image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

È la prima rivoluzione social? In Nepal i giovani protestano per la chiusura di Instagram e Facebook. Il Parlamento in fiamme e i morti: quello che sappiamo

  • di Angela Russo Angela Russo

  • Foto Ansa

9 settembre 2025

È la prima rivoluzione social? In Nepal i giovani protestano per la chiusura di Instagram e Facebook. Il Parlamento in fiamme e i morti: quello che sappiamo
Nepal in rivolta: la Generazione Z scende in piazza contro il blocco di Instagram e Facebook. Palazzi storici incendiati, 22 morti, centinaia di feriti e leader che si dimettono. Chiedono la libertà, il rinnovamento politico e di combattere la corruzione...

Foto Ansa

di Angela Russo Angela Russo

È bastato un click bloccato per scatenare il caos. Lunedì scorso migliaia di giovani nepalese sono scesi in piazza per protestare contro il divieto di accesso a Instagram, Facebook e altri social, ma quello che sembrava un gesto simbolico è rapidamente degenerato in una delle più violente crisi politiche del Paese degli ultimi anni. La "rivoluzione della Generazione Z", come la chiamano i media locali, ha già fatto almeno 22 morti e più di 400 feriti a Kathmandu e Itahari, secondo quanto riportato da India Today. Immagini drammatiche della capitale mostrano il fumo che si leva dai tetti mentre il Parlamento e palazzi storici come Singha Durbar e Sheetal Niwas vengono dati alle fiamme. Il governo ha imposto un coprifuoco, ma le strade sono rimaste teatro di scontri tra manifestanti e polizia: idranti, gas lacrimogeni e proiettili di gomma hanno cercato di fermare la folla, senza successo. Martedì, le proteste hanno costretto il primo ministro Khadga Prasad Sharma Oli e il presidente Ram Chandra Paudel a dimettersi. Ma le dimissioni non hanno spento la rabbia dei manifestanti, che hanno preso di mira case e uffici di diversi leader politici, incendiando anche la residenza dell’ex primo ministro Jhalanath Khanal, provocando la morte della moglie, gravemente ustionata. L’assalto ha coinvolto persino la ministra degli Esteri Arzu Rana e il marito Sher Bahadur Deuba, aggrediti durante le proteste. I manifestanti non si sono fermati nemmeno davanti alle istituzioni giudiziarie: incendiati la Corte Suprema, la Corte Speciale, il Tribunale Distrettuale di Kathmandu e l’ufficio del Procuratore Generale, con fascicoli bruciati pubblicamente. Nel frattempo, è stato liberato Rabi Lamichhane, leader del Partito nazionale indipendente (Rsp), uscendo dal carcere di Nakkhu tra l’acclamazione della folla.

foto
Il palazzo della corte suprema foto Ansa

Dietro la scintilla dei social bloccati si nascondono però problemi più profondi: corruzione endemica, nepotismo e una classe politica sempre più distante dai cittadini. La Generazione Z, in uniforme scolastica o universitaria, ha trovato nell’hashtag della protesta un modo per urlare contro decenni di inefficienza e ingiustizie. La crisi ha provocato anche ripercussioni internazionali. L’India ha invitato i propri cittadini a non uscire di casa e a rinviare viaggi verso il Nepal, mentre Francia e Unione Europea hanno espresso preoccupazione e condoglianze per le vittime, chiedendo moderazione e rispetto delle libertà fondamentali. L’aeroporto internazionale Tribhuvan di Kathmandu è stato chiuso per motivi di sicurezza e diversi voli, tra cui quelli di Air India e Indigo, cancellati. Sharma Oli, 73 anni, leader del Partito Comunista del Nepal (Cpn-Uml), guidava il Paese da poco più di un anno in un governo di coalizione. Le dimissioni segnano un capitolo importante della sua carriera politica decennale, e molti analisti ritengono che la protesta possa aprire la strada a un rinnovamento radicale della classe politica. Quello che inizialmente sembrava un semplice blocco dei social network è diventato così il catalizzatore di un vero e proprio movimento generazionale. In Nepal, la "rivoluzione della Gen Z" non è solo una lotta contro la censura digitale: è un grido collettivo contro corruzione, disuguaglianze e istituzioni incapaci di ascoltare. E mentre il fumo si leva dai palazzi bruciati di Kathmandu, la domanda rimane: è questa la prima vera rivoluzione social della storia moderna?

https://mowmag.com/?nl=1

More

Donna con il burqa su un cartello stradale a Jesi: Fratelli d’Italia urla all’islamizzazione. È l’ennesimo tentativo di trasformare tutto in minaccia?

di Angela Russo Angela Russo

mashallah

Donna con il burqa su un cartello stradale a Jesi: Fratelli d’Italia urla all’islamizzazione. È l’ennesimo tentativo di trasformare tutto in minaccia?

