image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Paradosso green: dove ci sono tante auto elettriche le emissioni non calano, e quelle a motore termico... Ecco perché potrebbe essere la fine delle politiche ambientaliste e del “modello norvegese”, anche se...

  • di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

25 luglio 2024

Paradosso green: dove ci sono tante auto elettriche le emissioni non calano, e quelle a motore termico... Ecco perché potrebbe essere la fine delle politiche ambientaliste e del “modello norvegese”, anche se...
Ok, ma perché anche dove circolano moltissime auto elettriche le emissioni non calano? Il paradosso green del “modello norvegese” tanto osannato dagli ambientalisti europei spiegato con dati reali (e realisti). La narrazione verde, in realtà, nascondeva un segreto, ora svelato. Siamo alla fine del culto dei mezzi a batteria?

di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

Per anni i politici e gli attivisti verdi d’Europa si sono riempiti la bocca con il famigerato “modello norvegese”. Nel Paese dell’Europa del nord, infatti, si nasconde un vero e proprio paradiso per le auto elettriche, questo nato grazie a massicci sussidi per l’acquisto di nuove vetture a emissioni zero, e per una trafila infinita di permessi tra esenzione del pagamento dell’Iva, dei parcheggi, di qualsiasi pedaggio, utilizzo della corsia preferenziale riservata ai bus, e tanti altri regali fatti in questi anni agli automobilisti che rispettano l’ambiente. Così il numero di Ev (electric vehicle) è cresciuto sempre di più, nonostante lo scorso inverno a Oslo i pullman elettrici con il freddo abbiano dato un cattivo esempio. Una crescita che sembra, però, essersi bloccata. Tobia De Stefano su La Verità rivela come “alcune di queste facilitazioni […] sono state eliminate”, e il mercato pare abbia subito una battuta di arresto. Comunque sia, riporta ancora il giornalista, “in media si calcola che i sussidi per le vetture ‘ecologiche’ ammontino a circa ottomila euro ad auto all’anno. Un salasso per i conti dello Stato”. A differenza dell’Italia (dove mancano soldi e vetture ecologiche), però, “la Norvegia (Pil pro-capite di 106mila dollari nel 2022) è ricchissima e a oggi è uno dei Paesi che può vantare il più tasso di veicoli elettrici circolanti: il 20% del totale del parco auto”. Eppure questo tutta questa transizione potrebbe essersi rivelata un colossale “flop”…

Auto elettrica
Auto elettrica
https://mowmag-store.myspreadshop.it

A constatarlo è stato un report pubblicato da Rivista Energia, secondo cui “il grande sforzo, anche finanziario, del modello green norvegese – si legge ancora su La Verità –, alla fine dei conti, ha partorito un topolino”. In poche parole, guardando i dati riportati dallo studio, sono “irrisorie le riduzioni di emissioni nocive realizzate da una strategia ambientalista senza se e senza ma e che si è poggiata fondamentalmente su cospicui sussidi pubblici”. E il grande problema è che i veicoli elettrici in Norvegia “hanno avuto un’influenza quasi impercettibile rispetto alla domanda di petrolio e alle emissioni di carbonio che sono diminuite in quasi quindici anni (dal 2010) di circa il 15%, ma non certo per merito delle vetture ‘verdi’”. Questa costanza nella presenza di quote termiche nasconde la riluttanza dei norvegesi, svela il report, “a rinunciare ai propri veicoli Ice (termici, ndr), anche dopo aver acquistato un modello elettrico”. In poche parole, sottolinea adesso De Stefano, “dal 2010 al 2022, in Norvegia è di certo aumentato il numero di veicoli elettrici […] ma al tempo stesso è cresciuto quello delle vetture diesel o benzina in circolazione, con un incremento di 32.630 unità”. La ricerca, inoltre, racconta come gli automobilisti norvegesi usino i loro veicoli green quando devono utilizzare l’autostrada o imbarcarsi su un traghetto, così per evitare qualsiasi pagamento; mentre per alti viaggi usano la loro auto tradizionale. E quindi ci si trova a un grande bivio per le politiche green europee che hanno visto nella Norvegia un modello da seguire. Lo studio di Rivista Energia, infatti, riporta La Verità, “da un lato […] evidenzia che la rivoluzione delle auto elettriche fallirà perché sono meno efficienti dal punto di vista energetico […] Dall’altro perché, come visto, nonostante i grandissimi sforzi economici, le riduzioni di emissioni globali di carbonio sono davvero insignificanti”.

https://mowmag.com/?nl=1

More

L’elettrico affossa anche Porsche (oltre che la Fiat 500)? Colpa dei clienti o...? E ci si mettono anche le materie prime

di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

Crisi totale

L’elettrico affossa anche Porsche (oltre che la Fiat 500)? Colpa dei clienti o...? E ci si mettono anche le materie prime

Auto elettriche, Musk “coccola” Trump (anche con le donazioni) per provare a proteggere Tesla dall’invasione cinese? E intanto in Europa i dazi...

di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

Scambio di favori...

Auto elettriche, Musk “coccola” Trump (anche con le donazioni) per provare a proteggere Tesla dall’invasione cinese? E intanto in Europa i dazi...

Chi c’è dietro lo stop ai motori benzina e diesel e la transizione “ecologica” a tutti i costi in Europa? Ecco lobby e associazioni che “manovrano” l’Ue in nome della “scienza”

di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

Fantasmi green...

Chi c’è dietro lo stop ai motori benzina e diesel e la transizione “ecologica” a tutti i costi in Europa? Ecco lobby e associazioni che “manovrano” l’Ue in nome della “scienza”

Tag

  • Auto
  • Auto elettrica
  • Transizione ecologica

Top Stories

  • Delitto di Garlasco e Milo Infante, Aldo Grasso durissimo contro la cronaca nera in tv: “Mi verrebbe voglia di gridare”. E sul conduttore di Ore 14 che passa in prima serata...

    di Ilaria Ferretti

    Delitto di Garlasco e Milo Infante, Aldo Grasso durissimo contro la cronaca nera in tv: “Mi verrebbe voglia di gridare”. E sul conduttore di Ore 14 che passa in prima serata...
  • Abbiamo visto una partita di calcio in Corea del Nord, ma si può fare? Lo stadio più grande del mondo, la Premier League e la nazionale femminile: ecco come Pyongyang ama il pallone (a modo suo)

    di Federico Giuliani

    Abbiamo visto una partita di calcio in Corea del Nord, ma si può fare? Lo stadio più grande del mondo, la Premier League e la nazionale femminile: ecco come Pyongyang ama il pallone (a modo suo)
  • Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?
  • Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…
  • Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?
  • Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”

    di Emiliano Raffo

    Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”

di Lorenzo Fiorentino Lorenzo Fiorentino

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

La Rai? Diretta tra le bad news: ecco perché Giorgia Meloni deve fare “qualcosa di destra” e privatizzarla

di Alessio Mannino

La Rai? Diretta tra le bad news: ecco perché Giorgia Meloni deve fare “qualcosa di destra” e privatizzarla
Next Next

La Rai? Diretta tra le bad news: ecco perché Giorgia Meloni...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy