Un commento in rete è per sempre: anche quelli delle gemelle Cappa. Le cugine di Chiara Poggi frequentavano assiduamente il blog Blogosfere e oggi, a cercare bene in rete, quei commenti sono ancora lì. A sottolinearlo, il settimanale Giallo. Tra questi commenti, si fa notare in un articolo a firma della direttrice Albina Perri, desta l'attenzione uno del febbraio 2008, in cui si legge: “Sei certa della purezza di questa ragazza e dello Stasi assassino?”. Come emerge dalle carte dell'inchiesta, in un interrogatorio davanti al pm Rosa Muscio, è stata la stessa Stefania Cappa a dichiarare di frequentare Blogosfere: qui infatti, si legge nei verbali della deposizione, grazie a un utente, Stefania Cappa avrebbe saputo di una prova che avrebbe potuto incastrare Alberto Stasi. Cioè un attrezzo per sciogliere nodi da marinaio, e considerando che il padre di Stasi aveva una barca, per la cugina di Chiara Poggi si sarebbe potuto trattare dell'arma del delitto.

L'ipotesi della Cappa si rivelò infondata, ma fu la conferma che le gemelle leggevano e interagivano su quel blog. E in quel blog, continua ancora la Perri, i commenti sul delitto di Garlasco a firma Stefania sono molti: per esempio quello che afferma “Non diciamo caz*ate, la nicotina resta tutta la vita nei capelli e Chiara aveva un padre fumatore”, proprio mentre da un'intercettazione emerge che la ragazza temesse di essere indagata dopo che erano emerse tracce di nicotina sui capelli di Chiara Poggi. Si legge inoltre: “Ma se Chiara invece i capelli se li fosse impregnati altrove, se proprio di una nuova storia avesse parlato con Alb, se fosse proprio per questo che lui ha perso la testa...”, insinunando allo stesso tempo sia la colpevolezza di Stasi che una doppia vita della vittima. Sempre nella sezione commenti di Blogosfere, l'utente Stefania invita gli altri utenti a visitare il MySpace proprio di Stefania. Che lei e la gemella Paola avessero iniziato a lavorare in discoteca, che puntassero alla tv o a fare le modelle, non era un segreto per nessuno: e di colpo, la visibilità data dall'omicidio di Chiara Poggi era molta. Ingenuamente forse, volevano dare una buona impressione di sé, oppure, semplicemente, cercare di sfruttare quella popolarità che avrebbe potuto portarle proprio in tv. Chi le ha conosciute infatti, ha raccontato di aver ricevuto messaggi in cui le due gemelle invitavano a vedere le interviste rialsciate in tv.

I commenti lasciati su Blogosfere si possono interpretare in questo senso, prosegue l'articolo di Giallo, così come il segno di un rapporto non particolarmente stretto con quella cugina più grande, laureata ed elogiata dal resto della famiglia. Un rapporto che si riconferma in un’intercettazione con la nonna, poco dopo l’omicidio, quando Paola Cappa mostrò insofferenza per la famiglia Poggi: “Se io e Stefania siamo in queste condizioni è per colpa loro”. Sono diversi i commenti lasciati, molti in tono aggressivo o comunque rabbioso; forse alcuni anche sotto pseudonimo. La prima a notare questi commenti così “accalorati” delle gemelle, secondo Giallo, è stata Francesca Bugamelli, in arte Bugalalla. Sul suo canale YouTube si dice certa che a scrivere con vari profili, a volte con il loro vero nome a volte no, siano state proprio le cugine. Tanto che in un video afferma che “Linguaggio, errori grammaticali, tutto fa pensare che siano proprio loro, anche se non ne ho le prove. Anche gli altri utenti se n’erano accorti”. Ma se, appunto, l’intuizione e il linguaggio non dovessero bastare per certificare che si trattasse proprio di loro, ecco le carte dell'inchiesta a confermare la presenza delle Cappa su Blogosfera.
