A Monaco sono arrivati gli ultras. L’avvocato Mirko Perlino ce lo aveva detto nella nostra intervista. Anche senza biglietto i membri della curva Nord hanno deciso di seguire la squadra per la finale di Champions League. Contro il Paris Saint-Germain si decide una stagione. L’atmosfera, però, è tesa. Nella città tedesca ci sono arrivati almeno 30mila tifosi. Molti rimarranno fuori dall'Allianz Arena. La polizia tedesca ha schierato 2mila agenti. Il timore sono i possibili scontri tra ultras nerazzurri e i membri della altre curve. Ci sono ultrà napoletani, olandesi, altri provenienti da Nizza e Marsiglia. Come riporta la Gazzetta, i viaggi prenotati dall'Italia sono aumentati del 300%. E ci sono alcune zone particolarmente attenzionate: in primis la zona di Schwabinger Tor, dove alloggerà la squadra di Simone Inzaghi. I tifosi, poi, sono attesi all'Odeonplatz dove il Fan Meeting Zone sarà aperto sabato 31 dalle 11 alle 16. Una situazione, quella che rischia di crearsi a Monaco, che è anche l'esito di una tensione accumulata nei giorni scorsi. La curva Nord dell'Inter aveva infatti protestato davanti alla sede dell’Inter in via della Liberazione a Milano. Non solo: i gruppi nerazzurri sono andati anche ad Appiano Gentile, sede del centro sportivo dei nerazzurri, per manifestare il proprio dissenso. Anche di questo ci aveva parlato l’avvocato Perlino. La questione è sempre quella: i tagliandi negati. Gli ultras hanno attaccato società e Procura per la durezza con cui ha affrontato questa situazione dopo l’inizio dell’inchiesta Doppia Curva. Ad Appiano come in via della Liberazione il grido era lo stesso: “Vergogna”. Peraltro nei giorni scorsi c’era stato un altro fatto che aveva provocato la risposta di Nino Ciccarelli, fondatore del gruppo dei Viking, arrivata via social. A San Siro, infatti, verrà allestito un maxischermo per la finale. Gli abbonati potranno pagare un biglietto il cui costo varia dai 18 ai 45 euro. Ciccarelli aveva commentato così: “Sto vedendo cose assurde, ora anche per vedere il maxischermo bisogna pagare. Qua stanno uccidendo la passione dei veri tifosi. E adesso sapete cosa faccio, cari signori che rovinate la passione vera? Ora ve lo do io un codice: dal 1984 questo è il mio codice per mandarvi a quel paese”.

“La cosa che fa schifo è che avete abbandonato chi non vi ha mai tradito”, recitava lo striscione esposto ad Appiano. L’attacco al club, dunque, è proseguito. Allo stesso tempo, però, gli ultras hanno comunque voluto mandare un messaggio positivo alla squadra. Sul comunicato dei gruppi della Nord leggiamo: “Vogliamo che (i giocatori, ndr) partano con negli occhi e nel cuore l’immagine di un popolo uniti, pronto a combattere con loro anche da lontano”. La tensione resta alta, nonostante la vicinanza comunicata alla squadra. Quanti sono gli ultras a Monaco? Circa 4 o 500. Tanti. Anche senza biglietto. Quello che succederà fuori dallo stadio è da vedere. Ciò che accadrà in campo altrettanto incerto.