Francia criminale su delfini e orche? La denuncia del fotografo Seph Lawless e il silenzio sul parco acquatico-prigione: mobilitiamoci!

di Michela Morellato Michela Morellato

silenzio nazionale

Francia criminale su delfini e orche? La denuncia del fotografo Seph Lawless e il silenzio sul parco acquatico-prigione: mobilitiamoci!

Siamo andati in Nepal per riscoprire il potere del silenzio. Tra le Kumari, il traffico delirante di Kathmandu, mucche che dormono per strada e tradizioni assurde…

di Francesca Caon Francesca Caon

Pazzesco

Siamo andati in Nepal per riscoprire il potere del silenzio. Tra le Kumari, il traffico delirante di Kathmandu, mucche che dormono per strada e tradizioni assurde…

Tag

  • Social
  • Esteri
  • Proteste
  • Geopolitica
  • Politica
  • Attualità

Top Stories

  • Delitto di Garlasco: spuntano le foto di Andrea Sempio (e delle Cappa) davanti a casa Poggi quel giorno. Intanto l’avv. Lovati aggiunge “un leprotto” ai suoi personaggi

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: spuntano le foto di Andrea Sempio (e delle Cappa) davanti a casa Poggi quel giorno. Intanto l’avv. Lovati aggiunge “un leprotto” ai suoi personaggi
  • Delitto di Garlasco, ma davvero Sempio era ossessionato da Stasi tanto da scriverne nei suoi diari segreti? A Lo Stato delle cose condotto da Giletti la svolta nelle indagini: qualcuno sta per essere arrestato?

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, ma davvero Sempio era ossessionato da Stasi tanto da scriverne nei suoi diari segreti? A Lo Stato delle cose condotto da Giletti la svolta nelle indagini: qualcuno sta per essere arrestato?
  • “Pacio” Pacini è sgradito e ora pure daspato? Secondo Klaus Davi il capo ultras del Milan potrebbe essere raggiunto da un nuovo provvedimento. Cosa rimane della curva Sud?

    di Domenico Agrizzi

    “Pacio” Pacini è sgradito e ora pure daspato? Secondo Klaus Davi il capo ultras del Milan potrebbe essere raggiunto da un nuovo provvedimento. Cosa rimane della curva Sud?
  • Delitto di Garlasco: preparatevi alla tempesta narrativa sul “mostro” Andrea Sempio. I “nuovi indizi” oltre il DNA, il movente “nella sfera più intima” e le indiscrezioni (ma pure una paradossale verità)

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: preparatevi alla tempesta narrativa sul “mostro” Andrea Sempio. I “nuovi indizi” oltre il DNA, il movente “nella sfera più intima” e le indiscrezioni (ma pure una paradossale verità)
  • Requiem di John Elkann all’ecofollia: “automobilisti non disposti a farsi dire cosa acquistare”. Anche Fiat frena sull'elettrico (e meno male che c’era lo spazio sulla 500)

    di Emanuele Pieroni

    Requiem di John Elkann all’ecofollia: “automobilisti non disposti a farsi dire cosa acquistare”.  Anche Fiat frena sull'elettrico (e meno male che c’era lo spazio sulla 500)
  • Stranger Things 5: non divorate le prime quattro puntate di seguito, meglio una a settimana e nei giorni liberi i film anni ‘80 che hanno ispirato la serie. Insomma: fatevi una cultura del SottoSopra

    di Ottavio Cappellani

    Stranger Things 5: non divorate le prime quattro puntate di seguito, meglio una a settimana e nei giorni liberi i film anni ‘80 che hanno ispirato la serie. Insomma: fatevi una cultura del SottoSopra

di Angela Russo Angela Russo

Foto

Ansa

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Inoussa Bara (già candidato di +Europa) attacca i gay (“in galera”), Macron (“La sua fine? In prigione” e difende la giunta militare di Traoré nel suo Burkina Faso

di Jacopo Tona

Inoussa Bara (già candidato di +Europa) attacca i gay (“in galera”), Macron (“La sua fine? In prigione” e difende la giunta militare di Traoré nel suo Burkina Faso
Next Next

Inoussa Bara (già candidato di +Europa) attacca i gay (“in...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Chi siamo
  • Privacy