image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Capezzone sbotta sull’omicidio del carabiniere Legrottaglie e il caso Ramy: “Se c’è un inseguimento e muore l’inseguito, titolo di prima e 10 giorni di talk show. Se muore il brigadiere un trafiletto a pagina 22 di Repubblica?”

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

13 giugno 2025

Capezzone sbotta sull’omicidio del carabiniere Legrottaglie e il caso Ramy: “Se c’è un inseguimento e muore l’inseguito, titolo di prima e 10 giorni di talk show. Se muore il brigadiere un trafiletto a pagina 22 di Repubblica?”
Editoriale scorrettissimo di Capezzone, anticipato dalla rassegna stampa in video, in cui si parla dell’omicidio del carabiniere pugliese Carlo Legrottaglie, freddato durante l’inseguimento da due rapinatori che stavano fuggendo in auto. Il problema? I giornali ne parlano pochissimo o malissimo, ma soprattutto evitano di porre una questione più generale. Tutto il contrario di quanto fatto con la morte di Ramy a Milano, quando incolparono le forze dell’ordine. Tutto normale? Per il direttore editoriale di Libero no…

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

“Siamo rimasti colpiti anche di più dal trattamento mediatico che su alcuni giornali questa orribile notizia riceve. Repubblica, c'è un richiamino in prima e poi bisogna andare alle pagine 16 e 17 su la stampa, a meno dei miei errori sempre possibili, non c'è niente in prima e bisogna arrivare a pagina 22. Quindi cosa abbiamo imparato in questo venerdì di metà giugno? Che se c'è un inseguimento e muore l'inseguito, lo metti come titolo di prima e ci fai 10 giorni di talk show. Se c'è un inseguimento e viene assassinato, l'inseguitore in divisa, dove lo mettiamo? In cronaca pagina 22 a ciascuno le amare considerazioni del caso”.

Si chiude così l’occhio al caffè di venerdì 13 giugno, la rassegna stampa di Daniele Capezzone. Il riferimento è ovviamente all’omicidio di Carlo Legrottaglie, il carabiniere nel brindisino ucciso da due rapinatori che stavano fuggendo. E a questo tema che Capezzone dedica il suo editoriale su Libero.

“L’unica buona notizia della giornata è la sorte del due di rapinatori – poi divenuti assassini – che hanno colpito nel Brindisino: uno morto, l’altro catturato. Bene così, non sentiremo la mancanza – per motivi diversi – di nessuno dei due. Il resto è tragedia pura: la morte di un Carabiniere, con l’atroce beffa di perdere la vita proprio nell’ultimo giorno di servizio.”

Capezzone descrive con partecipazione la tragedia del brigadiere, “un povero e coraggioso” servitore dello Stato, colpito a morte proprio nell’ultimo giorno di servizio. “Tutti ieri ci siamo immedesimati”, osserva, dipingendo con umanità la possibile routine di quell’ultima mattina: “sveglia all’alba, magari un saluto particolarmente affettuoso ai familiari, un pensiero a come sarebbe stata la vita dal giorno dopo. E invece no: la chiamata, l’inseguimento, fino all’epilogo nel sangue”.

 Il carabiniere ucciso, Carlo Legrottaglie
Il carabiniere ucciso, Carlo Legrottaglie

Ma più che commozione, dalle colonne di Libero emerge una netta rabbia: “Qui a Libero ci siamo sentiti tutti più arrabbiati che emozionati. Perché questo delitto non è casuale.” Capezzone denuncia il rischio quotidiano che affrontano uomini e donne in divisa, spesso dimenticati o addirittura ostacolati da certa opinione pubblica e da una parte del mondo politico e mediatico.

“Da tempo, per una ragione o per l’altra, non sempre hanno avvertito il sostegno di certa politica e di certi media”, afferma, ricordando i casi recenti di Ramy e Momo – giovani nordafricani morti durante inseguimenti – che avrebbero generato “un clima di sospetto” nei confronti delle forze dell’ordine.

Capezzone denuncia “una campagna – a volte esplicita, a volte strisciante – per attaccare le forze dell’ordine, per creare su di loro un clima di sospetto e delegittimazione.” Secondo l’editorialista, ogni episodio anche solo dubbio viene trasformato in processo mediatico a carabinieri e poliziotti, mentre chi fugge – anche se responsabile di gravi reati – viene spesso dipinto come vittima.

“Pensateci: ad ogni episodio anche soltanto dubbio, sono sempre state create ombre e accuse verso poliziotti e carabinieri”, denuncia, ricordando come le indagini – pur “atto dovuto” – si traducano immediatamente in spese legali, stop alle promozioni e assalti mediatici.

Capezzone se la prende con l’ipocrisia di chi oggi piange il carabiniere morto, ma in passato ha cavalcato campagne anti-polizia: “Molti fra coloro che ieri hanno versato lacrime di coccodrillo sulla sparatoria nel Brindisino sono gli stessi che nei talk-show e sui giornali si erano esibiti oscenamente contro gli uomini in divisa.”

