Ma cosa lega l’omicidio di Yara Gambirasio con quello di Sharon Verzeni, la donna di 33 anni uccisa a coltellate a Bergamo? A unire i due casi l'intervento dei militari del Reparto Crimini Violenti del Ros, istituito nel 2012 con l’obiettivo di potenziare le capacità investigative e di intervento dei carabinieri nei crimini particolarmente efferati, o nel caso di scomparse che potrebbero essere legate a crimini. Fatto che accadde anche durante le indagini sull’omicidio di Yara, la tredicenne scomparsa da Brembate Sopra nel novembre del 2010 e trovata morta tre mesi più tardi in un campo incolto di Chignolo d’Isola. Al tempo i carabinieri del comparto si occuparono di tutta una serie di accertamenti che resero possibile arrivare all’arresto di Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo in via definitiva con l’accusa di aver ucciso la piccola Yara. Ad inchiodarlo le tracce del suo Dna sugli slip della tredicenne.
Quindi, non è escluso, che dal contributo di questo reparto speciale potranno esserci delle svolte nel caso di Sharon Verzeni, assassinata in strada. Al momento si stanno seguendo diverse piste: che Sharon possa aver visto qualcosa che non doveva, che sia opera di un malvivente o di qualcuno che faceva parte della sua vita. Infatti verrà interrogato nuovamente il suo fidanzato che, stando ai primi riscontri, al momento dell’uccisione di Sharon si trovava in casa. Continuano intanto le perlustrazioni sulla via dove è stato commesso il delitto e, attraverso l’analisi delle telecamere presenti, verranno rintracciati e sentiti tutti coloro che potrebbero aver notato qualcosa.