image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Devianze giovanili, perché la replica di Letta alla Meloni è solo uno slogan senza contenuti

  • di Leonardo Masi Leonardo Masi

24 agosto 2022

Devianze giovanili, perché la replica di Letta alla Meloni è solo uno slogan senza contenuti
Nella campagna elettorale più social di tutti i tempi, quando la destra dice una cazzata, la sinistra fa pure da palo. Così, alle devianze giovanili della Meloni, in cui includere anche chi soffre di disturbi alimentari, Enrico Letta replica con post altrettanto riduttivi, al grido virtuale di "Viva le devianze". Quindi, se per la numero 1 di Fratelli d'Italia si può risolvere qualunque disturbo più o meno grave con lo sport, per così realizzare un ideale di società "sana", la sinistra pensa bene di raggranellare like (e magari pure voti) incitando (quasi) a non curare più chi soffre di patologie varie. E perde l’ennesima occasione per rilanciare con proposte e contenuti, piuttosto che altri vacui hashtag…

di Leonardo Masi Leonardo Masi

La nostra epoca ha fatto numerosi passi avanti in termini di sensibilizzazione alla salute mentale. Sicuramente un grande punto a favore, visto anche i recenti disastri che pandemia e restrizioni annesse hanno provocato su questo fronte, e soprattutto per i giovanissimi. E qui s’inserisce il recente dibattito, in piena campagna elettorale, tra Giorgia Meloni e Enrico Letta. Ma partiamo dal principio. Giorgia Meloni, in un video postato sui social, ha parlato di “devianze” per riferirsi all’uso ed abuso da parte degli adolescenti di “droghe, alcol e tabacco”, contrapponendo a questo una generazione di “italiani sani e determinati”, il cui fulcro centrale (e qui sta la proposta della candidata premier) sarebbe ravvisabile nella pratica dello sport, da valorizzare in termini valoriali e comunitari. Uno sport che va a braccetto con la salute, sia mentale che fisica, e che possa prevenire la caduta in certi tunnel che ormai affossano la vita dei giovani e non.
Ma nessuna proposta concreta si evince dal video, che espone piuttosto principi più che modi, e termini entro cui attuare tale valorizzazione dello sport. Forse dovremmo spulciare il programma elettorale, ma anche lì, deserto, nessuna soluzione.

Ma adesso, senza scomodare Foucault, Canguilhem o Basaglia su come il concetto di “normalità” contrapposto a quello di follia o malattia, in termini sia sociali che politici, sia problematico (oltre che pericoloso in termini di libertà individuale), è palese per tutti quanto la considerazione di “devianza” sollevata dalla Meloni sia scorretta, perché pone un eccessivo rilievo sulla scelta individuale. Come a intendere che si sceglie“volontariamente” di scostarsi da determinati comportamenti ritenuti sani e adeguati. Sappiamo invece quanto, in certi contesti, la libertà individuale sia pure influenzata e distorta da numerosi fattori (sociali, familiari, economici), e quanto sia necessario spesso un aiuto esterno, quale un intervento psicologico.

20220824 113916293 5699
I post di Meloni e Letta su Twitter (poi cancellati)

Quindi, meglio andarci piano nell’utilizzare certi termini, e soprattutto nell’incasellare sotto un medesimo vocabolo disturbi così diversi e complessi.
E quindi? La Meloni l’ha sparata grossa. Ma poi Enrico Letta è intervenuto a gamba tesa, peggiorando la situazione, se possibile. “Evviva le devianze, la forza delle società è data dalla ricchezza delle diversità”. Ecco la mossa strategica della sinistra: identificare “divergenza” e “diversità” e far credere che la Meloni discrimini le diversità. Ma attenzione, ludopatia, baby gang, anoressia ecc. non sono delle semplici diversità da accettare in quanto tali e basta, bensì da comprendere per poi intervenire. Letta quindi avrebbe potuto disquisire sull’impossibilità di risolvere certe situazioni con un’unica proposta, quasi la Meloni avesse la bacchetta magica in tasca, ossia semplicemente con lo sport, ma spingere piuttosto su altri interventi, quali piano economico, oltre che educativo, e psicologico individuale. Quindi mettere in luce la parzialità della proposta meloniana, troppo semplicistica. In altre parole, rispondere sui contenuti, invece di sparare inutili slogan.

