Selvaggia Lucarelli non si è fatta scampare la possibilità di dire pesantemente la propria su un post pubblicato dalla rivista Grazia su Instagram. Un post in cui è stata condivisa la notizia del terremoto in Marocco con una chiave di lettura, a detta della Lucarelli, islamofobica. Il testo racconta di un gruppo di donne sole (e single?) che si sarebbero ritrovate abbandonate dallo Stato e dal proprio Credo, senza tetto né speranza, in nome della sharia, il complesso di regole di vita e di comportamento dettato da Dio per la condotta morale, religiosa e giuridica dei suoi fedeli.
Diverse persone sui social, in primis appunto la Lucarelli, hanno accusato gli autori del post di Grazia di essersi comportati da veri e propri sciacalli a caccia soltanto di qualche like sui social. Fatto sta che questa non è l’unica testata che ha deciso di rendere noto il presunto fatto. Anche Repubblica (già il giorno precedente, con un reportage dell'inviato Matteo Pinci) e Donna Moderna (riprendendo Repubblica) hanno condiviso un articolo che trattava tra l'altro proprio di donne non sposate a cui, nella zona del Grande Atlante, non sarebbe stato concesso il ricovero nelle tende. La Lucarelli si chiede con un attacco molto pesante dove risiedano le fonti e le testimonianze certe da cui questi articoli, post e stories provengano. Staremo a vedere su come e se Grazia o la sua direttrice deciderà di controbattere.
Di sicuro la decisione di pubblicare questa notizia non è piaciuta a molti di una certa area. proprio come quella volta che Grazia se ne uscì con in copertina la faccia di una Giorgia Meloni fresca di elezione. Anche quella vollta la Lucarelli non aveva gradito la presunta "deriva" di centrodestra del settimanale. Certo che allora è diventata di centodestra e islamofobica anche la progressivissima Repubblica? Perché il primo reportage sulle donne in tenda in Marocco lo hanno pubblicato loro: "Ci avvicina - scrive l'inviato Pinci - una ragazza: «Io un posto in tenda non lo avrò mai. Sono sola, non sono sposata, un poliziotto mi ha detto: che vuoi? Sei solo una donna, vattene»"...