Del resto era da un po' che non si parlava della lettera o del messaggio di turno contenente la verità su quanto accaduto a Emanuela Orlandi. E quale momento migliore se non quello dell’anniversario della sua scomparsa. Infatti una mail, di poche frasi, è stata inviata alla redazione del Tgr Lazio: “Dopo due anni di ricerche ho le prove che Emanuela non è stata fermata da uno sconosciuto mentre si recava a scuola. Al contrario, la ragazza, dopo essere entrata a scuola, ha lasciato momentaneamente l’edificio, per incontrare qualcuno che lei conosceva molto bene. Ho le prove documentali di quello che dico, e posso eventualmente metterle a vostra disposizione”. La lettera, che porta stranamente la firma del mittente, è stata sequestrata dai carabinieri e sono in corso le dovute indagini del caso.
L’ennesimo mitomane? Molto probabile, che va ad aggiungersi alla lista infinita di persone che millantano di sapere la verità per avere il loro momento di gloria e attenzione. Solo nel novembre scorso una lettera anonima era stata recapitata a Radio Cusano Campus indirizzata a Fabio Camillacci, giornalista che segue il caso di Emanuela e che nella sua trasmissione, “La storia oscura”, ha spesso come ospite Pietro Orlandi. Il contenuto della missiva? Un rebus da risolvere: “Ho i faldoni di lettere anonime. Sinceramente, dopo tutti questi anni di mail e lettere simili… però bisogna sempre leggere e seguire ogni cosa”. Nessuna pista deve restare imbattuta, come ci insegna lo stesso Pietro, da sempre disposto ad andare contro tutti e tutto pur di arrivare alla verità. Anche se, di messaggi simili, che nella sostanza non dicono nulla, ne faremo volentieri a meno.