L’auto elettrica non convince nessuno, perlomeno qui in Europa, e quindi occorre trovare il colpevole di questo flop. Di chi è la colpa? Delle “vecchie generazioni” come ha commentato il Ceo di Fiat Olivier François, dei clienti che non comprano, o di un (evidente) problema di fondo della transizione? Beh, adesso ci sarebbe da aggiungere anche un’altra ipotesi, ovvero quella della difficoltà di reperire le materie prime. A lamentare questo problema è Porsche, iconico marchio di lusso del Gruppo Volkswagen, che “ha rivisto i suoi obiettivi di elettrificazione per tener conto – scrive Tobia De Stefano su La Verità – dell’andamento di un mercato che non sta rispettando le previsioni iniziali”, e nel caso del brand tedesco “c’è però un’aggravante. Si è spezzata la famosa catena di approvvigionamento delle materie prime: la casa di Zuffenhausen ha registrato problemi di forniture per leghe speciali di alluminio”. La causa di questa difficoltà sarebbe, riporta ora Alberto Annicchiarico su Il Sole 24 Ore, “un evento alluvionale a un non meglio precisato impianto di produzione” del materiale in questione; utilizzato soprattutto nella realizzazione della Macan full electric. Porsche, quindi, deve affrontare “la revisione al ribasso – riporta De Stefano – delle stime sui ricavi tra 30 e 40 miliardi contro i 42 attesi […] mentre il margine operativo lordo sarà tra il 23 e il 24%, a fronte delle precedenti stime comprese tra il 24 e il 26%”; inoltre, a calare sono anche le quotazioni in borsa: “Insomma – si legge su La Verità –, un disastro”. Ma chi è stato a causare tutto ciò?
A questo proposito Olivier François sembra aver trovato il vero colpevole per la débâcle della Fiat 500e. Infatti, sottolinea Francesco Armenio sul sito Motorisumotori.it, “le vendite della city car elettrica continuano a deludere, in Italia così come negli Stati Uniti, dove negli ultimi mesi ha fatto il suo debutto”; ma il Ceo del brand torinese, invece di fare mea culpa, ha preferito puntare il dito verso i propri clienti ammettendo, in un’intervista rilasciata ad Autocar, di pensare “che le auto elettriche si sarebbero diffuse più velocemente e che il costo dell’elettrificazione sarebbe sceso […] Non avremmo nemmeno pensato che la società europea, non la parte più giovane, avrebbe voltato le spalle alle soluzioni sostenibili. Ma questa è la realtà e dobbiamo affrontarla”. Dunque il dirigente Fiat ha annunciato l’arrivo della nuova generazione della 500 ibrida, che prenderà vita sulla stessa piattaforma della versione full electric, dal nome “Torino” (fonte Motorisumotori.it). Ma se si volesse essere più cinici, forse il vero flop della city car italiana elettrificata sarebbe da riportare al suo prezzo; visto che, riporta Nino Sunseri su La Verità, “la 500 elettrica costa molto. Circa il 40% in più rispetto al modello tradizionale. Un lusso – commenta – per qualche radical-chic”. François, però, non demorde, e alla rivista inglese rivela anche che “per me la Fiat 500 è elettrica ed è l’auto perfetta […] non ci saranno più modelli termici dopo questo modello e a quel punto tutti passeranno all’elettrico”.