Giuseppe Cruciani, conduttore de La Zanzara su Radio24, si scaglia contro la retorica della Giornata contro la violenza sulle donne: “Una cosa non viene mai detta: il calo dei femminicidi è costante. Da 32 a 24 dal 2023 al 2024. Vi dovete vergognare, nascondete i dati. Non c’è alcuna emergenza”. ha dichiarato brandendo fogli durante la trasmissione. “È ovvio che anche un solo omicidio è grave, ma non possiamo eliminare del tutto l’omicidio. Il calo però è evidente e voi non ne parlate. Questo è il punto”.
Il problema della giustizia
Cruciani se l’è poi presa con il sistema giudiziario: “Non dite neppure che il vero problema della violenza sulle donne sono i permessi premio e una giustizia che non viene portata fino in fondo. Leggo di un killer minorenne che, nel 2017, con sassi e coltelli ha ucciso la fidanzata e l’ha sepolta viva. Condannato a 18 anni, oggi usufruisce già di numerosi permessi premio. Questa è la giustizia che volete? Questo è il vero problema, non gridare inutilmente al femminicidio”.
Il caso Cecchettin e il possibile ergastolo a Turetta
Anche sul caso dell’omicidio di Giulia Cecchettin la posizione di Cruciani è netta: “Per i legali di Turetta, ‘l’ergastolo è degradante, non rieduca’. Ma parliamo di uno che ha scientificamente e deliberatamente, ammissione sua, ucciso la fidanzata. E voi vi preoccupate dell’ergastolo? Il problema non è fare la Giornata contro la violenza sulle donne, ma garantire pene severe. La gente deve andare in galera e restarci. Invece, voi alla fine liberate gli assassini. E nessuno parla di questo. Nessuno”.