Cari automobilisti, se pensate di poter ancora giocare a “scappo dal tutor rallentando all’ultimo”, vi sbagliate di grosso. Il nuovo Tutor 3.0 è qui per ricordarvi che nonostante la vita sia breve non c’è comunque spazio per velocità: a meno di non voler incorrere in una bella almeno multa a tre zeri con annessa sospensione della patente, il messaggio da parte delle autorità sembra essere: arrenditi, il Grande Fratello ti osserva (e soprattutto è pronto a punirti) anche in autostrada.
Tutor 3.0: la macchina perfetta per punirti?
In funzione su 26 nuove tratte autostradali, il Tutor di ultima generazione non si accontenta più di misurare la tua velocità media. No, no, questo fa troppo 2005. Ora, stando a quanto è stato annunciato, il Tutor è diventato un sistema di sorveglianza totale che controlla anche sorpassi vietati, corsie occupate abusivamente, camion sovraccarichi, veicoli contromano e, probabilmente, pure se hai abbassato il finestrino per fumarti una sigaretta alla guida.
Il Tutor funziona così: tu passi sotto un portale, che ti fotografa con precisione chirurgica e registra data e ora. Dopo qualche chilometro, un altro portale fa la stessa cosa. Se il tuo tempo di percorrenza è troppo breve, vuol dire che hai corso più di quanto la legge consenta. Risultato? Ti arriva la multa e ti possono bruciare una manciata di punti patente (o te la sospendono). Il tutto, dicono, senza margini di errore.
Ah, e se speravi di fare il furbo cambiando corsia tra i due rilevamenti, sappi che ora a quanto pare il Tutor ti segue lo stesso. La tecnologia è stata ottimizzata per tracciare le auto in movimento.

Multe? Tutt’altro che spiccioli
Se pensavi che il Tutor fosse solo un amichevole deterrente, ecco il tariffario aggiornato per le violazioni:
- Superi il limite di 10 km/h? Multa da 42 a 170,73 euro (che già fanno male, ma sono solo l’antipasto).
- Tra 10 e 40 km/h oltre il limite? Da 173 a 694 euro, con punti patente falcidiati.
- Tra 40 e 60 km/h oltre il limite? Da 543 a 2.170 euro, più la sospensione della patente da 1 a 3 mesi.
- Oltre 60 km/h oltre il limite? Da 847 a 3.389 euro, con la patente sospesa da 6 a 12 mesi.
E ricordate: se piove, i limiti di velocità scendono automaticamente a 110 km/h. Quindi il Tutor potrebbe anche multarvi mentre cercate di arrivare in orario a un matrimonio sotto un temporale.
Dove ti becca il Tutor 3.0?
Il Tutor 3.0 ha preso posizione sulle tratte più battute d’Italia. In particolare, ecco alcuni dei punti più “caldi”:
- A1 Milano-Napoli (tra Chiusi e Monte San Savino, tra Castelnuovo di Porto e Settebagni)
- A27 Mestre-Belluno (tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e la Pedemontana)
- A9 Lainate-Como-Chiasso (tra Saronno e Lomazzo Nord)
- A14 Bologna-Taranto (tra Pesaro e Rimini Sud)
- A11 Firenze-Pisa Nord (tra Montecatini e Prato Est)
Ma è davvero giusto?
Secondo Autostrade per l’Italia, il Tutor ha salvato vite. Dal 2005 a oggi, ha ridotto la velocità media del 15% e quella di punta del 25%, portando a un calo del 56% del tasso di mortalità nei tratti controllati.
Le associazioni dei consumatori lo difendono: “È più equo dell’Autovelox, perché punisce chi ha una guida sistematicamente pericolosa e non chi sgarra per un attimo.”
Tuttavia, gli automobilisti potrebbero avere un’altra opinione. Questo Tutor 3.0 non sembra solo un dispositivo di sicurezza: sembra la macchina da multe perfetta. Possibile che non ci sia una soluzione migliore di un controllo che sembra uscito da un romanzo distopico?
