Hulk Hogan, nome legale Terry Eugene Bollea, è morto all'età di 71 anni. La leggenda del wrestling si è spenta giovedì mattina nella sua casa di Clearwater, in Florida. Secondo quanto riportato dal sito TMZ, i soccorsi sono stati chiamati per un arresto cardiaco. L’ex campione della WWE è stato trasportato su una barella e caricato su un’ambulanza, ma i tentativi di rianimazione sono risultati inutili.
Negli ultimi mesi si erano diffuse indiscrezioni sulle sue condizioni di salute, prontamente smentite dalla moglie Sky, che aveva definito il suo cuore “forte” dopo un intervento chirurgico di routine al collo. Hogan lascia la moglie Sky, sposata nel 2023, due figli — Brooke, 37 anni, e Nick, 34 — e due nipoti, avuti dal suo primo matrimonio con Linda Claridge.
Negli anni ’80, Hogan fu determinante per trasformare la WWE da piccola realtà regionale a fenomeno globale. La sua immagine muscolare e patriottica, unita al carisma da intrattenitore, lo rese protagonista indiscusso di otto dei primi nove eventi principali di WrestleMania. Sul ring e fuori, il suo impatto fu immediato e duraturo.

L’ultima sua apparizione pubblica aveva destato qualche preoccupazione tra i fan. A maggio, ospite di Fox & Friends, era apparso visibilmente invecchiato, con la pelle segnata e un contrasto netto tra la barba tinta di nero e i capelli bianchi. Alcuni spettatori avevano commentato online la sua trasformazione, scrivendo, tra l’altro: “Dite a Hulk Hogan che ha la faccia sporca e pulisca quella fuliggine”.
Nonostante i problemi di salute — aveva raccontato di essersi sottoposto a 25 interventi chirurgici nell’ultimo decennio, dieci dei quali alla schiena, oltre alla sostituzione di anche, ginocchia e spalle — Hogan aveva continuato a mantenere una presenza pubblica. Di recente, era diventato testimonial della campagna presidenziale di Donald Trump, partecipando anche al ballo inaugurale nel gennaio scorso.
Amici e colleghi hanno espresso pubblicamente il proprio dolore. Ric Flair ha scritto in un post: “Hulk è stato al mio fianco fin da quando abbiamo iniziato a lottare. Un atleta, un talento, un amico e un padre incredibile. La nostra amicizia ha significato tutto per me. È stato uno dei primi a farmi visita in ospedale quando avevo il 2% di possibilità di sopravvivere. Mi ha prestato dei soldi quando mio figlio Reid era malato. Hulkster, nessuno potrà mai essere paragonato a te”.

Anche Donald Trump Jr. ha condiviso un selfie con Hogan, accompagnandolo con il messaggio: “R.I.P. a una leggenda”. L’ex giocatore di baseball John Rocker ha commentato: “Un patriota e un vero americano. Riposa in pace, Hulk Hogan”.
Hogan è stato un simbolo per milioni di appassionati, una delle figure più riconoscibili dello sport-spettacolo americano. La sua carriera ha attraversato generazioni, e anche al di fuori del ring — tra reality show, pubblicità e momenti controversi — il suo nome è rimasto impresso nella cultura popolare.