E conclude con un appello a ristabilire un principio fondamentale: “In un paese civile dovrebbe esserci un pregiudizio a favore degli uomini e delle donne in divisa. Poi – per carità – anche loro possono sbagliare. Ma è incredibile che su di loro gravi un clima di sospetto e delegittimazione.”

https://mowmag.com/?nl=1

More

La morte di Ramy Elgaml a Milano è una storia semplice (e sbagliata): il video, le ricostruzioni, cosa dicono le leggi sugli inseguimenti e l’atteggiamento dei carabinieri lo dimostrano

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Si doveva evitare

La morte di Ramy Elgaml a Milano è una storia semplice (e sbagliata): il video, le ricostruzioni, cosa dicono le leggi sugli inseguimenti e l’atteggiamento dei carabinieri lo dimostrano

Esplodono anche a Milano le banlieue? Manifestanti in strada per la morte di Ramy Elgaml, caduto in scooter dopo un inseguimento con la polizia. Incendi, fuochi d’artificio e scontri a Corvetto. Ecco cosa sappiamo

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Cronaca

Esplodono anche a Milano le banlieue? Manifestanti in strada per la morte di Ramy Elgaml, caduto in scooter dopo un inseguimento con la polizia. Incendi, fuochi d’artificio e scontri a Corvetto. Ecco cosa sappiamo

Siamo entrati nel gruppo Telegram di Articolo 52, il movimento anti-maranza accusato dell’aggressione di un ragazzo a Milano: cosa abbiamo scoperto? Un vero mercato della paura (e il fascismo non c’entra niente)…

di Matteo Suanno Matteo Suanno

botte on demand

Siamo entrati nel gruppo Telegram di Articolo 52, il movimento anti-maranza accusato dell’aggressione di un ragazzo a Milano: cosa abbiamo scoperto? Un vero mercato della paura (e il fascismo non c’entra niente)…

Tag

  • Libero
  • Arma dei Carabinieri
  • immigrazione
  • Cronaca nera
  • Cronaca locale
  • Omicidio
  • Daniele Capezzone
  • Cronaca
  • Opinioni
  • Ramy Elgaml
  • Puglia
  • Milano
  • Carabinieri
  • Giustizia

Top Stories

  • Jeremy Clarkson smonta il cliché dell’Italia Paese in cui vivere: “Bella, ma avete mai provato a chiamare un idraulico? Non sono sicuro ci riuscireste”

    di Beniamino Carini

    Jeremy Clarkson smonta il cliché dell’Italia Paese in cui vivere: “Bella, ma avete mai provato a chiamare un idraulico? Non sono sicuro ci riuscireste”
  • SERIE A IN ALTO MARE! Le bombe di Fabrizio Corona a Falsissimo (a pagamento): festino gay in barca dei giocatori dell'Inter tra sesso, coca e vaselina? Accuse gravissime: altre querele in arrivo?

    di Jacopo Tona

    SERIE A IN ALTO MARE! Le bombe di Fabrizio Corona a Falsissimo (a pagamento): festino gay in barca dei giocatori dell'Inter tra sesso, coca e vaselina? Accuse gravissime: altre querele in arrivo?
  • Emilio Fede “ha fatto anche cose buone”? Mentana e Grasso lo rivalutano, ma Feltri lo asfalta: “I vizi gli sono tornati in quel posto…”

    di Irene Natali

    Emilio Fede “ha fatto anche cose buone”? Mentana e Grasso lo rivalutano, ma Feltri lo asfalta: “I vizi gli sono tornati in quel posto…”
  • Ok, ma chi sono i “PICCIONCINI” di cui parla Fabrizio Corona? La BOMBA di gossip scuote il calcio nell'ultimo Falsissimo Pride su Pavard, Barella, Arnautovic, un procuratore e…

    di Jacopo Tona

    Ok, ma chi sono i “PICCIONCINI” di cui parla Fabrizio Corona? La BOMBA di gossip scuote il calcio nell'ultimo Falsissimo Pride su Pavard, Barella, Arnautovic, un procuratore e…
  • Grande Fratello, Zeudi Di Palma si strizza il grasso (che non ha) su TikTok: “Devo eliminarlo!”. L’ultima spiaggia della caccia all’hype social: ammiccare ai disturbi alimentari...

    di Grazia Sambruna

    Grande Fratello, Zeudi Di Palma si strizza il grasso (che non ha) su TikTok: “Devo eliminarlo!”. L’ultima spiaggia della caccia all’hype social: ammiccare ai disturbi alimentari...
  • Omicidio Poggi, Stasi è l’assassino di Chiara? La criminologa Bolzan: “Sentenza poggia su indizi parziali”. E sul libro L'enigma di Garlasco…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, Stasi è l’assassino di Chiara? La criminologa Bolzan: “Sentenza poggia su indizi parziali”. E sul libro L'enigma di Garlasco…

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Caso Mediobanca, Orcel (UniCredit) e le fondazioni per la scalata a Banco Bpm, mentre un’inchiesta su Mps agita il risiko bancario…

di Matteo Suanno

Caso Mediobanca, Orcel (UniCredit) e le fondazioni per la scalata a Banco Bpm, mentre un’inchiesta su Mps agita il risiko bancario…
Next Next

Caso Mediobanca, Orcel (UniCredit) e le fondazioni per la scalata...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy