Finalmente abbiamo trovato il nostro Che Guevara: Enzo Iacchetti. Ed è diventato virale, bravo Enzino. A parte il fatto che mi fa specie che l'unico che in uno studio Mediaset prende a male parole un rappresentante del governo israeliano sia il conduttore dell'unico programma cancellato da Mediaset, Striscia la Notizia. A parte questo, c'è grande non detto... Ma tutti gli attori, i conduttori e i vips che si presentano in passerella con gli occhiali superbrandizzati e la cover dell'iPhone (azienda che appoggia Trump, caro attore impegnato, Trump che appoggia Netanyahu) con la bandiera della Palestina ora cosa stanno facendo? Quando c'è da promuovere i film ok e poi? Facciamoci una domanda: Perche Enzo Iacchetti è stato l'unico ? Viene in mente questa domanda perché Mediaset e Giorgia Meloni sono legati a doppio filo. Per motivi politici, economici, e qui potremmo dirne tante...

E Giorgia Meloni nei fatti chi appoggia? I cari conduttori di Mediaset che hanno a cuore la causa perché non cominciano facendo pressione alla loro azienda? Perché non dico di licenziarsi, ma chessò scioperano, non rinunciano ai loro contratti? Non fanno qualcosa di corrispettivo ai giovani che dopo che Israele ha invaso Gaza si sono fatti subito prendere a mazzate? Se no resta tutto per aria sempre. Solo belle parole e poi queste battaglie, questi personaggi, non le portano mai a terra. Cari conduttori indignati a corrente alterna, cari attori che fate passerelle, cari vips che andate in giro con la vostra borsetta griffata e poi sui social vi ribellate al sistema, cari tutti voi, siete uomini - per citare Totò - o siete influencer? È ora il momento di fare qualcosa di forte. Ora. Non ieri. Non sui social e basta. ORA.
