image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Come finirà la guerra tra Israele e Iran? SPOILER: malissimo. Dopo Hamas, Hezbollah e la Siria ecco i prossimi “nemici” sulla lista Netanyahu: dal Qatar alla Turchia, ecco cosa succederà in Medio Oriente

  • di Federico Giuliani Federico Giuliani

  • Foto: Ansa

22 giugno 2025

Come finirà la guerra tra Israele e Iran? SPOILER: malissimo. Dopo Hamas, Hezbollah e la Siria ecco i prossimi “nemici” sulla lista Netanyahu: dal Qatar alla Turchia, ecco cosa succederà in Medio Oriente
L'operazione militare di Israele nella Striscia di Gaza non è ancora terminata, nonostante gli attacchi americani. La guerra contro l'Iran è appena iniziata. Quella contro Hezbollah e gli Houthi non si è mai fermata. Il governo di Netanyahu non intende fermarsi, e anzi, potrebbe aprire nuovi fronti. Soprattutto se il conflitto con Teheran dovesse allargarsi all'intera regione. I media israeliani hanno infatti iniziato a parlare del “prossimo vero nemico di Israele”: il Qatar. E da quelle parti c'è pure la Turchia di Erdogan (che ha un super esercito e fa parte della Nato) che irrita Tel Aviv. Perché un Medio Oriente in fiamme sarebbe forse il preludio al disastro mondiale...

Foto: Ansa

di Federico Giuliani Federico Giuliani

L'attacco degli Stati Uniti ai siti nucleari iraniani segna una svolta nella tensione geopolitica in Medio Oriente. Donald Trump ha dichiarato che le forze americane hanno "distrutto" le strutture nucleari di Fordow, Natanz e Isfahan, utilizzando bombardieri B-2 per sganciare 12 potenti bombe "Bunker-Buster". Nonostante le parole trionfanti di Trump, l'Iran ha minimizzato i danni, affermando che il sito di Fordow non ha subito gravi conseguenze. L'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (Aiea) ha dichiarato che non si sono registrati aumenti significativi delle radiazioni. In un gesto di solidarietà, il primo ministro israeliano Netanyahu ha ringraziato gli Stati Uniti per l'azione. La risposta iraniana non si è fatta attendere, con missili lanciati su Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa, causando almeno 86 feriti. La situazione rimane tesa e incerta, con la comunità internazionale in attesa di sviluppi. Ma ora ci si continua a chiedere quale sarà la strategia di Israele. Eliminare, fino all'ultimo uomo e con ogni mezzo possibile, Hamas. Liberare gli ostaggi portati nella Striscia di Gaza. Neutralizzare Hezbollah e gli Houthi. Mettere “al sicuro” i Paesi confinanti, facendo in modo che le influenze di gruppi, gruppuscoli o leader vicini alle organizzazioni terroristiche possano lasciare spazio a personaggi amici. Colpire l'Iran, il grande nemico, prima che gli ayatollah possano produrre armi nucleari. Anzi no: uccidere tutti gli alti funzionari della Repubblica Islamica, fino alla Guida Suprema Ali Khamenei, e promuovere un “regime change”. Non si capisce più un caz*o: qual è l'obiettivo di Israele? Cosa vuole Benjamin Netanyahu? Il primo ministro israeliano sta davvero agendo per prevenire attacchi nemici oppure vuole semplicemente fare piazza pulita di ogni governo avverso in Medio Oriente e accontentare le frange più estreme dello Stato ebraico? Qualcuno (vedi il cancelliere tedesco Friedrich Merz) ha addirittura spiegato che Israele “fa il lavoro sporco per noi”, con quel noi che sta per “l'intero Occidente”. E allora cosa diavolo sta succedendo?

