Ah, Bill Gates. Il re del software, filantropo miliardario e, ora, oracolo delle apocalissi. Se pensavate che il mondo ne avesse già avuto abbastanza – tra Covid, guerre, terrorismo e disastri ambientali – preparatevi a un’altra dose di catastrofi. Gates è tornato a farci da guida turistica nel luna park delle disgrazie globali e, indovinate un po’? Non è esattamente il tipo che offre una visione rosea sul futuro.
Il nostro caro Bill ha dato un’intervista a CNbc Make It in cui ha avvertito che il mondo è sull’orlo di un possibile conflitto mondiale e, come se non bastasse, potrebbe dover presto affrontare una nuova pandemia. Certo, nessuna sorpresa per chi segue Gates da vicino: l’ultraricco è diventato un maestro nel dipingere il futuro come una sequenza di sciagure. È quasi come se volesse vendere biglietti per una ruota panoramica della paura.
Secondo Gates, una nuova pandemia è praticamente garantita nei prossimi 25 anni. Se dovessimo evitare una guerra mondiale, “sì, ci sarà sicuramente un’altra pandemia,” e, a quanto pare, questa è una previsione che lui considera per nulla fantascientifica, anzi, come un appuntamento da fissare già in calendario. Per quanto riguarda le guerre, beh, un po’ di “instabilità globale” potrebbe innescarle.
Ora, Gates non è il tipo che si limita a lamentarsi senza proporre soluzioni. No, ha scritto un libro, “How to Prevent the Next Pandemic”, e ha criticato vari governi, in particolare negli Stati Uniti, per la loro gestione disastrosa della pandemia di Covid-19. Secondo lui, le nazioni non erano preparate e, sebbene ci sia stato un incremento nella spesa per la preparazione alle pandemie, il progresso è stato deludente.
Il suo libro suggerisce miglioramenti nella quarantena, nell’investimento in monitoraggio delle malattie e nello sviluppo dei vaccini. Tuttavia, Gates osserva che, nonostante le lezioni apprese, il mondo non ha fatto abbastanza per evitare di trovarsi nella stessa situazione di nuovo. “Alcune lezioni sono state apprese, ma è stato molto meno di quanto mi aspettassi, purtroppo,” dice.
E, naturalmente, Gates non perde occasione per sottolineare le divisioni politiche che, a suo dire, hanno ostacolato la risposta alla pandemia. Sembra quasi che si aspetti un miracolo nei prossimi cinque anni, una sorta di epifania collettiva che farà sì che il mondo si svegli e inizi a prepararsi come dovrebbe. È quasi come se il signor Gates avesse pensato che il mondo, dopo un’improvvisa ondata di buonsenso, avrebbe completamente cambiato marcia e preparato i propri sistemi sanitari per un Armageddon imminente. Non è andata proprio così.
In tutto questo caos premonitore, mentre il mondo si confronta con le sue debolezze, Gates rimane là, con un libro in mano e una nuova docuserie in arrivo su Netflix, “What’s Next? The Future with Bill Gates”, che promette di approfondire il tema della prevenzione delle malattie. La premiere è fissata per il 18 settembre.
Quindi, se vi sentite già abbastanza angosciati per il futuro, non temete: Gates è qui per assicurarvi che ci sia sempre un’altra causa di preoccupazione. E mentre il resto di noi cerca di godersi un po’ di normalità, lui continuerà a dirci che la prossima grande crisi è dietro l’angolo. Il nostro futuro è sicuramente nelle sue mani... o almeno, è quello che ci tiene a farci credere.