Vittorio Sgarbi, da quel che abbiamo saputo, avrebbe finalmente lasciato l'ospedale Gemelli dopo un periodo di degenza a causa di una forma insidiosa di depressione. A quanto pare sarebbe tornato a casa da circa due giorni. La sua condizione di salute sembra in miglioramento, anche se il cammino verso il pieno recupero appare ancora lungo. Il critico d'arte e politico, ci rivelano delle persone a lui vicine, ha iniziato a mangiare da solo, segno di un significativo passo in avanti nel suo processo di recupero. La sua compagna, Sabrina Colle, non lo ha mai lasciato un attimo da solo durante questo periodo complesso e continua a essere al suo fianco, assicurandosi che abbia tutto ciò di cui ha bisogno. Accanto a lui, anche la sorella Elisabetta Sgarbi, editore di riferimento nel panorama culturale italiano e fondatrice della casa editrice La Nave di Teseo, che ha dimostrato una costante presenza. La famiglia di Sgarbi, insomma, si è unita nel sostegno a Vittorio, che ora, dopo la fase più problematica, si concentra sulla sua ripresa.

Nel frattempo, tra le curiosità che circolano sul suo conto, emerge un aspetto interessante: Vittorio Sgarbi, nonostante il ricovero e le delicate condizioni di salute (tanto che a un certo punto era circolata la notizia che non mangiasse più e che fosse dimagrito in modo preoccupante) sembra non fermarsi mai e continua a scrivere articoli e a pubblicare post sulle sue pagine social (come l'omaggio a Papa Francesco). Gli articoli, in particolare, vengono pubblicati a cadenza fissa da Il Giornale, nonostante sembri che il critico non abbia rapporti con il direttore Alessandro Sallusti. Avranno litigato? Chissà... Fatto sta che le sue analisi sull'arte non mancano mai sul quotidiano, come testimonia anche il sito. Inesauribile, anche in un momento così complicato. E mentre Sgarbi si concentra sul recupero, la sua cerchia ristretta prosegue nello svolgere il ruolo fondamentale in questo periodo di convalescenza, mentre a breve anche le sue attività pubbliche (come alla Milanesiana) potrebbero non tardare ad arrivare.