Benjamin Netanyahu
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu

Israele sta unendo azioni necessarie legate alla salvaguardia della sicurezza nazionale, vecchi sogni di rivalsa contro nemici storici e ambizioni geopolitiche regionali. È vero: Hamas, Hezbollah e il (presunto) nucleare iraniano rappresentano minacce concrete per Tel Aviv. Ma una volta uccisi i capi delle organizzazioni nemiche – cosa avvenuta – non aveva forse più tempo aspettare gli Stati Uniti e negoziare con gli ayatollah per evitare il rischio che un conflitto tra due Paesi possa infiammare l'intero Medio Oriente? Anche perché l'Iran non è Hamas e neppure Hezbollah. Teheran sta rispondendo, colpo su colpo, ai blitz degli israeliani; ha bucato l'Iron Dome Usa in più di un'occasione e ha giurato di non volersi arrendere. Ok, andiamo avanti nel tempo: ammesso e non concesso che Israele riesca a sconfiggere Khamenei, cosa succederebbe a quel punto? La visione semplicistica che viene diffusa da alcuni media è: al posto degli ayatollah saliranno al potere rappresentanti di un governo amico. Ma siamo sicuri che questo sia un processo automatico? La storia dovrebbe insegnare... E ancora: neutralizzata la minaccia iraniana la regione mediorentale tornerebbe a essere immediatamente pacifica? Forse no...

Macerie della guerra nella striscia di Gaza
Macerie nella Striscia di Gaza

Forse no, perché in Israele c'è già chi parla del “nuovo nemico” da combattere dopo aver chiuso i conti con l'Iran. Su un blog di opinioni esterne pubblicato da The Times of Israel si legge che “con Hamas quasi completamente smantellato a Gaza, Hezbollah sconfitto in Libano, il regime di Assad in Siria sostituito e i cieli dell'Iran sotto il completo controllo”, la mappa strategica del Medio Oriente deve sostanzialmente essere riscritta. Che vuol dire? Che “presto arriverà la fase successiva: la guerra d'influenza”. Da questo punto di vista l'avversario più pericoloso di Israele si chiama Qatar, un Paese che “indossa un abito elegante, ospita vertici internazionali, finanzia università d'élite e possiede una delle più potenti macchine mediatiche del mondo”. Dopo il nucleare iraniano in Israele c'è chi ritiene una minaccia Al Jaazera, ovvero l'emittente che darebbe al Qatar “il controllo sulla narrativa regionale”. Non è un affare da trascurare visto che questo Paese, agli occhi di Tel Aviv, finanzia il terrorismo, diffonde propaganda nemica e plasma l'opinione pubblica mondiale contro lo Stato ebraico. Come agire? Isolando il Qatar e convincendo gli Stati Uniti a spostare le loro basi dal suolo qatariota a quello di Israele. A quel punto sarebbe probabilmente il turno di un altro nemico di Israele: la Turchia di Erdogan. Quell'Erdogan che può contare su un super esercito e che fa parte della Nato, ma che ha anche dichairato che “Netanyahu e il suo governo stanno commettendo atrocità da mesi senza rispettare alcuna regola e hanno hanno scritto i loro nomi accanto a tiranni come Hitler e Pol Pot”. Meglio fermarsi in tempo prima che sia troppo tardi.

iran israele guerra
La guerra tra Israele e Iran potrebbe essere l'antipasto di una crisi in Medio Oriente ancora più grave...
https://mowmag.com/?nl=1

More

LA BORDATA del fedelissimo di Trump che attacca Netanyahu: “È un venditore”. Ma perché Bannon va contro Israele se la posizione di Donald è completamente diversa? Poi sugli Usa, la linea America First e il cambio di regime…

di Giulia Sorrentino Giulia Sorrentino

TUTTO CONCORDATO?

LA BORDATA del fedelissimo di Trump che attacca Netanyahu: “È un venditore”. Ma perché Bannon va contro Israele se la posizione di Donald è completamente diversa? Poi sugli Usa, la linea America First e il cambio di regime…

Ma davvero la Cina ha mandato aerei in Iran dopo l’attacco di Israele? E cosa trasportavano? La bomba che illumina le relazioni tra Pechino e Teheran

di Matteo Suanno Matteo Suanno

VOLI SOSPETTI

Ma davvero la Cina ha mandato aerei in Iran dopo l’attacco di Israele? E cosa trasportavano? La bomba che illumina le relazioni tra Pechino e Teheran

