Ieri sera a Belve, le quote rosa hanno fatto lo show: da Carla Bruni che dichiara che il tradimento non è peccato, per finire con la Bertè che confessa a Francesca Fagnani (senza stupire realmente nessuno) che i suoi ex li menava. Abbiamo chiesto a Matteo Merigo, psicologo, psicoterapeuta e sessuologo, cosa ne pensa delle dichiarazioni della ex premiere Dame e della rocker dai capelli azzurro puffo, e lui dal suo canto ci ha ricordato che "la violenza non ha genere".
Carla Bruni ha dichiarato che l’adulterio per lei non è peccato e che potrebbe accettarlo se ci fosse solo coinvolgimento fisico, ma davvero un tradimento può non distruggere una coppia?
Carla Bruni ha una visione molto personale e aperta riguardo all'adulterio, ma è la sua percezione della realtà. Invece, è importante notare che le relazioni e i sentimenti delle persone sono estremamente complessi e soggetti a variazioni individuali; questo perché per molte persone, il tradimento può essere estremamente doloroso e distruttivo per una relazione. Tradire può minare la fiducia e la sicurezza all'interno del rapporto, causando dolore emotivo e turbamento. Tuttavia, alcune coppie riescono a superare l'infedeltà e a ricostruire la fiducia e la solidità della loro relazione attraverso il dialogo aperto, il supporto reciproco e la terapia di coppia. Nello scenario del tradimento senza amore, una persona potrebbe essere disposta a tollerare un tradimento fisico o sessuale nel contesto di una relazione amorosa, purché non coinvolga sentimenti romantici o emotivi profondi. Questo potrebbe significare che il partner può avere rapporti sessuali con altre persone, ma la relazione principale resta intatta. Tuttavia, questa situazione potrebbe comunque comportare dolore emotivo e compromettere la fiducia all'interno della coppia.
Che differenza c'è tra questo e una coppia aperta?
Una coppia aperta è una relazione consensuale in cui entrambi i partner sono d'accordo nel consentire incontri sessuali o emotivi con altre persone al di fuori della relazione primaria. Le regole e i confini di una coppia aperta possono variare ampiamente da coppia a coppia. Alcune coppie possono permettersi solo incontri sessuali casuali con altre persone, mentre altre possono anche sviluppare relazioni emotive con altre persone. Ciò che distingue una coppia aperta da un tradimento è che vi è consenso e trasparenza tra entrambi i partner riguardo alle interazioni con altre persone, tanto che spesso vengono definite “coppie in non monogamia etica”.
Esistono differenze di genere tra il modo in cui un uomo e una donna affrontano il tradimento?
Le differenze di genere nell'affrontare il tradimento possono manifestarsi attraverso vari aspetti. Le donne potrebbero essere più inclini a esprimere apertamente le loro emozioni, come dolore, rabbia e tristezza, mentre gli uomini potrebbero tendere a nascondere le proprie emozioni o a manifestare la loro rabbia in modo diverso. Le donne potrebbero cercare il confronto e la comunicazione per risolvere il tradimento, mentre gli uomini potrebbero concentrarsi su soluzioni pratiche. Alcune ricerche suggeriscono che gli uomini possano essere più inclini a perdonare o tollerare il tradimento sessuale, mentre le donne potrebbero essere più colpite dall'aspetto emotivo del tradimento.
E il tema della "fiducia tradita"? Cambia la percezione a seconda del genere?
Entrambi i sessi possono soffrire di una diminuzione della fiducia dopo il tradimento, ma le donne potrebbero avere maggiori difficoltà a recuperare la fiducia nel partner traditore, specialmente se il tradimento coinvolgeva un legame emotivo profondo. Inoltre, la società può percepire in modo diverso uomini e donne che affrontano il tradimento, con le donne soggette a stereotipi negativi come "donna tradita" o "cornuta", mentre gli uomini potrebbero affrontare pressioni sociali per mantenere la compostezza emotiva. C’è come sempre da considerare che queste sono generalizzazioni e che ogni individuo può rispondere al tradimento in modo unico, influenzato da una serie di fattori personali, come la personalità, le esperienze passate e i valori.
Esiste un “manuale non scritto del fedifrago”?
Di fondo non esistono regole per tradire, poiché tradire significa andare contro la regola della fedeltà della relazione. Se si è coinvolti in un tradimento, è importante assumersi la responsabilità delle proprie azioni e affrontare le conseguenze in modo maturo, riconoscendo il danno causato al partner e lavorando per riparare la fiducia nella relazione, se possibile. Potremmo dire "assumiti oneri e onori di ciò che hai fatto".
Quali credi siano le conseguenze dell’esclusività dell’amore oggi?
Sicuramente la società d'oggi ha sdoganato alcune forme di relazione che non contemplano l'esclusività amorosa e le conseguenze possono variare notevolmente in base a fattori culturali, sociali ed individuali. In molte società, l'esclusività è ancora considerata la norma, il che può portare a pressioni sociali su coloro che desiderano relazioni non convenzionali. D'altra parte, essere impegnati in una relazione esclusiva può offrire un senso di sicurezza e stabilità emotiva, favorendo lo sviluppo di un'intimità profonda con il partner. Tuttavia, il tradimento o la rottura della fiducia possono causare dolore e insicurezza. Per alcuni, l'esclusività può limitare la libertà di esplorare connessioni emotive con altre persone, mentre per altri può essere una scelta liberamente accettata che porta soddisfazione e felicità. Inoltre, l'esclusività può portare a sentimenti di monotonia o insoddisfazione se la relazione non soddisfa pienamente i bisogni emotivi o sessuali. In definitiva, le conseguenze dell'esclusività nell'amore dipendono dalle esperienze individuali e dalle dinamiche specifiche di ogni relazione. Ciò che conta è che le persone si impegnino in relazioni che rispecchino i loro valori, desideri ed esigenze emotive.
Ma la Bertè che prendeva gli ex a mazzate? E sostiene che non fossero relazioni tossiche. Se non lo sono queste cosa dovrebbero esserlo?
Ma sai, ognuno porta sempre la propria realtà agli altri. Lei sostiene non lo fossero, altri direbbero di sì e che nel suo modo irruento, ci fosse una rabbia non elaborata. Poi da personaggio dello spettacolo, ha portato questo modo di esser schietta e senza mezze misure come una caratteristica che si fonde con la sua grandissima voce. Però potremmo parlare di relazione tossica.
Ma non sono storie del genere, per altro raccontate pubblicamente, a romanticizzare la violenza?
La romanticizzano e danno anche un retrogusto di epicità, perché compiuti da una donna, ma la violenza non ha genere.