Tremila droni sopra il Vaticano, il volto di Papa Francesco ricreato in cielo mentre Bocelli canta, John Legend che suona il piano e la voce di Jennifer Hudson che rimbomba tra i colonnati. Grace for the World, il mega concerto ideato da Andrea Bocelli e Pharrell Williams, ha trasformato Piazza San Pietro in uno show da Super Bowl. A organizzare tutto ci ha pensato Nova Sky Stories, la compagnia di Kimbal Musk (sì, il fratello di Elon). Un evento globale, con messaggi di pace proiettati nel cielo e parole come “Be Human” e “Joy” a fare da coreografia. Ma se si parla di Vaticano, il pensiero corre subito a chi in quella piazza manca da più di quarant’anni: Emanuela Orlandi. Cittadina vaticana, sparita nel nulla il 22 giugno 1983 a soli 15 anni. Un caso mai risolto, che negli anni ha tirato dentro tutto: servizi segreti, criminalità organizzata, pedofilia clericale, Banco Ambrosiano, perfino la Banda della Magliana. Ma da qualunque parte lo si prenda, il Vaticano è sempre lì, sullo sfondo, come un’ombra. Immobile. Silente. Protetto.

Ed è per questo che, mentre il mondo guardava incantato lo spettacolo di luci e armonia, Pietro Orlandi, fratello di Emanuela e voce instancabile della sua ricerca, ha scelto il silenzio. Ma uno che fa rumore. Ha postato un'immagine: il cielo sopra il Vaticano, ma al posto del volto del Papa, quello di sua sorella ricreato dai droni. Sotto, poche parole: “Mentre guardavo lo spettacolo dei droni a San Pietro pensavo a quanto sarebbe stato bello e giusto vedere questo.” Giusto. Sarebbe stato giusto. Perché mentre si canta la fratellanza e si celebra l’umanità, il Vaticano continua a voltarsi dall’altra parte. Perché la verità su Emanuela non è solo una questione di giustizia per una famiglia: è un dovere morale per chi predica la fede, la trasparenza, la misericordia. E mentre migliaia di droni illuminavano il cielo romano, in tanti hanno pensato la stessa cosa: e se uno di quei droni potesse riportare in alto la verità su Emanuela? Ma evidentemente non c’è abbastanza “grace” per tutti. Soprattutto non per chi da 42 anni aspetta solo una risposta.