E invece? Viva le devianze. Come a dire, viva l’anoressia, viva le baby gang. Come a sottintendere, ancora: smettiamo di intervenire per correggere queste patologie e affini. Perché quanto scrive sembra andare proprio in questa direzione: “Due idee dell’Italia si confronteranno il 25 settembre: la nostra basata sulla libertà delle persone, una società che cerca di includere, crea lavoro e lotta contro le precarietà, l’altra è una società che va per le spicce, dove presunte maggioranze vogliono imporre regole a tutti”. Insomma, signori, la campagna elettorale virtuale dei due poli è servita, poche proposte, molte parole al vento. Nihil sub sole novum.

Prima il no urlato contro la presunta “lobby lgbt” davanti ai neo franchisti, ora il contrasto alle “#devianze” per crescere “nuovi italiani sani e forti”. È il vocabolario di Giorgia Meloni a svelare in modo chiaro il programma della destra.

— Alessandro Zan (@ZanAlessandro) August 22, 2022

More

Cacciari: “Attentato a Dugin? È la guerra”. E sulla campagna elettorale italiana: “Miseria assoluta. Al lupo al lupo sulla Meloni, e Renzi con Calenda solo per...”

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Intervista al professore

Cacciari: “Attentato a Dugin? È la guerra”. E sulla campagna elettorale italiana: “Miseria assoluta. Al lupo al lupo sulla Meloni, e Renzi con Calenda solo per...”

Briatore candidato alle elezioni? Il centrodestra con Berlusconi lo vuole e lui...

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Amico, entra in lista

Briatore candidato alle elezioni? Il centrodestra con Berlusconi lo vuole e lui...

“Ho uno schiavo uguale a Calenda, lo prendo a calci nelle palle”. Intervista a Lady Demonique

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

La mistress e la politica

 “Ho uno schiavo uguale a Calenda, lo prendo a calci nelle palle”. Intervista a Lady Demonique

Tag

  • Enrico Letta
  • Giorgia Meloni

Top Stories

  • Delitto di Garlasco, Fabrizio Corona ancora da Ermanno Cappa: “perché non hai denunciato quando tua figlia…”. Il padre delle gemelle si arrabbia, ma…

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco, Fabrizio Corona ancora da Ermanno Cappa: “perché non hai denunciato quando tua figlia…”. Il padre delle gemelle si arrabbia, ma…
  • Tutti dentro tranne uno. La curva Sud è tornata, ma il nuovo capo ultrà “Pacio” Pacini non potrà acquistare nessun biglietto: qual è il motivo?

    di Domenico Agrizzi

    Tutti dentro tranne uno. La curva Sud è tornata, ma il nuovo capo ultrà “Pacio” Pacini non potrà acquistare nessun biglietto: qual è il motivo?
  • Delitto di Garlasco, Lovati rivede Corona e va a bomba anche sulla Meloni: “Una traditrice, fa il saluto del caz*o. È da inceneritore”. E a Lo Stato delle Cose di Giletti racconta i retroscena sull’addio a Sempio: c’entrano i soldi?

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, Lovati rivede Corona e va a bomba anche sulla Meloni: “Una traditrice, fa il saluto del caz*o. È da inceneritore”. E a Lo Stato delle Cose di Giletti racconta i retroscena sull’addio a Sempio: c’entrano i soldi?
  • Delitto di Garlasco: Ermanno Cappa, la moglie, le gemelle, la Bozzola e il “demonio che sta dove si fanno esorcismi”. Le vere bombe di Fabrizio Corona oltre Lovati, Sempio e i “giornalisti manager”

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: Ermanno Cappa, la moglie, le gemelle, la Bozzola e il “demonio che sta dove si fanno esorcismi”. Le vere bombe di Fabrizio Corona oltre Lovati, Sempio e i “giornalisti manager”
  • Mentre all'estero l'Opera Lirica è innovativa in Italia è roba da parrucconi. Se volete consigli rivolgetevi pure a noi

    di Ottavio Cappellani

    Mentre all'estero l'Opera Lirica è innovativa in Italia è roba da parrucconi. Se volete consigli rivolgetevi pure a noi
  • Signori, forse è successo: Vittorio Brumotti tr0mbato da Striscia la Notizia? Belandi! Ecco chi ci sarà ancora e quante (poche) puntate vedremo

    di Grazia Sambruna

    Signori, forse è successo: Vittorio Brumotti tr0mbato da Striscia la Notizia? Belandi! Ecco chi ci sarà ancora e quante (poche) puntate vedremo

di Leonardo Masi Leonardo Masi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Volete criticare Sanna Marin? Lasciate perdere tette e feste, pensate ai curdi e ai dissidenti russi

di Riccardo Canaletti

Volete criticare Sanna Marin? Lasciate perdere tette e feste, pensate ai curdi e ai dissidenti russi
Next Next

Volete criticare Sanna Marin? Lasciate perdere tette e feste,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy