Sono la prossima. Pazienza. Nonostante il fandom di Zeudi di Palma, concorrente finalista del 'Grande Fratello, abbia deciso di mandarmi alla neuro (e, come al solito, minacci di farmi chiudere il profilo X nonché di intimare il mio licenziamento coatto), mi ritrovo di nuovo qui a scrivere di questa gentucola ossessionata. Non per mancanza di argomenti, ma per continuare a denunciare una situazione che non ha senso di esistere e che rovina più di una giornata, da mesi, a troppe persone sui social. Ogni 'fandom', ossia nutrito gruppo di individui che supporta questo o quel personaggio pubblico, ha la sua brutta dose di aggressività. E questo va premesso. Il movimento che si è creato intorno a Zeudi Di Palma, però, non ha eguali nella pluriventennale storia del reality e deve essere posto un freno alle infinite frange più esagitate della fervente combriccola. Pure perché tale combriccola, stiamo parlando di decine di migliaia di utenti, sta affossando la propria "amata" senza rendersene conto: come mai l'ex Miss Italia (e gli amici suoi) è praticamente l'unica finalista a non essere mai stata intervistata in tv dopo il termine della trasmissione?
I seguaci grideranno al complotto, quando in realtà è soltanto colpa loro: nessun programma vuole vedere il proprio nome associato a casini, minacce di morte, ritorsioni, insulti e bestemmie varie. Cosa che si verifica ogni volta, sotto forma di sciame, in cui chiunque non faccia parte del gruppo osi anche solo menzionare il nome di Zeudi "invano". Vi immaginate quanto piacerebbe a Silvia Toffanin prendersi della "fallita" a nastro per settimane, h 24, sotto a un post social in cui fa qualche domanda alla gieffina nel salotto di 'Verissimo'? Ecco, nessuno vuole rogne e quando si tratta di Miss Di Palma arrivano sempre. Non certo per colpa sua, ma di chi la segue e non sa stare al mondo - almeno, in quello online. Sono qui a raccontarvi l'ennesimo episodio di 'Black Mirror' che stiamo vivendo senza poter skippare a quello successivo o mettere in pausa. Per il momento, non c'è soluzione. Ma ci sono parecchie responsabilità. Da parte di Mediaset in primis.
Veniamo subito al caso più recente: l'account 'Indifferenza Astrale', gestito da un ragazzo che si chiama Rocco, è stato tra le pagine X più bersagliate durante l'intera edizione. Motivo? Posta meme ironici e molto divertenti, ma si è macchiato della invereconda colpa di preferire Helena Prestes a Zeudi Di Palma. Le due sono state dapprima molto vicine, quasi a sfiorare una liaison, e poi arcinemiche all'interno del reality. Per cui i (pochissimi) spettatori si sono ritrovati a dover 'scegliere' da che parte stare. Bene, 'Indifferenza Astrale' non ha mai nascosto le proprie simpatie per la modella brasiliana e questo gli è costato molto caro. Anzi, continua a costargli molto caro. Nonostante il reality sia finito da settimane, i sostenitori più aggressivi della Miss (comunque troppi) lo prendono di mira per ogni nonnulla. Nella giornata di ieri, giovedì 17 aprile, l'hanno messo nel mirino per aver postato un semplice aforisma che conteneva la parola "luce". Parola che, secondo queste menti illuminate, sarebbe copyright di Di Palma. Dunque quel tweet era una chiara provocazione istigatrice d'odio (?), ergo hanno cominciato a segnalare a X il profilo di 'Indifferenza Astrale', bombardandolo di commenti senza senso con la parola 'blu'. Fino a che Rocco si è ritrovato l'account sospeso, fortunatamente solo per qualche ora: il tempo tecnico per verificare che non avesse postato nulla di male e via, rieccolo online.
Rocco, però, è tornato su X per annunciare che si prende una pausa: a tutela della propria serenità e salute mentale, non twitterà più per un po', non se la sente di avere a che fare ogni giorno con queste persone, con queste milizie che godono a insultare, ferire, stressare, demolire. Fino a che uno, con tutto il bene, getta la spugna. E loro festeggiano pubblicamente, come fosse un gran bel successo aver portato qualcuno all'esasperazione, aver contribuito a rendere X un posto dall'aria irrespirabile, da cui è meglio fuggire via onde evitare di finire in terapia per queste cazzate. Stiamo esagerando? Purtroppo, no.

Quello di Rocco, a cui va tutta la nostra solidarietà, non è un caso isolato ma semplice prassi. È molto semplice consigliare di fregarsene, di lasciarli parlare, tanto prima o poi la smetteranno, si stuferanno da soli. Non la smettono, non si stufano. Prova ne sia il fatto che il 'Grande Fratello' è finito da settimane e ci ritroviamo ancora qui, nella stessa incresciosa situazione. Se ne blocchi uno, torna da te con un account nuovo di zecca informandoti di averne tanti altri a disposizione per rovinarti la giornata. E che non vede l'ora di farlo. Sembra il bullismo delle medie, ma amplificato per mille. Questi utenti si comportano così solo perché lo trovano divertente. Non c'è un vero motivo, a parte il tanto decantato amor per Zeudi, per loro insultare a nastro una persona è puro intrattenimento. Se non rispondi, vanno avanti. Se rispondi, vanno avanti.
Contestano le cose più sceme, tirano fuori commenti di settembre scorso e te ne chiedono conto, infuriati, come se te ne potessi ricordare. Tu meriti odio, odio universale perché non hai supportato una concorrente del 'Grande Fratello', ti sei macchiato di questa colpa e nessuno se lo dimenticherà mai, verranno da te ogni giorno a insultarti finché non chiederai perdono in ginocchio - cosa che, ovviamente, non avverrà mai. Se te ne lamenti, se fai notare che il clima sia eccessivamente esacerbato, stai facendo la vittima, sai solo frignare perché sei una fallita, hai bisogno di andare in terapia e, ovvio, sei una cessa. Sorvolo sugli insulti omofobi riversati contro 'Indifferenza Astrale', 'BiccyF' e tantissimi altri utenti. Per gioco, per scherzo, ma soprattutto per davvero. Una macchina del fango infinita, inesauribile, vergognosa.

Queste persone, poi, vogliono anche avere ragione. Vediamone le motivazioni, ecco la più frequente: "anche altri fandom si comportano così, ce l'avete con noi perché odiate Zeudi". Non è una gara a chi fa peggio, bimbi, il fatto che accadano altre brutalità non fa da scudo alle vostre. In ogni caso, se è vero che anche altri sostenitori di gieffini insultano eccome online, non si è mai vista una mobilitazione tanto aggressiva e fuori da ogni grazia, sistematica, organizzatissima. A seguire abbiamo: "Non è detto che siamo stati noi, dovete fare delle verifiche serie prima di parlare e buttare fango". Certo, e il cielo è viola. Un profilo, citiamo ancora quello di 'Indifferenza Astrale', viene preso di mira dalle prime ore del mattino da un esercito di utenti che non gli danno pace, poi si ritrova chiuso per troppe segnalazioni MA potrebbe essere successo per qualunque altro motivo, tocca chiamare quelli di C.S.I. o i RIS di Parma prima di aprir bocca.
Delirano di "prove" da esibire, come se X fosse una gigantesca aula di tribunale in cui sotto accusa ci sono tutti quelli che non hanno sostenuto Zeudi Di Palma al 'Grande Fratello'. E allora devono pagare pegno, forse all'infinito. I più creativi, tacciano chiunque non l'abbia televotata di essere responsabile del furto in appartamento subito da altri due coinquilini, amici di Zeudi, Chiara Cainelli e Alfonso D'Apice. Fa ridere, lo so, ma vedere ogni giorno centinaia di persone che ti danno della ladra non è poi così divertente. Anche se lo fanno perché non hanno di meglio di cui occuparsi, pure se si tratta di frecciate infondate. Il tuo nome e cognome, intanto, continua a essere associato bell'e buono a un reato. Come anche all'omofobia perché, ça va sans dire, se non hai apprezzato Zeudi, concorrente in quota rainbow, odi la comunità arcobaleno tutta (e quindi non meriti di stare sui social ecc ecc).
Poi sei in cerca di visibilità, vuoi engagement, ti fanno un favore a commentare con insulti e minacce di morte, così professano, aiutano la tua 'strategia'. Ragazzi, non siamo dentro quella Casa ma nel mondo reale. C'è anche chi si occupa delle beghe di questi concorrenti per lavoro, esprimendo semplici opinioni che non ambiscono a diventare legge. E che non possono essere 'fake news' perché un parere non è una 'notizia', come potrebbe? L'impressione è che questa gente pensi che tutti 'ragionino' e agiscano per i like, avendo per massima ispirazione quella di diventare influencer e poter finalmente smarchettare beveroni detox a orde di seguaci. Non è così. E soprattutto: nessuno, davvero nessuno desidera quel tipo di 'engagement'. Nessuno ambisce e essere minacciato, verbalmente torturato, vessato h 24 da perfetti sconosciuti, purché se ne parli. Il 'purché se ne parli', al massimo, può valere per chi partecipa al 'Grande Fratello', percependo congruo cachet, nella speranza di essere notato, commentato, in qualunque maniera. Una critica, due critiche, trecento critiche fanno comunque gioco a ognuno di loro, tanto quanto i complimenti, non c'è alcun bisogno di 'proteggerli' sguainando alabarde social, davvero tocca spiegare che l'acqua sia bagnata? Sì, così stiamo messi.

La situazione è questa, la soluzione non si trova, ma le responsabilità sono certe: Mediaset, pur promettendoli, non ha mai preso provvedimenti verso i concorrenti più aggressivi di questa edizione e/o quelli coi fandom più socialmente pericolosi e violenti. Il giorno della finale - ma era uno scherzo! - fioccavano su X foto di soggetti che si aggiravano per Roma con le pistole in borsa, minacciando di sparare in testa a tal concorrente se non avesse vinto la loro 'amata'. Le sempre scherzose minacce di morte sono state all'ordine del giorno per mesi, senza nessun controllo o argine, portando il pubblico a scappare dal reality o comunque ad aver paura di commentarlo sui social - attività da sempre piuttosto divertente, valeva come momento di aggregazione per trascorrere una serata pure mandandosi a quel paese causa visioni opposte, magari, ma finiva lì.
Oggi non finisce mai. E bisogna essere superiori, più maturi, migliori. Sia mai rischiare di passare per permalosoni. Il fatto è che non cambia niente: abbiamo tutti un bersaglio sul petto e la gente 'spara' cattiverie per sfogare la propria frustrazione contro sconosciuti che la vedono diversamente riguardo a uno stupido gioco tv. Così facendo, affossano, lo ricordiamo, anche le possibilità televisive della concorrente che tanto venerano. Corre voce che stia facendo i casting per 'Tale e Quale Show' e glielo auguriamo, ma la realtà dei fatti, finora, è che nessuno si sia preso il rischio di invitarla in un qualsiasi salottino tv, a differenza di tanti altri ex coinquilini, magari nemmeno finalisti.
Il fandom di Zeudi le sta facendo terra bruciata intorno, creando una maxi-bolla in cui lei, magari, si sente amata e stimata, ma in realtà sta lì a parlare da sola. Dispiace per questa ragazza, intrappolata in una situazione assurda. Dispiace anche che non si dissoci dalla violenza conclamata degli accoliti che si ritrova, ma possiamo comprenderne i motivi: tutti hanno paura di questo fandom, delle frange più estremiste di questo fandom, perfino Mediaset che ha contribuito, tramite totali lassismo e imperizia, a generarlo. Ci si può ridurre in questa maniera tanto misera per un reality show? Materiale ottimo per Charlie Brooker, il creatore di 'Black Mirror'. Intanto, però, sui social non si respira più.