“I miei genitori sono a Teheran, ma non riesco più a parlarci”. Intervista al cantante Afshin “La guerra tra Iran e Israele? Non vedo buoni, solo vittime. Ma il regime di Khamenei e dei Guardiani della rivoluzione…”

di Angela Russo Angela Russo

Vietato cantare

“I miei genitori sono a Teheran, ma non riesco più a parlarci”. Intervista al cantante Afshin  “La guerra tra Iran e Israele? Non vedo buoni, solo vittime. Ma il regime di Khamenei e dei Guardiani della rivoluzione…”

Tag

  • Attualità
  • Benjamin Netanyahu
  • Esteri
  • Geopolitica
  • guerra
  • Hamas
  • Hezbollah
  • Iran
  • Israele
  • Qatar
  • Siria

Top Stories

  • LO SCIAMANO DI GARLASCO: Ritrattone di Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio, che parla con l’inconscio (e con gli alieni?). Tra Freud, Kubrick e il Fruttolo: viaggio nella mente dell’avvocato più stropicciato d’Italia

    di Ottavio Cappellani

    LO SCIAMANO DI GARLASCO: Ritrattone di Massimo Lovati, legale di Andrea Sempio, che parla con l’inconscio (e con gli alieni?). Tra Freud, Kubrick e il Fruttolo: viaggio nella mente dell’avvocato più stropicciato d’Italia
  • Omicidio Poggi, le bombe di Ore 14 Sera condotto da Milo Infante in prime time su Rai2: dalle indagini a Garlasco sull’impronta davanti al portone all’ipotesi di più assassini. E sul giallo di Villa Pamphili e le polemiche contro il programma…

    di Riccardo Canaletti

    Omicidio Poggi, le bombe di Ore 14 Sera condotto da Milo Infante in prime time su Rai2: dalle indagini a Garlasco sull’impronta davanti al portone all’ipotesi di più assassini. E sul giallo di Villa Pamphili e le polemiche contro il programma…
  • Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…
  • Ma Avanti un altro!, su Canale 5, non ha rotto il caz*o? Se Mediaset a fenomeni come Paolo Bonolis (e la sua spalla comica Luca Laurenti) affida solo vecchi quiz, tanto vale trasmettere le soap turche

    di Irene Natali

    Ma Avanti un altro!, su Canale 5, non ha rotto il caz*o? Se Mediaset a fenomeni come Paolo Bonolis (e la sua spalla comica Luca Laurenti) affida solo vecchi quiz, tanto vale trasmettere le soap turche
  • Omicidio Chiara Poggi, NIENTE SANGUE SULLE IMPRONTE MA IL DNA? “Per leccare l’interno del Fruttolo ci vorrebbe la lingua di Star Trek”. Cold case o serie crime? Blackout in laboratorio durante le analisi: ecco cosa è emerso dalla spazzatura…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Chiara Poggi, NIENTE SANGUE SULLE IMPRONTE MA IL DNA? “Per leccare l’interno del Fruttolo ci vorrebbe la lingua di Star Trek”. Cold case o serie crime? Blackout in laboratorio durante le analisi: ecco cosa è emerso dalla spazzatura…
  • Da sciabolatore a sciabolato? Filippo Champagne con Cruciani: “Ho paura della circoncisione, ma devo”. Il motivo? “Sono stato con una zozza”, e sui preservativi a La Zanzara...

    di Jacopo Tona

    Da sciabolatore a sciabolato? Filippo Champagne con Cruciani: “Ho paura della circoncisione, ma devo”. Il motivo? “Sono stato con una zozza”, e sui preservativi a La Zanzara...

di Federico Giuliani Federico Giuliani

Foto:

Ansa

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

GUERRA TRA BANCHE: cosa puntano Orcel (UniCredit) per Banco Bpm, Lovaglio (Mps) per Mediobanca, Papa (Bper) su Popolare Sondrio? Ecco tutte le strategie del risiko bancario

di Ilaria Ferretti

GUERRA TRA BANCHE: cosa puntano Orcel (UniCredit) per Banco Bpm, Lovaglio (Mps) per Mediobanca, Papa (Bper) su Popolare Sondrio? Ecco tutte le strategie del risiko bancario
Next Next

GUERRA TRA BANCHE: cosa puntano Orcel (UniCredit) per Banco Bpm,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy