mai svincolarsi l’arte dal “potere”? Oramai sono vecchietto e mi verrebbe da dire: “no, non vi conviene”. Anzi, artisti, prendete esempio da Jorit, continuare a vivere beati nella convinzione di fare del bene all’umanità (ma dovrebbe toccare al “potere” farlo, che invece vi sovrasta), continuate a mettervi al servizio di qualcuno, elogiatelo mentre parlate male dei suoi avversari, fate propaganda”. L’arte “vera” dovrebbe essere non contro una delle parti in gioco, ma contro il potere stesso e le sue storture. Ma questo, il potere, non ve lo concederà mai. Anzi, in qualche maniera l’arte è sempre stata lo “scudo umano” del potere. Sentite cosa ha detto Putin a Sochi, a proposito dell’esternazione di Jorit: "Siamo sempre stati ammirati dall'arte italiana e ci ha sempre tenuti vicini. Quella italiana è una grande arte di un grande popolo, questo è evidente. Noi in Russia l'abbiamo sempre considerata così e la consideriamo ancora così”. Perché Putin debba parlare di arte e perché un artista debba legittimare un politico – in quanto artista, sia chiaro, come persona può fare quello che vuole, anche se, come si sa, nel caso degli artisti è difficile separare arte, vita e convincimenti personali – resta un mistero. Un mistero per la logica. Per gli “umani” invece è una cosa del tutto normale.

La gioia dello street artist italiano #Jorit dopo la foto con Putin al Festival della Gioventù di Sochi. Queste sì che sono soddisfazioni! pic.twitter.com/quTAmKTwOP

— Marco Fattorini (@MarcoFattorini) March 7, 2024

More

Ornella Muti e Naike in Russia, perché le criticano sui social? Tra Bella ciao, forum sulla pace, sfilate e propaganda…

di Diana Mihaylova Diana Mihaylova

la shitstorm

Ornella Muti e Naike in Russia, perché le criticano sui social? Tra Bella ciao, forum sulla pace, sfilate e propaganda…

“Vieni a ballare in Abruzzo”. Le elezioni? Altro che politica, sono il più grande spot per una regione (finora) senza turismo

di Paolo Mossetti Paolo Mossetti

Welcome to meraviglia

“Vieni a ballare in Abruzzo”. Le elezioni? Altro che politica, sono il più grande spot per una regione (finora) senza turismo

Tutti i complottismi nelle elezioni della massoneria: tra silenzio ufficiale e allarmi congiura, cosa succede al Grande Oriente d'Italia?

di Jacopo Tona Jacopo Tona

loggia nel caos

Tutti i complottismi nelle elezioni della massoneria: tra silenzio ufficiale e allarmi congiura, cosa succede al Grande Oriente d'Italia?

Tag

  • Attualità

Top Stories

  • Come si vive davvero in Corea del Nord? Abbiamo intervistato chi c'è appena stato: “Molte persone hanno uno smartphone. E le auto...”

    di Federico Giuliani

    Come si vive davvero in Corea del Nord? Abbiamo intervistato chi c'è appena stato: “Molte persone hanno uno smartphone. E le auto...”
  • Wanna Marchi è tornata! Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza per il caso Gintoneria, ecco come si reinventa: personal chef. Come e dove? Ve lo diciamo noi

    di Jacopo Tona

    Wanna Marchi è tornata! Dopo l'arresto di Stefania Nobile e Davide Lacerenza per il caso Gintoneria, ecco come si reinventa: personal chef. Come e dove? Ve lo diciamo noi
  • Omicidio Poggi, IL PARTICOLARE CHE FA DUBITARE dell’innocenza di Alberto Stasi: perché la sera prima del delitto non ha dormito con Chiara lasciandola sola a casa? E se fossero stati una coppia, normale, che non trascorreva tutto il tempo insieme?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, IL PARTICOLARE CHE FA DUBITARE dell’innocenza di Alberto Stasi: perché la sera prima del delitto non ha dormito con Chiara lasciandola sola a casa? E se fossero stati una coppia, normale, che non trascorreva tutto il tempo insieme?
  • Caso Orlandi, NUOVA BOMBA su Emanuela: indagato blogger per favoreggiamento dopo dei post social. Il fratello Pietro: “La cosa particolare è che è stata l’Antimafia ad agire”. Forse perché il pm che si occupa del caso è della DDA?

    di Giulia Ciriaci

    Caso Orlandi, NUOVA BOMBA su Emanuela: indagato blogger per favoreggiamento dopo dei post social. Il fratello Pietro: “La cosa particolare è che è stata l’Antimafia ad agire”. Forse perché il pm che si occupa del caso è della DDA?
  • SPOILER CLAMOROSO O FAKE? Ecco chi sarà il nuovo papa: ma davvero uno dei cardinali avrebbe già la maggioranza al Conclave? E si sa anche il nome che sceglierà...

    di Riccardo Canaletti

    SPOILER CLAMOROSO O FAKE? Ecco chi sarà il nuovo papa: ma davvero uno dei cardinali avrebbe già la maggioranza al Conclave? E si sa anche il nome che sceglierà...
  • Omicidio Liliana Resinovich, LA TESTIMONIANZA CHE POTREBBE INCASTRARE il marito Sebastiano: “Voleva che mentissi agli inquirenti”. Non è strano che in casa di Visintin ci fossero dei cordini identici a quello trovato sul collo della moglie?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Liliana Resinovich, LA TESTIMONIANZA CHE POTREBBE INCASTRARE il marito Sebastiano: “Voleva che mentissi agli inquirenti”. Non è strano che in casa di Visintin ci fossero dei cordini identici a quello trovato sul collo della moglie?

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Ma lo sapete chi è l'editor di Vannacci? Luca Masia: la sua carriera e tutto quello che c’è da sapere su chi è dietro a “Il coraggio vince”

Ma lo sapete chi è l'editor di Vannacci? Luca Masia: la sua carriera e tutto quello che c’è da sapere su chi è dietro a “Il coraggio vince”
Next Next

Ma lo sapete chi è l'editor di Vannacci? Luca Masia: la sua...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy