Los Angeles brucia ancora. L’emergenza in California sembra non arrestarsi ed è in aumento il bilancio delle vittime, con 11 morti. A parlare della drammatica situazione è, sull’edizione inglese del Sun, Jeremy Clarkson. “Mentre osservo con orrore a bocca aperta l’incredibile devastazione causata dagli incendi a Los Angeles, una domanda continua a venirmi in mente: quelle gigantesche case a forma di torta nuziale dove vivevano tutte le celebrità di che materiale erano fatte esattamente?”. In un attimo, ha scritto nel suo lungo articolo Clarkson, le enormi ville sono diventate polvere. “Naturalmente, ci sarà un'indagine per determinare perché gli incendi sono diventati così enormi, ma non sono sicuro che sia necessaria”. Il motivo? “Se vivi in una parte del mondo dove le precipitazioni sono scarse, i venti possono essere forti e la temperatura è alta, non hai bisogno di un'indagine per dirti che non dovresti vivere in una casa fatta di legno balsa e cartapesta. Perché se lo fai, non è una casa, è materiale infiammabile”.
Jeremy Clarkson ha poi continuato: “Una delle ragioni per cui non ci sono antichi documenti in Scandinavia è che erano tutti conservati nelle chiese. E nei tempi antichi, quelle chiese erano fatte di legno. Come lo era Londra, per la maggior parte, nel 1665. Qualcuno, quindi, deve andare in California e presentare loro qualcosa chiamato 'blocco di cemento'. E poi qualcun altro deve spiegare ai funzionari statali amanti della pace che l'ambientalismo sfrenato non aiuta neanche”. E, nell’articolo, ha voluto anche ricordato altri drammatici incendi avvenuti in passato, come quello avvenuto cinque anni fa in Australia: “Tutti hanno detto che era a causa del riscaldamento globale. La popolazione aborigena indigena, tuttavia, ha sostenuto che era sempre stato piuttosto caldo in quella parte del mondo. Ecco perché erano soliti rimuovere rami e ramoscelli caduti e creare barriere antincendio”. In California, secondo Clarkson, sarebbero ossessionati dal “lasciare che la natura faccia il suo corso senza interferire. E guarda cos’è successo”. Ma il conduttore televisivo avrebbe un piano: “Quando verranno ricostruite, potrei suggerire di spendere i loro soldi non per l'enormità, ma per materiali da costruzione costosi che non prendono fuoco così facilmente. La tua casa sarà più piccola e meno impressionante, ma almeno sopravviverà al prossimo incendio che arriverà”.