Chi è Francesca Immacolata Chaouqui? Il suo nome è più volte salito agli onori della cronaca per la sua vicinanza al Vaticano e al caso della scomparsa di Emanuela Orlandi. Calabrese, laureata in Giurisprudenza ed esperta di comunicazione, il suo è uno dei volti più giovani ad aver assunto, nel 2013, per volere di Papa Francesco, il ruolo di commissario della COSEA, la Commissione di studio e indirizzo sull’organizzazione delle strutture economiche e amministrative della Santa Sede. Nel febbraio 2017 ha pubblicato il suo libro “Nel nome di Pietro”, incentrato sulla vicenda Vatileaks 2. Sempre nel 2017 ha fondato la sua agenzia di comunicazione e pubbliche relazioni, View Point Strategy, con sede nel cuore di Roma, che ha fin da subito conquistato clienti di grande prestigio sia in Italia che all’estero. In questo arco di tempo non sono tuttavia mancate le beghe legali. Infatti, nell’estate del 2013, furono resi noti alcuni "tweet" del suo profilo in cui esaltava la stagione Vatileaks e prendendo di mira alte personalità come il cardinale Tarcisio Bertone e l'ex ministro Giulio Tremonti. Tuttavia la Chaouqui ha sempre negato di essere l'autrice dei tweet in questione. Un’altra vicenda, che irritò particolarmente Papa Francesco, fu quella dell'organizzazione di una “festa” proprio sulla terrazza della Prefettura degli Affari economici, in via della Conciliazione a due passi dal Vaticano. Un party organizzato per dare la possibilità a personalità sia politiche che del jet set, italiano ed estero, di assistere direttamente da una postazione super privilegiata alle canonizzazioni di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II in piazza San Pietro il 15 aprile 2014. Occasione, quella, in cui Chaouqui era addetta agli onori di casa, mentre monsignor Vallejo Balda distribuiva la comunione in un bicchiere di cristallo. Da lì allo scioglimento del COSEA il passo fu molto breve, infatti continuò i lavori solo fino al 22 maggio 2014. Non solo, difatti è stata accusata di essere uno dei “corvi” della seconda Vatileaks, condannata con pena sospesa per aver trafugato alcuni documenti riservati del Vaticano, e di aver avuto rapporti sessuali con monsignor Lucio Vallejo Balda. Nel 2015 è stata poi indagata insieme al marito per induzione alla concussione. L’accusa è quella di aver minacciato di far accogliere le richieste di rogatoria nei confronti di Silvio Berlusconi.
La Chaouqui tempo fa si è espressa anche sul caso di Emanuela Orlandi, cittadina vaticana scomparsa a soli quindici anni nel giugno del 1983: "Sono finalmente libera di far trionfare la verità e di contribuire a mettere un punto ad una storia durata quaranta anni”. Parole, le sue, che confermerebbero la presenza di un fascicolo su Emanuela in Vaticano, nonostante padre Georg Gaenswein, segretario particolare di Benedetto XVI, continui a negarne l’esistenza: “Non volendo, ho letto delle cose, molte. Se le rivelassi non aiuterei nessuno, non farei il bene della Chiesa. Ma non è il mio ruolo. Non sono io a doverle dire. Se fossi io a decidere se rivelarle o no, parlerei. Ma è una mia precisa impostazione: parlo solo di ciò che è di mia competenza. E io non ero tenuta a vedere quei documenti sul caso Orlandi". Una questione, quella dell’esistenza o meno di documenti su Emanuela custoditi nella Santa Sede, su cui giorni fa è tornato lo stesso Pietro, fratello di Emanuela, chiamando in causa proprio Francesca Chaouqui: “II "Rapporto Herranz" (stilato da una commissione durante il Vatileaks incaricata di far luce su tutte le ombre della chiesa) dato da Papa Benedetto XVI a Papa Francesco fu consegnato a COSEA, e contiene informazioni sulla vicenda di Emanuela. Francesca Chaouqui è a conoscenza del contenuto di quel rapporto, è ora che parli visto che ancora non è stata convocata da quando, un anno fa, ho fatto il suo nome a Diddi per l'inchiesta vaticana affinché fosse ascoltata”.
Recentemente il suo nome è stato accostato anche a quello di Fedez. Come mai? Il rapper, prima di partire per Miami, dove si trova in vacanza insieme ai figli Leone e Vittoria, ha fatto sosta a Roma. Accompagnato dalla sua assistente personale Eleonora Sesana, è stato fotografato mentre entrava in un'agenzia internazionale di comunicazione, la View Point Strategy. Agenzia che ha come ceo proprio Francesca Immacolata Chaouqui. Fedez è in cerca d’aiuto per far ripartire al meglio i suoi canali social dopo la separazione? Per rivolgersi a una simile esperta del settore sicuramente non vuole cadere anche lui in un “errore di comunicazione”. O fraintendimento? Adesso si dice così. E mentre i FerragnEX continuano a pubblicare le foto dei figli riprendendoli di spalle, o chiudendosi a periodi alterni in silenzio su Instagram, la Chaouqui riuscirà a risollevare il rapper da tutti questi danni d’immagine degli ultimi mesi?