Imprenditore e nemico della tassazione. Per estensione, nemico della “sinistra delle tasse”. Non vive in Italia, usa l’aereo per andare a comprarsi le ciliegie sui monti. Fa pagare la pizza come un all you can eat di sushi. È un amico personale di Silvio Berlusconi. Stiamo parlando di Flavio Briatore, la nuova fiamma del centrodestra, corteggiato per la circoscrizione estera in queste elezioni. Peccato che sia poco convinto del sistema elettorale per l'estero. Magari Silvio punterà sull’amicizia storica tra i due, ma per ora la sua candidatura rimane in sospeso.
"Briatore - riferisce Libero - è un imprenditore noto nel mondo e non avrebbe il problema di farsi conoscere in questa campagna elettorale così breve. Insomma, tutto quadra, no? No. Perché Mister Billionaire avrebbe risposto alla proposta azzurra dimostrando perplessità. Il problema è soprattutto il sistema elettorale vigente per la circoscrizione estera, dove vanno prese le preferenze e i meccanismi di voto a volte risultano essere opachi o poco funzionanti. Motivo per cui sembra che Berlusconi non sia ancora riuscito a convincere l’amico Flavio. Ma non è detta l’ultima parola".
Al contrario, Emerson Fittipaldi, il campione di Formula 1 sarà candidato con Giorgia Meloni. La cosa ha spiazzato gli appassionati, per non parlare dei suoi problemi con la legge che dovrebbero far storcere il naso a una strenua sostenitrice di pene dure e condanne. Di recente sembra abbia avuto anche un incontro con Bolsonaro? Si sta pensando a un’asse transnazionale? Si procede poi a colpi di fioretto, con Valentina Vezzali che, dopo aver detto a Porta a Porta nel lontano 2015 che da Berlusconi si sarebbe volentieri “fatta toccare”, scende in campo, probabilmente nelle Marche, come candidata di Forza Italia. Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, invece, sta guardando al partito del Cavaliere ma anche alla Lega, dal momento che il rischio di un’esclusione all’ultimo è sempre presente e vorrebbe evitare di rimanere fuori da questa tornata. Danilo Iervolino, il presidente della Salernitana, si tira indietro e nega ogni coinvolgimento: “Mi candido solo a essere il più benvoluto presidente della Salernitana”, riporta «Libero». Si fiuta l’amico papabile, si setaccia la cerchia, ci si muove come se si stessero organizzando le elezioni comunali di un paesino di duemila abitanti. Manca il macellaio di quartiere, la ragazza che vinse una volta le prime selezioni di Miss Italia, e siamo tutti. Berlusconi giocherà facile a Monza. C’è un posto anche per la morosa di Silvio, Marta Fascina, subito dietro di lui in Campania, nel listino proporzionale. Chissà se anche Antonio Tajani, come il Cavaliere che correrà come capolista al Senato nel proporzionale in 5 circoscrizioni, guiderà il listino in più di un territorio. Comunque vada, le liste sono tenute ancora nel cassetto e sia Berlusconi che Salvini vogliono rimandare l’annuncio dei grandi esclusi, per cui bisognerà attendere ancora un po'. Paura delle ripercussioni? In Fratelli d’Italia si fanno i soliti nomi, Carlo Nordio, Giulio Tremonti, Giulio Terzi di Sant’Agata. Forse anche il presidente di “Verde è popolare”, Gianfranco Rotondi. E ricordiamo il tentativo di riesumazione di Umberto Bossi da parte della Lega che forse pensa di tornare alle origini, dopo le circa duecento virate degli ultimi tempi. Un ping pong di nomi noti e meno noti, rintracciati nelle rubriche telefoniche. Aspettiamo il 18 agosto per saperne qualcosa di più con lo sblocco delle liste. Per ora, alla rimPatriata, hanno risposto quasi tutti.