Paura che all’improvviso la luce si spenga lasciandovi al buio in casa? Se potete disporre di un’auto elettrica, il fastidioso problema potrebbe essere risolto più facilmente. In caso di black out, infatti, la macchina elettrica potrà essere usata come generatore di energia, ovvero come una centralina autonoma che permetterà di avere energia erogabile sia pur per alcuni giorni, a partire da un minimo di tre. La “scoperta” è stata fatta ad Albuquerque, negli Stati Uniti. Nate Graham, abitante della capitale del New Mexico, un giorno è rimasto vittima di un blocco dell’elettricità, ma avendo con sé un dispositivo per convertire la corrente continua delle batterie dell’auto in corrente alternata (necessaria al funzionamento degli elettrodomestici), ha pensato di collegare questi ultimi alla Chevy Bolt da poco acquistata. Costo dell’operazione: 150 dollari, l’equivalente della spesa per il convertitore.
L’uomo ha spiegato com’è andata: “La batteria della Bolt ha alimentato facilmente il frigorifero, le luci e tutti gli altri dispositivi essenziali, mentre fuori tutto il resto del suo quartiere era immerso nell'oscurità”. D’ora in avanti Graham alimenterà in questo modo gli elettrodomestici casalinghi in caso di black out, mentre normalmente si affida all’energia solare mediante i pannelli sul tetto dell’abitazione. Complessivamente, ha ridotto la bolletta mensile da circa 220 dollari ad appena 8 dollari. Una “prova in miniatura” di quel che potrebbe essere l’uso comune dei proprietari di vetture elettriche, arrivando perfino a ipotizzare di rifornire di elettricità l’intera casa attraverso il generatore principale. Un passo verso l’ormai improcrastinabile transizione ecologica.