Mentre domina i titoli dei giornali finanziari (e non solo) per le operazioni su Commerzbank e Banco Bpm, UniCredit ha scelto un simbolo della velocità e dell’eccellenza italiana per rafforzare la propria identità: Ferrari. La partnership pluriennale tra il gruppo guidato da Andrea Orcel e la Scuderia Ferrari, presentata nella Tower Hall di UniCredit a Milano, rappresenta un intreccio insolito tra finanza e corse automobilistiche.
Una partnership oltre il logo
"UniCredit è estremamente orgogliosa di presentare questa straordinaria iniziativa che ci lega a un marchio italiano che ha grande rispetto per la propria storia e guarda al futuro con una visione globale", ha dichiarato Orcel. E Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari, ha aggiunto: "Questa partnership rappresenta un ulteriore impegno verso i nostri clienti, i tifosi e le comunità locali".
Dietro lo slogan "Legati nella passione. Uniti nell’eccellenza", si cela un piano che va oltre il semplice posizionamento del logo UniCredit sulle tute e sulle monoposto Ferrari. I dettagli, per ora, restano avvolti da un certo riserbo. "Abbiamo anche diverse iniziative in mente per i nostri clienti", ha accennato Orcel, invitando alla pazienza fino all’evento di lancio previsto a marzo.
Lewis Hamilton: il colpo di scena Ferrari
A rendere il legame UniCredit-Ferrari ancora più intrigante è l’arrivo in scuderia di Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo si unirà a Charles Leclerc, formando una coppia di piloti destinata a far parlare. "Sarà con noi a partire dalla prossima settimana", ha confermato Vigna, sottolineando come questo ingresso rappresenti un ulteriore passo verso l’eccellenza sportiva.
Orcel, scherzando sul tempismo, ha precisato: "Il nostro accordo è anteriore a questa notizia", ma è evidente che la sinergia tra finanza e Formula 1 punta a conquistare l’immaginario collettivo.
La partnership si inserisce in un quadro di obiettivi comuni, dalla sostenibilità all’inclusione. Ferrari si è impegnata a raggiungere la carbon neutrality entro il 2030, mentre UniCredit sta portando avanti iniziative come i 14 milioni di euro destinati dalla piattaforma Edu-Fund per combattere la povertà educativa. "Entrambe le aziende non accettano ostacoli e vogliono superarli," ha sottolineato Orcel, rimarcando un dna condiviso tra le due realtà.
Un messaggio europeo tra sfide globali
La collaborazione Ferrari-UniCredit arriva in un momento cruciale per il gruppo bancario, impegnato su più fronti: dalla scalata a Commerzbank in Germania, criticata da Jens Weidmann, all’offerta su Banco Bpm, strategica per contrastare l’avanzata dei francesi di Crédit Agricole. "L’Europa passa troppo tempo a esasperare le diversità anziché fare un blocco economico", ha osservato Orcel, delineando un approccio che, attraverso partnership come questa, mira a unire l’italianità con una visione globale.
L’appuntamento di marzo a Milano promette di svelare ulteriori dettagli su questa inedita alleanza tra finanza e corse. Sarà l’occasione per capire quanto lontano UniCredit e Ferrari potranno spingersi insieme, trasformando il legame tra il Cavallino rampante e il mondo della finanza in un nuovo paradigma di eccellenza italiana.