Già le auto elettriche non vivono di una grande ammirazione, soprattutto in Europa, e ancor di più in Italia, se poi ci si mettono anche le fiamme… In Corea del Sud, dove la transizione green delle quattro ruote sembrava aver attecchito di più rispetto al Vecchio Continente, pur senza le imposizioni dell’Ue, adesso ci si comincia a chiedere quali possano essere i benefici reali, e soprattutto i rischi, delle Ev (electric vehicle). Il dubbio è esploso, ma nel vero senso del termine, quando a Incheon, una città a ovest della capitale Seul, una Mercedes-Benz Eqe posteggiata nel parcheggio sotterraneo di un complesso residenziale, e non attaccata a nessuna spina per la ricarica del motore full electric, ha preso fuoco sfiorando una grande tragedia. Le fiamme, infatti, non solo hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, ma hanno pure reso necessaria l’evacuazione di settecento residenti a causa delle continue interruzioni di corrente e acqua nell’edificio. Inoltre, secondo quanto riportato da Fortune, il resoconto del grande incendio parla di circa centoquaranta auto danneggiate e ventitré persone trasportate in ospedale (nessuno ha perso la vita). Questo caso, però, ha acceso una grande discussione nel Paese, e adesso c’è chi vorrebbe vietare i parcheggi interrati alle elettriche, e i motivi sono molteplici…
Secondo il The Wall Street Journal, infatti, questo episodio in Corea del Sud “rappresenta l’ultima prova di fede per un settore (quello dei veicoli elettrici, ndr) perseguitato da preoccupazioni sulla sicurezza”. La situazione del Paese asiatico, inoltre, è molto particolare, visto che è costretto ad avere quasi esclusivamente dei parcheggi interrati, dove, secondo una legge del luogo, devono essere presenti delle colonnine per la ricarica di Ev. E se è vero che le automobili termiche hanno più probabilità di prendere fuoco rispetto alle full electric, è vero anche che queste le fiamme di queste ultime a causa delle “batterie ricaricabili agli ioni di litio, diventano più calde e l’incendio – secondo il quotidiano statunitense – impiega più tempo a spegnersi”. E così comincia la paura generale. Secondo Fortune, infatti, sui social media adesso sono apparsi alcuni avvisi di “diversi edifici adibiti a uffici che vietano l’ingresso e il parcheggio ai veicoli elettrici, mentre alcuni comitati condominiali consigliano ai proprietari di auto elettriche di essere cauti quando ricaricano i loro mezzi”. Intanto spuntano alcuni dettagli sul caso di Incheon. Secondo i media locali l’auto avrebbe avuto una batteria cinese realizzata dalla Farasis Energy. Intanto interviene anche Son Eonseog, deputato del partito al governo, il quale, secondo la fonte, ha proposto delle modifiche al Parking Lot Act così da garantire una maggiore sicurezza e limitare simili episodi. Insomma, l’incendio della Mercedes ha “scosso l’opinione pubblica sudcoreana in un momento in cui la crescita delle vetture green – si legge ancora sul sito –, a livello globale, sta rallentando”. Ma si tratta della condanna definitiva per il settore delle zero emissioni?